Assemblea Internazionale 2011 DISCORSI - Rotary International

da fuoco e le esplosioni che illuminano il cielo sono diventati eventi quotidiani per un certo
periodo. La sicurezza è un problema enorme in molte comunità.
Ma vorrei anche parlarvi di Menaz, affetta dalla polio sin da bambina, con le gambe deformate,
ma che voleva diventare insegnante e, nonostante tutto, è riuscita a prendere la laurea.
Menaz non poteva salire facilmente le scale ma aveva la più grande forza di spirito, ci
dava continuo sostegno, portando messaggi alle famiglie, usando le sue gambe sfigurate
per incoraggiare le famiglie a far vaccinare i figli.
Quando torno in Australia per riposarmi, mi unisco sempre al nostro gruppo di supporto
post polio di Brisbane. Le persone incredibili che fanno parte del gruppo sono fonte di ispirazione,
condividono le loro storie, dall’essere vissuti in un polmone di ferro alla lunga degenza
in isolamento. Sono persone talmente positive e sostengono attivamente l’iniziativa
PolioPlus. Sono dei grandi amici.
Nell’ultimo anno sono stata al servizio del programma in India, ed è bello non vedere bambini
colpiti dalla polio per le strade. Qui, io noto una grande determinazione a completare
il lavoro. Ho visto vaccinatori che attraversano acque alte per portare il vaccino ai bambini.
Tutti abbiamo camminato sul fango scivoloso per arrivare alle case remote, abbiamo passato
ore al sole e lavorato vicino a fognature e pile di immondizia per raggiungere ogni
bambino. Vedo il Rotary e i suoi partner insieme che lavorano insieme per raggiungere
l’obiettivo comune. Bihar ha migliorato di molto la sua immunizzazione di routine come
risultato di PolioPlus, ed esiste una concentrazione sul miglioramento delle condizioni
igieniche. Vedo punti di forza nella partnership – in una delle aree dove lavoravo, decine di
migliaia di bambini mancavano durante una campagna di immunizzazione e Rotary ha agito.
Il Rotariano Shub ha incontrato il segretario e il ministro per la sanità, che ha portato ad
una riunione dei partner con lo stato e il governatore distrettuale per discutere la situazione.
La riunione ha avuto come risultato la necessità di monitoraggio della prossima campagna,
per avere la migliore copertura. Solo il Rotary aveva i mezzi per fare ciò. Ho visitato un
ospedale che, grazie al Rotary, sta offrendo interventi di chirurgia estetica alle gambe delle
vittime di polio. L’ospedale era stato ispirato dai bambini e dai loro desideri per il futuro:
diventare ingegneri, insegnanti, medici e anche politici! E adesso possono sperare di
realizzarli.
Siamo in grado di intravedere la luce alla fine del tunnel. Questo sarà il periodo più duro
per la lotta alla polio, ma non sottovalutate mai il vostro ruolo. PolioPlus è la più grande
iniziativa sanitaria mai intrapresa al mondo, e secondo il mio lungo lavoro in questo campo,
posso testimoniare che è ogni singola persona ed ogni singolo centesimo speso sono
importanti. Abbiamo bisogno della forza di ognuno di voi per portare il programma alla sua
conclusione.
Anche adesso, il Rotary continua ad impressionarmi: che un’organizzazione di servizio
possa intraprendere un programma di tale portata, per eradicare una malattia dal mondo
intero e mostrare la leadership di quello che si può realizzare attraverso le partnership che
hanno un vero impatto sulla vita di tante persone.
Madre Teresa diceva: “Quello che faccio, tu non puoi farlo e quello che fai tu, io non posso
farlo. I bisogni sono tanti e nessuno di noi, inclusa io, può fare delle grandi cose, ma noi
possiamo tutti fare delle cose piccole, ma fatte con amore, e insieme possiamo fare cose
meravigliose”. Questa frase esprime, secondo me, PolioPlus.
Vorrei lasciarvi con alcune immagini di Meda, una giovane che ho incontrato e che mi ricorda
la ragione per cui dobbiamo vincere la lottacontro la polio. Grazie.
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