Assemblea Internazionale 2011 DISCORSI - Rotary International

Leadership significa accendere la fiamma
Rajendra K. Saboo
Presidente emerito del RI
Siete pronti a ricevere la fiaccola con cui illuminare il sentiero? Anzi, vorrei rivolgervi questa
sfida: siete disposti a diventare voi stessi la fiaccola? Dentro di voi c’è già la fiamma che
aspetta di essere accesa.
Il fuoco è una forza potentissima. Per citare il poeta Tagore, vincitore del premio Nobel, il
fuoco può essere la fiamma della lanterna che all’arrogante domanda del sole “Chi illuminerà
il mondo quando non ci sarò più?” risponde umilmente: “Mio signore, lasciami provare
e farò del mio meglio”.
Il fuoco può essere quello della lanterna che Benjamin Franklin teneva accesa tutta la notte
sotto il portico di casa. A chi gli domandava il perché di quello spreco, Franklin rispondeva
che la lanterna serviva a illuminare il cammino al viandante.
Il fuoco è la scintilla che accende il motore; o che lancia la nave spaziale. Il fuoco è un simbolo
di celebrazione. Ci serve per cucinare, ci riscalda, fa luce nel buio. Al tempo stesso, se
lo lasciamo incustodito può essere terribilmente distruttivo.
Come il fuoco, anche la leadership può essere una forza potentissima, la cui fiamma è in
voi: voi stessi siete la fiamma. Oggi voglio parlarvi delle priorità dei leader rotariani.
La mattina del mio primo giorno di presidenza del Rotary ricevetti un fax con questo testo:
“Carissimi papà e mamma, il cronometro scatta ora: mancano solo 365 giorni al vostro
ritorno a casa. Congratulazioni da un’orgogliosissima famiglia. I vostri figli”. Questo messaggio
commosse profondamente mia moglie Usha e me, e mi fece capire l’importanza
della mia famiglia nella mia vita di leader. E non solo: mi fece capire che la mia destinazione
finale non sarebbe stato l’anno di presidenza del Rotary ma il ritorno a casa al termine
del mio mandato. Amici, vi ricordo che il primo sostegno di cui avrete bisogno sarà quello
che vi potrà dare la vostra famiglia. Rendetela partecipe delle vostre gioie e delle sfide che
dovrete affrontare. La famiglia vi darà la forza di cui avrete bisogno. Trovate il tempo da dedicarle.
Vorrei raccontarvi la storia di un giovane, apparso davanti a un giudice con l’accusa di
furto, abuso di stupefacenti e altri reati. Il giudice lo guardò bene e poi gli chiese: “Non sei
figlio di quel magistrato che ha scritto un famoso libro sui diritti dei minori? E se sei davvero
tu, non ti vergogni di essere un criminale?” Il giovane rispose: “Sì, signor giudice, sono
suo figlio. Da piccolo, quando avrei voluto passare del tempo con lui, mi redarguiva perché
era troppo occupato a scrivere sui diritti dei minori. E quindi sono cresciuto senza godere
di nessuno di quei diritti. Ma signor giudice, sono io il colpevole o lo è mio padre?”
Ecco la prima lezione per un leader: che le vostre azioni siano coerenti con le vostre parole.
Date voi stessi l’esempio, vivete nel rispetto dei vostri valori. Siate di esempio per i vostri
figli e per coloro che guidate; siate l’immagine del Rotary nella società.
Quando i futuri governatori si rivolgono a me per chiedermi consiglio e ottenere la mia
benedizione, mi complimento con loro per questo desiderio di assumersi una maggiore
responsabilità nel Rotary. Al tempo stesso, insieme al mio augurio li ammonisco perché
continuino a dedicarsi alle loro famiglie e alla loro attività imprenditoriale o professionale
anche durante il loro mandato. Ricordo loro che l’incarico nel Rotary sarà un arricchimento
per la loro vita, ma che nella scala delle priorità al primo e al secondo posto dovranno esserci
rispettivamente la loro famiglia e il loro lavoro.
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