Assemblea Internazionale 2011 DISCORSI - Rotary International

Come governatori distrettuali quest’anno dovrete dedicare gran parte del vostro tempo al
Rotary. Cercate di trovare un equilibrio. Il Rotary deve essere una delle vostre priorità ma
non pensate al Rotary come a un impegno professionale. Nel Rotary esiste questo doppio
rischio: quello di non dedicare nemmeno un istante al Rotary e quello di diventare Rotariani
a tempo pieno.
Il leader deve far leva sull’eccellenza e sull’integrità professionale.
Vi troverete a dover scegliere tra la strada giusta e quella sbagliata. La prima è quella della
generosità, della condivisione, dell’amore; la seconda è quella dell’egoismo, dello sfruttamento,
dell’invidia. Tenete sempre presente che sono le scelte a formare l’individuo. L’eccellenza
professionale, la soddisfazione, l’autorealizzazione si raggiungono con la dignità
del lavoro e la trasparenza. Spesso mi viene chiesto se la leadership è una qualità innata
oppure acquisita. Non saprei rispondere. Ma posso dire con certezza che la leadership è un
insieme di principi – il dinamismo, il coraggio, la creatività e l’integrità – che portiamo dentro
di noi. Questi valori sono già in noi, a livelli diversi, ma devono essere portati alla luce.
Con l’introspezione, lo studio, la disciplina si trasformano nelle qualità di un leader: saper
influire sulla vita degli altri, dedicarsi agli altri, guidarli, dare l’esempio.
Gandhi era un giovane timido, Lincoln era un avvocato come ce ne sono molti, Madre Teresa
era una semplice suora. La loro capacità di leadership è emersa quando si sono trovati
davanti a una causa che ha fatto scattare la scintilla che avevano già dentro di sé. Invece di
tirarsi indietro hanno trovato la forza interiore con cui stabilire i loro obiettivi e realizzarli.
Il vero leader non si mette in competizione con gli altri ma con se stesso. Riconoscendo
questa forza interiore Edmund Hillary, il primo a raggiungere la vetta dell’Everest, ha detto:
“Non conquistiamo la montagna, conquistiamo noi stessi”.
L’anno del vostro mandato potrà essere per voi un’occasione di cambiamento – le occasioni
si presentano spesso in punta di piedi, quindi dovrete tenere gli occhi aperti. La vostra
leadership comunque non terminerà alla fine dell’anno, ma continuerà per tutta la vita. I
leader sono persone che continuano ad apprendere; accettare questo incarico vuole anche
dire:
• uscire dalle proprie abitudini;
• valutare con onestà successi e insuccessi;
• tenersi informati e cercare attivamente nuove idee;
• imparare ad ascoltare;
• affrontare la vita con una mentalità aperta.
Permettetemi di elencarvi alcune caratteristiche della leadership che mi hanno insegnato
molto e che non si trovano nei libri di testo:
• Flessibilità. Vi ho esortato a essere forti, ma il filosofo Lao Tzu ha definito questa
forza in un modo molto particolare, dicendo (e questa è una parafrasi): preferisco
la forza che viene dall’essere flessibili ed elastici, piuttosto che non sgretolarmi per
essere stato rigido e inflessibile. Sì, amici, tutte le cose, compresi gli alberi e gli steli
d’erba, sono flessibili quando sono in vita mentre diventano secche e fragili quando
muoiono. Le cose rigide si spezzano, mentre quelle elastiche sopravvivono.
• Fermezza. La flessibilità è importante, ma non dovete scendere a compromessi
sui vostri valori e principi, e sugli ideali dell’organizzazione che avete scelto di
rappresentare. Abbiate il coraggio di parlare contro il male. Se non lo fate, sarete
visti come complici del male. L’integrità, l’onestà, la dignità, la sincerità non
scendono a compromessi. Ricordate, le cose anche preziose hanno un valore
limitato, mentre i valori sono inestimabili.
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