Il Salvagente n° 11 - Modenacinquestelle.it

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Il Salvagente 17-24 marzo 2011
con sedie e sdraio e in molti non
abbandonano la posizione neppure
per andare a dormire. Ambitissima
e gratuita la Tribuna dei poveri,
la scalinata ad anfiteatro sul
lungofiume da dove tutte le processioni
passano. Emozionante,
militarismo a parte, quando uno
squadrone di 100 appartenenti alla
Legione straniera spagnola
trasporta fuori dalla chiesa in cui
è custodito il grande e cupo
Crocifisso del Cristo de Mena e,
quasi fosse una piuma, lo solleva
verso il cielo con un braccio cantando
il celebre e temuto inno “Soy
el novio de la muerte”, “Sono lo
sposo della morte”.
A conclusione, da visitare il Museo
della Semana Santa, nell’antico
Ospedale di San Rafael (Calle Muro
da San Juliàn 2), l’unico destina-
LA CAPITALE SPAGNOLA NON SI ARRENDE AI COLPI DELLA CRISI
mobilistico, circa 150mila veicoli al giorno, per essere attraversata
dal raccordo autostradale M30. Sotterrato il percorso autostradale
in una galleria lunga circa 8 km (e costata l’80% dell’intero
finanziamento), realizzati 42 km di sentieri pedonali,
numerose piste ciclabili e zone di riposo e gioco, messe
a dimora 9mila piante, tra pini della Sierra, ulivi e alberi da
frutta, il progetto dello studio di architettura Burgos&Garrido
a primavera restituisce ai madrileni una nuova area verde
di 120 ettari, che si collega alle ancor più vaste distese alberate
della Casa de Campo, un tempo riserva di caccia reale,
poi immenso parco di svago cittadino. E riqualifica l’urbanizzazione
del quartiere con nuovi usi e perfino una spiaggia,
oltre a fare del fiume una porta naturale verso la Sierra,
la regione montagnosa intorno alla città.
ScelteViaggi
L’ardito piano in atto
lungo il Manzanares
to a mostrare l’evoluzione di una
manifestazione che rispecchia
l’anima dell’Andalusia.
Meritano una deviazione le
spiagge bianche della Costa del Sol,
come El Chorrillo a Nerja o nei
vicini villaggi di pescatori di Palo
e Pedregalejo, gioia degli artisti e
da chi ama la gastronomia legata
ai prodotti del mare e con un
ottimo rapporto qualità-prezzo.
in alto a sinistra
L’anfiteatro romano
di Malaga
in basso l’opera di
Piacasso
“Segadores”.
A fondo pagina
il progetto Madrid-
Rio di recupero del
Manzanares.
Qui sotto
l’ex Mattatoio
di Paseo
de la Chopera
a Madrid.
A unire i due banchi del fiume, due passerelle pedonali dal soffitto
decorato a mosaici. Una porta all’ex Mattatoio di Paseo de
la Chopera 14 (www.mataderomadrid.com), bell’esempio di archeologia
industriale i cui edifici, di grande suggestione per materiali
e architetture, sono quasi totalmente recuperati per diversi
usi: la sede dell’Associazione dei disegnatori di Madrid, che ospita
mostre in vari campi della creatività, un teatro d’avanguardia,
un centro anziani, la serra ecologica di circa 7mila metri quadri,
un giardino sperimentale. Di prossima inaugurazione una cineteca
e la Casa del Lettore, spazio per la diffusione della lettura.
Riaperto nel 2007, con oltre un milione di visitatori e costanti
iniziative il Mattatoio è diventato uno degli spazi più innovativi
e stimolanti di una città che, crisi o no, investe nel futuro
e soprattutto nella cultura.
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