Il Salvagente n° 11 - Modenacinquestelle.it

Il Salvagente 17-24 marzo 2011
MAGGIORANZE
PIÙ SEMPLICI
In prima convocazione sono valide
le decisioni approvate dalla metà
degli intervenuti che rappresentino
almeno la metà del valore dell’edificio.
In seconda convocazione
è sufficiente la maggioranza degli
intervenuti che rappresenti almeno
un terzo dei millesimi.
Identica maggioranza per l’approvazione
delle innovazioni dirette
a valorizzare l’immobile sotto il profilo
della sicurezza e salubrità degli
edifici e degli impianti, dell’abbattimento
delle barriere architettoniche,
del contenimento del
consumo energetico, della realizzazione
di parcheggi.
o sul rispetto delle normative di
sicurezza.
“Uno degli aspetti centrali della
legge è la previsione della sottoscrizione,
da parte dell’amministratore,
di una polizza assicurativa
a garanzia degli atti compiuti.
Un intervento necessario per
tutelare gli inquilini e offrire una
difesa di fronte ai tanti casi di mala-amministrazione.
Peccato che
il legislatore non abbia previsto
l’obbligatorietà dell’assicurazione”,
ci dice Spoto. Ma sul punto
le novità potrebbero arrivare dalla
Camera. Tra le proposte avanzate
dal Pd c’è quella di sostitui-
DirittiCondominio
DECISIONI SU
PARTI COMUNI
La sostituzione delle parti comuni
e la modifica della loro destinazione
d’uso può essere deliberata
dalla maggioranza degli intervenuti
in assemblea che rappresenti
almeno i due terzi dei millesimi.
Non serve più l’unanimità. Si potrà
così, ad esempio, destinare a parcheggio
il cortile o modificare la
destinazione della portineria. Si allunga
l’elenco delle parti comuni
dell’edificio: ne fanno parte i sistemi
centralizzati per la ricezione televisiva
e di trasmissione dati,
anche se via satellite o via cavo, e
i sistemi centralizzati di condizionamento.
re l’assicurazione, i cui costi verrebbero
trasferiti sui condomini,
con un fondo di garanzia alimentato
da un prelievo del 4% sui compensi
degli amministratori.
Addio all’unanimità
Più attenzione alla trasparenza
dei conti (con la previsione di
un apposito conto corrente condominiale)
e maggioranze più
semplici per assumere decisioni,
sono tra le altre novità salienti
della riforma. Ancora Spoto:
“L’abbandono dell’unanimità ha
il pregio di rendere più funzio-
▲
ANAGRAFE
DEL CONDOMINIO
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Fa il suo debutto il registro di anagrafe
condominiale contenente
le generalità dei singoli proprietari
e dei titolari di diritti reali di
godimento, comprensive del codice
fiscale e della residenza o domicilio,
i dati catastali di ciascuna
unità immobiliare e ogni dato
relativo alle condizioni di sicurezza.
Ogni variazione dei dati deve
essere comunicata all’amministratore
entro 60 giorni. In caso
di mancata comunicazione l’amministratore
acquisisce le informazioni
necessarie addebitandone
il costo ai responsabili.
I miglioramenti
chiesti dal Pd
Proposte per introdurre alcuni miglioramenti.
Le ha presentate il Pd, in particolare l’onorevole
Lino Duilio che assicura: “L’accordo si troverà
ed è plausibile che in un paio di mesi la riforma
verrà approvata”. In particolare Duilio punta
all’inserimento del concetto di capacità giuridica:
“Vorremmo che il condominio diventi un
soggetto titolare di diritti e obblighi come è già
in altri paesi europei”. A livello pratico quali vantaggi
comporterebbe? “Per esempio, nel caso
di vendita di beni condominiali al rogito ora si
devono presentare tutti i condomini. Con la capacità
giuridica a seguito di una delibera dell’assemblea
l’amministratore potrebbe agire per
conto del condomino. Allo stesso modo in caso
di reati commessi nel condominio attualmente
la denuncia è valida solo se fatta da tutti i singoli
inquilini”. Tra le altre proposte, la possibilità
di vendere all’esterno parti comuni, mantenendo
il diritto di prelazione ai condomini e
spostare la tenuta del registro degli amministratori
alla Agenzie del Territorio.