V.Inc.A - Provincia di Padova

Piano Provinciale Valutazione di Incidenza Ambientale
per la Gestione dei Rifiuti Urbani 2010-2019
- Il Barbo canino (Barbus meridionalis):
È endemico dell'Italia settentrionale, e appare più comune nella parte occidentale
del nord Italia rispetto alle regioni del nord-est.
Si tratta di un piccolo barbo la
cui lunghezza massima non
supera i 40 cm, l'aspetto è
simile a quello del barbo
comune ma il ventre è quasi
rettilineo, il capo più appuntito,
il dorso maggiormente arcuato.
Il suo habitat si distingue da
quello degli altri membri italiani del genere Barbus, ed è diffuso nei corsi alti dei
fiumi e dei torrenti con acque a corrente molto veloce, pulite, fredde ed ossigenate,
in ambienti con fondi ghiaiosi e ricchi di massi sotto i quali si ripara. La specie
presenta una scarsa tolleranza ad ampie variazioni di uno o più fattori ambientali e
non tollera eccessivi interventi sui corsi d'acqua che abita. È messo in pericolo, oltre
che dall'introduzione di specie alloctone, dalle interruzioni dei corsi d'acqua (che
impediscono le migrazioni riproduttive) e dall'estrazione dell'acqua con
conseguente abbassamento del livello dei torrenti.
- La Testuggine palustre (Emys orbicularis)
è diffusa nell’Europa centrale e meridionale,
nell’Africa nord-occidentale e nell’Asia
occidentale. In Italia è presente nella pianura
Padana, in tutta la penisola, in Sardegna,
nell’Isola della Maddalena e in Sicilia.
La testuggine palustre frequenta vari tipi di
ambienti umidi caratterizzati da acque ferme
(paludi, stagni, laghetti) o debolmente
correnti (canali, fossati, ruscelli). Di norma
predilige le aree planiziali, ma
occasionalmente può essere rinvenuta anche
in biotopi umidi posti in zone collinari o
(immagine tratta da http://www.ittiofauna.org/webmuseum/pesciossei
/cypriniformes/cyprinidae/barbus/barbus_meridionalis/index.htm)
(immagine tratta da http://upload.wikimedia.org/
wikipedia/commons/thumb/2/27/Emys_orbicularis_200
9_G1.jpg/250px-Emys_orbicularis_2009_G1.jpg
montane. È una specie prevalentemente zoofaga e preda soprattutto piccoli pesci,
larve di anfibi e varie specie di invertebrati acquatici.
Nei periodi di vita attiva (primavera e estate) passa buona parte della giornata su
tronchi affioranti o sulle rive degli stagni, mentre in autunno ed in inverno è
completamente inattiva e si trattiene sul fondo degli stagni.
Amministrazione Provinciale di Padova - pag. 101 -