LEGGENDOGODENDO copia
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che ce vienghen’ a fa? Cosa c’impari<br />
da tanti libbri e tante libbrarie?<br />
Tu pija un libbro a panza vòta, e doppo<br />
che l’hai tienuto per quarc’ora in mano<br />
dimme s’hai fame o s’hai magnato troppo.<br />
Che predicava a la Missione er prete?<br />
“Li libbri nun so robba da cristiano:<br />
fiji, per carità, nun li leggete!”<br />
G. G. Belli<br />
I nostri libri sono i più cari e i più brutti d’Europa.<br />
Alberto Arbasino<br />
Il libro deve desiderare penna, inchiostro e scrivania: ma di solito sono penna,<br />
inchiostro e scrivania a desiderare il libro. Perciò oggi i libri valgono così poco.<br />
F. Nietzsche<br />
Nessuna spesa è più nobile di quella che si fa per l’acquisto dei libri.<br />
Libri cibo dell’anima<br />
I libri sono cavatappi che aprono bottiglie di ricordi ed emozioni. Niccolò Ammanniti<br />
Non v’è meno spirito né meno inventiva nel citare in modo appropriato un pensiero trovato<br />
in un libro che nell’essere il primo autore di quel pensiero.<br />
Pierre Bayle, Dizionario storico-critico<br />
Leggere è avventurasi nell’ignoto… Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere<br />
e ancora nessuno sa cosa sarà. I. Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore<br />
Quel che conta non è quanto si è letto, ma cosa si è diventati dopo che si è letto.<br />
Giuseppe Pontiggia, 1991<br />
Perché si scrive? Per esprimere l’attimo che fugge, immortalarlo. Non è sufficiente<br />
pensare, come voleva Cartesio, perché il pensiero non ha testimoni. È nella natura dello<br />
scrittore il delirio di rendersi immortali. Nella parola scritta egli intravede la<br />
soluzione medicamentosa, il balsamo che pacifica la sua anima inquieta.<br />
Internet, www.gohip.com<br />
La lettura è assolutamente indispensabile nella terza età... Cosa importante è avere<br />
insegnato a suo tempo la lettura, unico vero elemento di autonomia da una vita dove i<br />
progetti sono caduti, le amicizie si diradano, la solitudine incombe. U. Galimberti, La<br />
Repubbica, 18 Ottobre 2003<br />
Leggere è sempre la rivalsa di qualcuno che dalla vita è stato offeso, ferito. Leggere<br />
libri è un intelligentissimo modo di perdere... i lettori forti appartengono ad un’umanità<br />
sofferente: se la gente avesse una vita intensa e luminosa non avrebbe tempo di leggere...<br />
è sempre meglio imparare dalla vita. La maggior parte delle persone riceve poco e trova<br />
nella vita un sostitutivo. I viaggi di Conrad è sempre meglio farli che leggerli.<br />
A. Baricco, Venerdì di Repubblica, Dicembre 2003<br />
Sono contento sì, ma non felice. La felicità è un goal che non mi interessa e non sono<br />
nemmeno soddisfatto, altrimenti smetterei di scrivere.<br />
Paulo Coelho, Il Giornale, 12 Ottobre 2000<br />
Analizziamo l’ignoranza: è gradevole e dà conforto. Il feto, che sa nulla, sta bene nella<br />
pancia della mamma, e quando viene alla luce subisce quella che è chiamata la sindrome del<br />
regressus ad uterum, ciè la nostalgia del grembo materno. Infatti l’aprirsi alla vita - la<br />
ricerca del Vero - è fatica e tormento: colpisce l’anima e fa trasalire. Sobbalza alla<br />
mente la metafora di Tertulliano: uscendo dal grembo oscuro dell’ignoranza, trasalimmo