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loro: perché non riusciamo mai a fare gioco <strong>di</strong> squadra?<br />
“Gli italiani sono in<strong>di</strong>vidualisti, più propensi a <strong>di</strong>fferenziarsi<br />
che a trovare ragioni per lo stare insieme e fare squadra. Forse<br />
un antropologo ci potrà aiutare, personalmente mi limito a<br />
prendere atto dei campanili, del palio delle contrade, delle<br />
mille caciotte tutte <strong>di</strong>verse l’una dall’altra…”.<br />
Per molti la Dop è la panacea <strong>di</strong> tutti i mali, per altri è<br />
solo fumo negli occhi: cosa ne pensa?<br />
“Agli inizi il sistema delle In<strong>di</strong>cazioni Geografi che dell’Unione<br />
Europea dalle quali parte la Dop tutelavano le produzioni, ora<br />
tutelano il consumatore dalle imitazioni. Sarebbe auspicabile<br />
che il sistema europeo venisse ratifi cato a livello mon<strong>di</strong>ale”.<br />
Lei è l’ideatore <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> degustazione sensoriale<br />
per i formaggi a livello soprattutto olfattivo, che<br />
comincia ben prima dell’assaggio: ce ne spiega in due<br />
parole la fi losofi a?<br />
“Il metodo <strong>di</strong> degustazione che suggerisco si basa su quattor<strong>di</strong>ci<br />
descrittori sensoriali tramite i quali si descrivono i<br />
formaggi, prima ancora <strong>di</strong> “giu<strong>di</strong>carli”. In due parole suggerisco<br />
<strong>di</strong> “ascoltare il formaggio”, capirlo e poi apprezzarne le<br />
sue doti. Sparare giu<strong>di</strong>zi dogmatici regala visibilità, non certo<br />
equilibrio”.<br />
Lei va ai concorsi caseari in tutto il mondo: c’è qualche<br />
nazione che sta crescendo nel settore?<br />
“Nei prodotti caseari Brasile, Argentina e Stati Uniti stanno<br />
facendo enormi progressi sul piano qualitativo. Se invece inclu<strong>di</strong>amo<br />
il latte alimentare ed i prodotti freschi, In<strong>di</strong>a e Cina<br />
crescono costantemente”.<br />
Ci regali le sue classifi che: i primi tre formaggi italiani<br />
e il top in Bergamasca…<br />
“Non resisto ad un formaggio stravecchio da me<strong>di</strong>tazione<br />
con un bicchiere <strong>di</strong> vino da uve passite. Non rifi uto una<br />
buona Mozzarella aversana <strong>di</strong> latte <strong>di</strong> bufala con un buon<br />
spumante italiano, come accetto volentieri un bicchiere <strong>di</strong><br />
vermentino con un pecorino sardo sui due mesi <strong>di</strong> stagionatura.<br />
A Bergamo, potrei cenare con tre formaggi nel piatto: il<br />
Taleggio <strong>di</strong> Vedeseta, al quale affi ancherei lo Strachìtunt e un<br />
Branzi stravecchio”.<br />
Bergamo ha il primato nazionale delle Dop nei formaggi<br />
(8) eppure non riesce ad emergere come una<br />
delle capitali casearie italiane: non sarebbe il caso <strong>di</strong><br />
pensare a una fi era, un premio ad hoc?<br />
“Bergamo è sicuramente l’alfi ere caseario nazionale, ma la<br />
sua vicinanza a Milano l’avvantaggia e la penalizza. Oggi, per<br />
immaginare un evento come quello <strong>di</strong> “Cheese” a Bra bisogna<br />
mettere a bilancio un preventivo <strong>di</strong> 2 milioni <strong>di</strong> euro. Il Trofeo<br />
San Lucio <strong>di</strong> Pan<strong>di</strong>no costa 20.000 euro. In mezzo ci può<br />
stare <strong>di</strong> tutto, se ci sono gli interessi e le volontà: per esempio<br />
portare i formaggi <strong>di</strong> Bergamo a Milano”.<br />
C’è una priorità che il settore caseario italiano deve<br />
affrontare assolutamente?<br />
“Il settore lattiero caseario italiano dovrebbe ritrovare il<br />
senso etico del proprio operare. I problemi legati alle quote<br />
latte, al latte in nero, al grattugiato tarocco, le microstrutture<br />
autoreferenziali, hanno abbassato la soglia <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità del<br />
sistema latte Italia. Dovremmo ritrovare <strong>di</strong>gnità dal basso:<br />
dall’alto non arriva nulla <strong>di</strong> buono”.<br />
IL LIBRO<br />
La sua ultima<br />
fatica e<strong>di</strong>toriale<br />
è il “Manuale<br />
Lattiero Caseario”<br />
Il Manuale Lattiero Caseario, e<strong>di</strong>to da Tecniche<br />
Nuove, è stato presentato lo scorso<br />
21 ottobre a una platea <strong>di</strong> esperti al salone<br />
Cibus Tec <strong>di</strong> Parma. L’autore Vincenzo Bozzetti<br />
si è avvalso <strong>di</strong> una schiera <strong>di</strong> esperti in<br />
ogni singolo passaggio della filiera. Il libro<br />
si rivolge a tutti gli operatori<br />
del settore,<br />
offrendo loro uno<br />
strumento pratico,<br />
<strong>di</strong> elevato profilo<br />
tecnico-scientifico<br />
e <strong>di</strong> facile consultazione.<br />
Il testo è <strong>di</strong>viso<br />
in cinque sezioni:<br />
• la prima, <strong>di</strong><br />
carattere generale,<br />
dopo alcune<br />
note <strong>di</strong><br />
storia ed economia<br />
lattiero<br />
casearia tratta<br />
la produzione<br />
del latte, i suoi<br />
componenti, il latte alimentare, l’igiene<br />
e la <strong>di</strong>sinfezione, l’aria e l’acqua in uso<br />
nei processi <strong>di</strong> lavorazione;<br />
• la seconda, altamente specializzata, è<br />
de<strong>di</strong>cata alle principali tecnologie <strong>di</strong> caseificazione<br />
<strong>di</strong> formaggi italiani e mon<strong>di</strong>ali;<br />
• la terza descrive altri prodotti derivati<br />
del latte, quali il burro, la ricotta, il mascarpone,<br />
il gelato e il siero;<br />
• la quarta approfon<strong>di</strong>sce gli aspetti legati<br />
al packaging e alla <strong>di</strong>stribuzione, al controllo<br />
<strong>di</strong> gestione dei costi delle trasformazioni<br />
lattiero casearie e alle modalità <strong>di</strong> certificazione;<br />
• la quinta e ultima sezione, corredata da<br />
un ricco apparato iconografico, rende il<br />
Manuale unico nel suo genere offrendo una<br />
trattazione vasta e approfon<strong>di</strong>ta, de<strong>di</strong>cata<br />
all’impiantistica, che descrive le tecnologie<br />
<strong>di</strong> base ed esamina le infrastrutture <strong>di</strong><br />
processo, generali e specifiche.<br />
<strong>Affari</strong> <strong>di</strong> <strong>Gola</strong> novembre <strong>2011</strong><br />
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