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Valore e misura invariabile in Ricardo e Sraffa

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la quantità di lavoro necessaria alla produzione di una merce ne<br />

determ<strong>in</strong>asse il valore assoluto. Così, la merce la cui produzione avesse<br />

richiesto sempre la stessa quantità di lavoro (per unità di output) avrebbe<br />

avuto, a suo dire, un valore assoluto costante. [D'ora <strong>in</strong> poi, per merce il cui<br />

valore assoluto è costante, <strong>in</strong>tenderemo dire che quella merce viene sempre<br />

prodotta con la stessa quantità di lavoro (per unità di output)].<br />

Nel passaggio dal sistema (1,3) al sistema (1,4), solo la merce “b” resta<br />

prodotta con la medesima quantità di lavoro (direttamente e <strong>in</strong>direttamente<br />

<strong>in</strong>corporata) per unità di output; cioè, solo la merce “b” ha valore assoluto<br />

costante. Nel passaggio dal sistema (1,3) al sistema (1,4), <strong>in</strong>vece, le merci<br />

“a” e “c” vedono ridursi la quantità di lavoro per unità di output (cioè, il<br />

valore assoluto delle merci “a” e “c” si riduce).<br />

Sia nel sistema (1,3) che nel sistema (1,4), i prezzi sono proporzionali ai<br />

valori assoluti delle merci (cioè, i prezzi sono proporzionali alle quantità di<br />

lavoro direttamente e <strong>in</strong>direttamente <strong>in</strong>corporate nelle merci). Qu<strong>in</strong>di, nel<br />

passaggio dal sistema (1,3) al sistema (1,4), il valore assoluto delle merci<br />

può essere assunto come criterio per comprendere quali merci siano soggette<br />

a variare di prezzo rispetto alle altre merci. Con questo criterio è<br />

relativamente facile vedere che sono le merci “a” e “c” ad essere soggette<br />

a variare di prezzo rispetto alla merce “b” mentre la merce “b” non è <strong>in</strong><br />

alcun modo soggetta a variare di prezzo rispetto alle merci “a” e “c”. Per<br />

questo motivo, nel caso <strong>in</strong> esame, <strong>Ricardo</strong> <strong>in</strong>dica, nella merce “b”, la <strong>misura</strong><br />

<strong><strong>in</strong>variabile</strong> del valore.<br />

(<strong>Ricardo</strong>, Pr<strong>in</strong>cipi, p. 28; corsivo sottol<strong>in</strong>eato<br />

aggiunto.)<br />

___________________<br />

In s<strong>in</strong>tesi, <strong>Ricardo</strong> si serve del criterio del valore assoluto per stabilire<br />

21

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