Valore e misura invariabile in Ricardo e Sraffa
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Punto 2)<br />
Supponiamo che, quando il saggio uniforme di salario passi dal livello w'<br />
[di cui al caso I)] al livello w'' [di cui al caso V)], i prezzi siano, per un<br />
momento, “forzati” a restare immutati ai rispettivi livelli <strong>in</strong>iziali di cui al<br />
caso I) [cioè, p' a , p' b , p' c ]; e che, ciò nonostante, esista una merce [poniamo<br />
la merce “a”] che realizzi il pareggio di bilancio, al saggio uniforme di<br />
profitto r''. A tali condizioni avremmo: 50<br />
Aa p'a<br />
Ba<br />
p'b<br />
Ca<br />
p'c<br />
1 r''<br />
Law''<br />
Ap'a<br />
Inoltre, la merce “a” (assumendo che essa realizzi il pareggio di bilancio,<br />
secondo quanto poco fa precisato 51 ), non subirebbe costrizioni, a causa delle<br />
proprie peculiarità di produzione, a variare di prezzo rispetto alle altre merci,<br />
quando i prezzi fossero “forzati” a restare quelli del caso I) [cioè, p' a , p' b ,<br />
p' c ] ; <strong>in</strong>fatti, a tali condizioni, una simile merce non avrebbe alcun bisogno<br />
di variare di prezzo rispetto ai propri mezzi di produzione per realizzare il<br />
saggio uniforme di profitto, al variare di w. E' qu<strong>in</strong>di la merce <strong>in</strong> pareggio di<br />
bilancio [alla coppia w''- r'' e ai prezzi del caso II) (cioè, p' a , p' b , p' c ) ] la<br />
merce che cerchiamo.<br />
La situazione descritta nel presente punto 1 viene s<strong>in</strong>tetizzata dal caso II)<br />
della tabella 1).<br />
Punto 3)<br />
Ma anche se la merce “a” fosse <strong>in</strong> pareggio di bilancio alla coppia w''-r'' e<br />
ai prezzi del caso II), ciò non sarebbe sufficiente a renderla una <strong>misura</strong><br />
<strong><strong>in</strong>variabile</strong> del valore. Infatti, nulla garantirebbe che essa non fosse costretta,<br />
a causa delle proprie peculiarità di produzione, a variare di prezzo rispetto<br />
alle altre merci, quando i prezzi venissero lasciati liberi di variare; liberi cioè<br />
di raggiungere i rispettivi livelli del caso V). 52 Per raggiungere la certezza<br />
50 Adottiamo la seguente simbologia. Aa=quantità di merce “a” per produrre la merce “a” ; Ba=quantità di merce<br />
“b” per produrre la merce “a” ; Ca=quantità di merce “c” per produrre la merce “a” ; La=quantità di lavoro per<br />
produrre la merce “a” ; A= quantità prodotta di merce “a”.<br />
51 Assumendo cioè che la merce “a” sia servita dalla proporzione critica fra lavoro e mezzi di produzione.<br />
52 Non sarebbe cioè sufficiente [a garantire che essa non fosse costretta, a causa delle proprie peculiarità di produzione,<br />
a variare di prezzo rispetto alle altre merci] il solo fatto che essa venisse servita dalla proporzione critica fra lavoro e<br />
mezzi di produzione. Per essere sicuri [che essa non fosse costretta, a causa delle proprie peculiarità di produzione, a<br />
variare di prezzo rispetto alle altre merci], occorrerebbe anche che essa vedesse ricorrere la proporzione fra lavoro e<br />
mezzi di produzione che la serve, <strong>in</strong> tutti gli strati successivi dei propri mezzi di produzione.<br />
50