Bilancio di Sostenibilità 2011 - Indesit
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<strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità <strong>2011</strong> – La performance economica<br />
Il contesto economico <strong>di</strong> riferimento<br />
Nel <strong>2011</strong> il mercato del settore degli elettrodomestici conferma il trend a due binari che ha<br />
caratterizzato gli esercizi precedenti: da un lato, le contrazioni nell’andamento del mercato immobiliare,<br />
dei livelli <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to al consumo e, più in generale, dei tassi <strong>di</strong> sviluppo si ripercuotono negativamente<br />
sui livelli <strong>di</strong> domanda dei Paesi a economia avanzata, dall’altro, si assiste a un considerevole aumento<br />
delle attività produttive e della domanda <strong>di</strong> beni e servizi dei Paesi emergenti.<br />
Di conseguenza, l’andamento economico-finanziario del Gruppo ha risentito <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong><br />
mercato. In particolare, l’Area Europa Occidentale è stata caratterizzata da una riduzione generalizzata<br />
dei ricavi in quasi tutti i Paesi ed è stata particolarmente accentuata in Italia, Spagna e Portogallo.<br />
Diversamente, il Gruppo ha conseguito una crescita <strong>di</strong> fatturato rispetto al 2010 in Francia, Germania<br />
e Belgio. Con riferimento ai Paesi in via <strong>di</strong> sviluppo, invece, si rilevano crescite particolarmente positive<br />
nei ricavi del Sud America e dell’Africa, a eccezione dell’Argentina che ha registrato una cospicua<br />
riduzione del fatturato dovuta all’irrigi<strong>di</strong>mento delle procedure burocratiche all’importazione che <strong>di</strong><br />
fatto hanno progressivamente bloccato il rifornimento <strong>di</strong> prodotti da parte della locale controllata<br />
del Gruppo che gestisce la commercializzazione nel Paese. La crescita dei volumi ha interessato in<br />
larga misura anche la Russia e, in misura minore, la Turchia, la Polonia e i Paesi Baltici, a esclusione<br />
dell’Ucraina in cui il Gruppo ha registrato variazioni negative sia in termini <strong>di</strong> volumi sia in termini <strong>di</strong><br />
fatturato.<br />
Per ulteriori approfon<strong>di</strong>menti si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2011</strong>.<br />
La creazione e la <strong>di</strong>stribuzione della ricchezza generata<br />
L’elaborazione del valore economico <strong>di</strong>rettamente generato rappresenta la capacità del Gruppo <strong>di</strong><br />
creare ricchezza e <strong>di</strong> ripartire la stessa tra i suoi <strong>di</strong>versi stakeholder.<br />
Le tabelle e i grafici seguenti illustrano i risultati del processo <strong>di</strong> formazione del valore economico e <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione dello stesso tra gli stakeholder del Gruppo attraverso la riclassificazione dei dati del conto<br />
economico consolidato.<br />
Valore economico generato<br />
(milioni <strong>di</strong> euro)<br />
Distribuzione del valore<br />
economico generato <strong>2011</strong><br />
3.000<br />
2.948,3<br />
2.870,0<br />
2.500<br />
2.000<br />
14,86%<br />
2,11%<br />
2,22%<br />
0,02% 5,75%<br />
75,04%<br />
Costi operativi<br />
Remunerazione dei collaboratori<br />
Remunerazione dei finanziatori e degli Azionisti<br />
1.500<br />
Remunerazione della PA<br />
1.000<br />
Liberalità esterne e sponsorizzazioni<br />
500<br />
Valore economico trattenuto dal Gruppo<br />
0<br />
2010<br />
<strong>2011</strong><br />
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