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Introduzione<br />
1.3 Documenti e struttura<br />
<br />
<br />
Nelle spiegazioni ed ulteriori informazioni (D) sono illustrati in dettaglio i<br />
nessi, sono spiegati i concetti, oppure fornite informazioni supplementari. Con<br />
ciò s’intende garantire una migliore comprensione dei contenuti dei capitoli da A<br />
a C. Le spiegazioni sono introdotte solo nelle tematiche in cui ciò risulta<br />
necessario.<br />
Gli oggetti (E) sono dei progetti e delle intenzioni concrete riferite al territorio<br />
che contribuiscono a realizzare le idee direttrici. Non tutti i capitoli menzionano<br />
degli oggetti. Laddove sono indicati degli oggetti, i rimandi (R) ai rispettivi<br />
annessi sono menzionati dopo il capitolo E.<br />
Molte tematiche non possono essere considerate isolatamente. Esse hanno dei<br />
riferimenti collaterali ad altre tematiche (p.es. l’ampliamento delle aree di svago ad<br />
uso intensivo e l’urbanizzazione dal punto di vista del traffico). I relativi rimandi<br />
sono indicati ai margini del testo con una R completata dal rispettivo capitolo (R =<br />
rimando, vedi margine destro del testo). I rimandi sono inseriti solo laddove esistono<br />
dei nessi concreti fra i contenuti del piano direttore. Si rinuncia a rimandi generici.<br />
Un rimando sul lato destro del testo viene inserito anche nel caso in cui risulti<br />
necessario spiegare dei concetti o dei nessi (vedi spiegazioni).<br />
R: X.Y<br />
vedi spiegazioni<br />
I contenuti del testo del piano direttore, che formano oggetto di un decreto del<br />
Governo e dell‘approvazione da parte del Consiglio federale, sono messi in evidenza<br />
con una retinatura grafica. Si tratta dei capitoli Idee direttrici (B), Ambiti di<br />
responsabilità (C) e Oggetti (E). Tali contenuti sono vincolanti per le autorità. La<br />
carta del piano direttore è quella in scala 1:100'000. La situazione iniziale della carta<br />
del piano direttore, la carta di sintesi, nonché le carte tematiche servono alla<br />
visualizzazione dei contenuti e non sono vincolanti per le autorità.<br />
1.4 Collaborazione<br />
1.4.1 Il piano direttore richiede collaborazione<br />
I numerosi nessi e connessi riferiti al territorio richiedono uno scambio regolare di<br />
informazioni e di riflessioni fra i Cantoni ed i Paesi confinanti, nonché una collaborazione<br />
intensa all‘interno del Cantone. Solo in tal modo è possibile mettere adeguatamente<br />
in evidenza i fattori locali. Il piano direttore cantonale offre una piattaforma<br />
per coordinare la soluzione in comune dei problemi e per giungere ad intese vincolanti<br />
per le parti. Ciò richiede da parte degli interessati un‘informazione tempestiva<br />
e trasparente, nonché la volontà di procedere di comune accordo nella ricerca di<br />
soluzioni concrete.<br />
La pianificazione quale processo continuo e comune<br />
Lo sviluppo territoriale costituisce un processo continuo, fondato sulla disponibilità<br />
degli interessati ad imparare gli uni dagli altri ed a conseguire in comune degli<br />
obiettivi. Si tratta di un compito da risolvere collettivamente da parte dei Comuni,<br />
delle Regioni, del Cantone, della Confederazione, dei Paesi confinanti e dei privati.<br />
Per quanto riguarda determinate questioni importanti spetta alle Regioni ed ai<br />
Comuni realizzare concretamente le idee direttrici del piano direttore cantonale. Le<br />
prerogative e le competenze attribuite in campo regionale e locale possono essere<br />
rafforzate grazie ad una migliore collaborazione ed una più ampia possibilità di<br />
partecipare alle decisioni.<br />
Stato 19 settembre 2003 5