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Libri<br />
Il dopoguerra nell’opera prima della giovane scrittrice di Uta, editore Einaudi Stile Libero<br />
“Dove finisce Roma” di Paola Soriga<br />
Una ragazza sarda nel buio della Storia<br />
Costantino Cossu<br />
È in libreria l’opera prima di Paola Soriga,<br />
“Dove finisce Roma”, editore Einaudi<br />
Stile libero, libro accolto subito con grande<br />
interesse dalla critica letteraria più attenta.<br />
Per gentile concessione della direzione<br />
e dell’autore, Costantino Cossu, caposervizio<br />
delle pagine culturali della Nuova<br />
Sardegna, pubblichiamo l’articolo apparso<br />
martedì 6 marzo. Altri articolo sono apparsi<br />
su L’Unione Sarda (firma di Francesco<br />
Abate), Concita De Gregorio (La Repubblica).<br />
Un canto sottovoce, come una preghiera:<br />
sono piccole le tue forze e<br />
quando la potenza della grande macchina<br />
del mondo ti sovrasta hai per resistere<br />
solo parole umili e familiari, dette che<br />
nessuno oda, ogni comunicazione vana,<br />
ogni socialità sospesa. Canta sottovoce<br />
Ida, la protagonista del romanzo d’esordio<br />
di Paola Soriga, «Dove finisce Roma»,<br />
che Einaudi Stile libero manda in libreria<br />
oggi (140 pagine, 15,50 euro). Canta<br />
piano nel freddo e nel buio di una grotta<br />
in una cava sotto un pratone a Centocelle,<br />
nella primavera del 1944, durante<br />
l’occupazione nazista della città eterna.<br />
Ida, diciassette anni, è una staffetta partigiana.<br />
S’è rifugiata nelle viscere della terra<br />
per sfuggire alla caccia dei torturatori<br />
di via Tasso, dopo aver seminato i fascisti<br />
che la inseguono per le strade di Roma.<br />
E’ il 30 maggio: mancano cinque giorni<br />
all’arrivo delle truppe americane e alla<br />
fuga dei tedeschi. In questo breve lasso<br />
di tempo, dal 30 maggio al 4 giugno, si<br />
svolge l’azione del romanzo, con continui<br />
flashback, però, che allargano il racconto<br />
sino a comprendere l’intero arco dell’adolescenza<br />
di Ida.<br />
Sì, perché Ida a Roma arriva, per la prima<br />
volta, una domenica di settembre del<br />
1938, quando ha appena compiuto dodici<br />
anni (è nata il 24 luglio del 1926).<br />
Ci arriva dalla Sardegna insieme con la<br />
sorella maggiore Agnese e con il cognato<br />
Francesco, che nella capitale lavora già<br />
da qualche anno, impiegato in un ministero.<br />
Attraversa il mare, Ida, per fuggire<br />
dall’ambiente opprimente del piccolo paese<br />
del Campidano dov’è nata. I suoi non<br />
possono farla studiare, ma, oltre a questo,<br />
Ida mal sopporta il ferreo sistema di controllo<br />
sociale che inchioda gli individui a<br />
ruoli — familiari, di ceto e di genere —<br />
che la ragazzina avverte inautentici, ingiusti.<br />
Spera che a Roma tutto cambierà.<br />
E, infatti, tutto cambia. E non tanto<br />
perché la morsa del controllo si allenti<br />
(Francesco e Agnese non sono tanto diversi<br />
dai genitori di Ida), quanto perché,<br />
esattamente un anno dopo che Ida ha<br />
varcato il Tirreno, scoppia, nel settembre<br />
del 1939, la guerra. Comincia la seconda<br />
grande carneficina del secolo, l’orrore<br />
che a poco a poco e sempre di più entra<br />
nella vita di Ida, della sua famiglia, dei<br />
suoi amici, come una potenza estranea<br />
e implacabile, che piega a sé i destini<br />
di tutti. Subito sono razionati i generi<br />
di prima necessità, ma poi figli e padri<br />
muoiono in battaglia, donne e bambini<br />
sono massacrati dalle bombe americane<br />
e inglesi, con l’armistizio la città viene<br />
occupata dai tedeschi, dal ghetto ebraico<br />
partono in tanti per un viaggio senza<br />
ritorno verso i lager hitleriani. Ida entra<br />
nella Resistenza dopo le Fosse Ardeatine.<br />
Dal trasferimento a Roma sino alla liberazione<br />
americana, la ragazzina compie il<br />
suo percorso di adolescente — via mai<br />
semplice di apertura al mondo — attraverso<br />
la violenza della guerra. Vede una<br />
Vittoria<br />
la mia parrucchiera<br />
via Castiglione 57 Cagliari - tel. 070487708<br />
28 marzo 2012