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Amministratori e amministrati a cura di Massimo Lai<br />
Se a un concorso copi il testo di un altro autore<br />
Costituisce circostanza comunemente<br />
nota, anche a<br />
prescindere da specifiche conoscenze<br />
giuridiche, e, per la verità,<br />
anche del tutto intuitiva che<br />
procedere a un integrale plagio<br />
durante la prova scritta di un<br />
concorso comporti la necessaria<br />
esclusione del candidato che di<br />
ciò si renda colpevole. Sia che<br />
tale plagio riguardi il compito<br />
di un altro concorrente (e in questo caso l’esclusione dovrebbe<br />
riguardare entrambi, senza necessità di chi abbia copiato) sia<br />
nel caso in cui il plagio attenga ad<br />
una fonte documentale esterna, non<br />
legittimamente consultabile durante<br />
le prove.<br />
Il Consiglio di Stato, qualche giorno<br />
fa, si è pronunciato su di una situazione<br />
un po’ più complicata, cioè<br />
sull’ipotesi in cui il concorrente non<br />
abbia proceduto a riprodurre pedissequamente<br />
il documento “vietato”<br />
ma abbia proceduto a una mera<br />
rielaborazione, servile e meramente<br />
imitativa, del medesimo testo. Il<br />
giudice di appello ha riformato una<br />
sentenza del Tar Campania che aveva<br />
annullato l’esclusione dall’esame di<br />
abilitazione alla professione di avvocato<br />
di una candidata che, pur non<br />
avendolo riportato integralmente<br />
nel suo elaborato, era stata ritenuta<br />
autrice di una semplice “versione in<br />
prosa” del testo di una nota a sentenza<br />
pubblicata su una rivista giuridica.<br />
Mentre il Tar aveva ritenuto che<br />
la commissione d’esame non avesse<br />
congruamente e adeguatamente dimostrato l’effettiva attività di<br />
<strong>Sardinews</strong> viene inviato per posta agli abbonati<br />
Può essere acquistato presso le librerie di Cagliari<br />
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copiatura addebitata all’aspirante avvocato, di diverso avviso è<br />
stato il Consiglio di Stato.<br />
I giudici di Palazzo Spada hanno ritenuto che la Commissione<br />
avesse correttamente e incontestabilmente individuato e documentato<br />
la fonte del plagio, indicando le parti dell’elaborato<br />
che potevano risultare sovrapponibili. La coincidenza formale<br />
e sostanziale dei testi è stata ritenuta tale da non poter essere<br />
giustificata nemmeno con il precedente studio del commento<br />
dottrinale utilizzato, nemmeno in caso di particolari capacità<br />
mnemoniche del candidato. In via generale, pertanto, si è ritenuto<br />
che il plagio debba ritenersi sussistente e sanzionabile anche<br />
in caso di non perfetta coincidenza testuale tra documento<br />
consultato ed elaborato. Proprio per impedire che si mascheri<br />
il plagio attraverso la modifica di<br />
parti o la riformulazione di periodi,<br />
deve ritenersi idonea a integrare<br />
il plagio anche una piccola parte<br />
dell’elaborato, ove si dimostri,<br />
attraverso l’esame della parte sovrapponibile<br />
e dell’impianto complessivo<br />
rispetto alla fonte, che il<br />
candidato ha avuto possibilità di<br />
consultare la fonte proibita o di<br />
averne comunque notizia durante<br />
la redazione dell’elaborato.<br />
Devo segnalare, peraltro, che simile<br />
questione è stata oggetto di<br />
opposta decisione da parte del<br />
medesimo giudice d’appello, motivata,<br />
però, non sul piano dei<br />
principi, che devono ritenersi ormai<br />
consolidati, quanto sulla valutazione<br />
di una diversa situazione<br />
concreta. In tale ultimo caso,<br />
semplicemente, il giudice amministrativo<br />
non aveva ritenuto essere<br />
stata adeguatamente provata<br />
la effettiva sovrapponibilità tra il<br />
testo dell’elaborato e quello del documento.<br />
“Moby: ai residenti in Sardegna “tariffe più economiche”<br />
Milano, 9 marzo – La società di navigazione<br />
Moby presenta la nuova offerta “Moby per<br />
i sardi”, un insieme di nuove politiche tariffarie<br />
rivolte ai residenti e ai loro famigliari<br />
“appositamente pensate - si legge in una<br />
nota della società - per favorire gli abitanti<br />
dell’isola nei loro spostamenti. La compagnia<br />
di navigazione ha deciso - prosegue la<br />
nota - di applicare con effetto immediato<br />
la nuova offerta, che garantirà ai sardi (residenti<br />
o nativi) la possibilità di accedere<br />
sempre alle tariffe e alle offerte più economiche<br />
disponibili sui sistemi di prenotazione<br />
Moby, nonché, ai loro famigliari, di<br />
poter viaggiare con maggiori vantaggi e minor<br />
burocrazia”. La noita prosegue: “Per chi<br />
vive su un’isola la possibilità di raggiungere<br />
la terra ferma in condizioni favorevoli, sia<br />
in termini di orari che di prezzi, rappresen-<br />
ta un inestimabile valore. In un momento<br />
congiunturale complesso come quello che<br />
stiamo vivendo, per i residenti sardi muoversi<br />
significa anche poter lavorare di più e<br />
per questo Moby sceglie di essere vicino a<br />
tutte le famiglie che vivono sull’isola, anche<br />
se questo significa fare un sacrificio per una<br />
compagnia di navigazione che, a sua volta,<br />
deve fare i conti con la mancanza di contributi<br />
e con il caro carburante” ha dichiarato<br />
Eliana Marino, direttore commerciale di<br />
Moby. Con “Moby per i Sardi” infatti, per<br />
i sardi (nativi e residenti), oltre al consueto<br />
sconto sulle tariffe ordinarie, da oggi - si legge<br />
nella nota - Moby introduce anche una<br />
riduzione esclusiva per i sardi, sulle offerte<br />
speciali, facilmente identificabili visitando<br />
il sito www.moby.it, chiamando al numero<br />
unico 199.30.30.40 o recandosi all’agenzia<br />
di viaggio più vicina. Per poter usufruire<br />
dello sconto sarà sufficiente esibire all’acquisto<br />
del biglietto e all’imbarco un documento<br />
di identità in corso di validità. (r.c.)<br />
36 marzo 2012