Formazione manageriale dei dirigenti sanitari - Trentino Salute
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<strong>Formazione</strong> <strong>manageriale</strong> <strong>dei</strong> <strong>dirigenti</strong> <strong>sanitari</strong><br />
1<br />
Questi sono considerate competenze<br />
sempre più necessarie<br />
nell’ambito del National Health<br />
Service inglese. Avviare gli studenti<br />
di medicina alla formazione<br />
<strong>manageriale</strong> all’inizio del loro<br />
curriculum scolastico consente<br />
loro di apprezzare fin da subito i<br />
concetti chiave di organizzazione<br />
e di management che hanno un<br />
elevato impatto sull’assistenza<br />
concretamente erogata ai<br />
pazienti. Inoltre la formazione<br />
<strong>manageriale</strong> può permettere ai<br />
medici di meglio dialogare e<br />
interagire con i manager e, per<br />
tale via contribuire a superare i<br />
conflitti che caratterizzano i rapporti<br />
tra le due professionalità”.<br />
(Atun, 2003)<br />
– “Una grande azienda di servizi<br />
<strong>sanitari</strong> negli Stati Uniti ha<br />
promosso un cambiamento nella<br />
propria cultura organizzativa<br />
che è ora basata sulla leadership<br />
congiunta e sul riconoscimento<br />
della mutua dipendenza tra<br />
medici e manager perseguita<br />
tramite l’allineamento degli<br />
obiettivi non più esclusivamente<br />
focalizzati sulla cura <strong>dei</strong> singoli<br />
pazienti, sull’efficienza e sulla<br />
produttività” (Crosson, 2003). La<br />
stessa azienda ha attivato specifiche<br />
iniziative di formazione<br />
<strong>manageriale</strong> per tutti I medici<br />
che intendano ricoprire ruoli di<br />
leadership organizzativa.<br />
– “In Olanda, i processi di peer<br />
review esterni, spesso, rilevano<br />
carenze manageriali, piuttosto<br />
che carenze cliniche. Ciò<br />
porta a concludere che “l’auto<br />
regolazione” <strong>dei</strong> clinici sia<br />
più efficace delle regole e <strong>dei</strong><br />
limiti imposti dai clinical manager”<br />
(Plochg et al, 2003).<br />
– “Una revisione globale e complessiva<br />
del problema (Edwards,<br />
2003) suggerisce l’opportunità<br />
di ridefinire l’autonomia clinica<br />
al fine di preservarla e di assicurarsi<br />
che ricomprenda anche i<br />
concetti di responsabilizzazione<br />
e di accountability. Ciò rappresenterebbe<br />
un importante passo<br />
in avanti al fine di facilitare la<br />
leadership clinica.“<br />
– “In relazione ai rilevanti cambiamenti<br />
istituzionali si è assistito a<br />
concertate iniziative <strong>dei</strong> governi<br />
di coinvolgerei medici nelle tematiche<br />
strettamente manageriali e,<br />
perciò di responsabilizzarli sullo<br />
spinoso e politicamente sensibile<br />
tema della gestione delle risorse.<br />
Ciò si è verificato in Inghilterra a<br />
partire dal 1994 con il rapporto<br />
Griffiths sul management nel<br />
National Health Service e si è<br />
gradualmente sviluppato con<br />
la successiva introduzione <strong>dei</strong><br />
clinical e <strong>dei</strong> medical directors.<br />
I Medici/manager si ritrovano a<br />
essere l’anello di congiunzione<br />
tra le problematiche di management<br />
e quelle dell’assistenza<br />
clinica e ritengono che il ruolo<br />
che si richiede loro di ricoprire<br />
sia particolarmente stressante e<br />
impegnativo.”(Goodwin, 1996;<br />
Thorne, 1997).<br />
È, in altri termini, diffusa, a<br />
livello europeo, la consapevolezza<br />
che i sistemi <strong>sanitari</strong> necessitino,<br />
per essere efficacemente gestiti<br />
del miglio management. Ma ciò è