Formazione manageriale dei dirigenti sanitari - Trentino Salute

More documents

Recommendations

Info

Valutazione dell’esperienza formativa 54 l’eventuale possesso di titolarità di struttura complessa, l’anzianità nella funzione ricoperta ecc. L’universo osservato si caratterizza per la: prevalenza della laurea in medicina e chirurgia. In alcune edizioni tuttavia, in particolare nella terza e nella quarta, si nota una percentuale rilevante di laureati in medicina veterinaria (nella terza edizione ricopre il 19,35% dei frequentanti), in psicologia, in biologia e in farmacia. La terza e la quarta edizione, in particolare, si sono caratterizzate per una tipologia di partecipanti molto eterogenea in termini di tipologia di laurea. Con riferimento, invece, al possesso di titolarità di struttura complessa, l’analisi dei dati evidenzia un progressivo calo della presenza dei direttori di struttura complessa nelle otto edizioni. Mentre, infatti, nella prima edizione tutti i frequentanti ricoprivano il ruolo di direttori di struttura complessa, nell’ottava edizione la presenza di questo ruolo è in minima. Riguardo all’anzianità di servizio dei direttori di struttura complessa l’analisi evidenzia come la maggioranza dei direttori si colloca nella fascia da 1 a 5 anni (la più bassa), fatta eccezione per la prima edizione nella quale l’anzianità è caratterizzata in prevalenza da dieci/quindici anni (fascia più alta). Tali dati suggeriscono l’ipotesi che molti dei direttori che hanno frequentato il corso di formazione manageriale potrebbero non aver avuto un’adeguata familiarità con le tematiche gestionali familiarità che, inevitabilmente, aumenta all’aumentare dell’esperienza nel ruolo. I partecipanti che non ricoprono il ruolo di direttore di struttura complessa sono, invece, caratterizzati da fasce di anzianità di servizio distribuite in modo omogeneo tra le diverse edizioni. Si evidenzia, quindi, come dalla prima all’ottava edizione il gruppo classe abbia subito dei significativi cambiamenti: si è innanzitutto manifestato un calo progressivo della presenza dei direttori di struttura complessa e, secondariamente, un aumento dell’eterogeneità della formazione specialistica (misurata in termini di tipologia di laurea); infine, l’anzianità di servizio dei partecipanti si è progressivamente abbassata. 6. l’analisi dei dati relativi agli esiti delle prove finali La prova finale per l’ottenimento del certificato di formazione manageriale consisteva nella preparazione di un lavoro di fine corso, redatto in gruppo e discusso davanti a una commissione che valuta la correttezza dell’approccio metodologico nonché la chiarezza e l’efficacia dell’esposizione. Il giudizio finale è espresso sulla base di una scala di valori variabile dalla sufficienza all’eccellenza. Al fine di svolgere l’analisi in oggetto, si sono raccolti e riordinati i giudizi finali ricevuti da ogni gruppo di partecipanti in sede di valutazione finale con l’obiettivo di delineare l’andamento generale del gruppo classe in ogni edizione. I dati raccolti sono stati elaborati e si sono così realizzati grafici e relative tabelle che sintetizzano:
a) la tipologia dei giudizi. La scala dei giudizi è così definita (dal voto più basso al più alto): sufficiente, adeguato, positivo, molto più che positivo, buono, ottimo, eccellente; b) il numero di gruppi che ha ricevuto una certa tipologia di giudizio; c) il relativo peso percentuale di quest’ultimo sul totale dei gruppi. L’analisi dei dati relativi ai giudizi conferiti ai singoli gruppi in sede di valutazione finale, evidenzia la moda del giudizio finale di tutte le edizioni in corrispondenza del valore “buono”. Analiticamente si osserva come la valutazione “eccellente” sia presente solo nella prima e nella seconda edizione e come nella terza, quarta, quinta e settima edizione siano presenti gruppi con le valutazioni più basse della scala (“sufficiente” e “adeguato”). Quanto detto, rappresenta, tuttavia, solo una visione semplificata e generale dell’andamento del gruppo classe nelle otto edizioni. Al fine di comprendere meglio la tendenza e la distribuzione dei giudizi sugli esami finali si è reso necessario utilizzare dati quantitativi che meglio si prestano a elaborazioni statistiche rispetto ai dati qualitativi. Dal momento che la scala di valutazione era basata su valutazioni di ordine qualitativo si è proceduto a convertire questi ultimi in valori quantitativi. Lo schema sottostante esprime la conversione della scala di valutazione qualitativa in scala di valutazione quantitativa. sufficienteX........................... X6 adeguataX............................. X6,5 positivoX.............................. X7 molto/più.che.positivoX............. X7,5 buonoX................................ X8 molto.buonoX......................... X8,5 ottimoX............................... X9 eccellenteX........................... X10 Sulla base di tale scala si proceduto alla determinazione della media ponderata e degli indici di variabilità, varianza e deviazio- Graf. 1. Medie ponderate dei giudizi sulle prove finali calcolate per ogni edizione 9,0 8,6 MEDIE PONDERATE DEI VOTI DEGLI ESAMI FINALI DELLE OTTO EDIZIONI DEL CORSO VALORI 8,2 7,8 7,4 7,0 I II III IV V VI VII VIII 8,6 7,92 8,05 8,09 7,78 8,1 7,4 8,15 55
Page 1 and 2:
21/22 anno dieci numero ventuno/ven
Page 3 and 4: A Editoriale lcune realtà regional
Page 5 and 6: La formazione manageriale dei dirig
Page 7 and 8: tazione e di incentivazione dei pro
Page 9 and 10: Tab. 1. Il background cognitivo dei
Page 11 and 12: Si manifesta, per tale via, la dime
Page 13 and 14: socio economico generale quali tra
Page 15 and 16: clinico la quarta caratteristica si
Page 17 and 18: trattava di elementi di non semplic
Page 19 and 20: possibile solo se i professionisti
Page 21 and 22: la progettazione di alcune iniziati
Page 23 and 24: [3] Atun R. (2003). “Doctors and
Page 25 and 26: [36] Plochg T., Lombarts, K., Witma
Page 27 and 28: La formazione manageriale per dirig
Page 29 and 30: 3. la disciplina della formazione L
Page 31 and 32: - definire i criteri per l’access
Page 33 and 34: isogni. Produzione di beni attraver
Page 35 and 36: ili delle unità operative nell’a
Page 37 and 38: gli strumenti idonei ad affrontare
Page 39 and 40: Tab. 2. Andamento delle iscrizioni
Page 41 and 42: Oltre le competenze specialistiche:
Page 43 and 44: uzione, mobilità), ma che si prend
Page 45 and 46: Prima di entrare nel merito di ques
Page 47 and 48: icopre deve saper implementare (a l
Page 49: personale medico (cioè circa il 31
Page 52 and 53: Valutazione dell’esperienza forma
Page 62 and 63: Provincia Autonoma di Trento - Punt
Page 64 and 65: Graf. 4 Giudizi sulla valutazione d
Page 66 and 67: Graf. 12 Giudizi sul coordinamento
Page 68 and 69: Graf. 17 Analisi dei principali sug
Page 70 and 71: Provincia Autonoma di Trento - Punt
Page 72 and 73: PrIma EDIZIonE DEl corSo DI FormaZI
Page 80 and 81: SEconDa EDIZIonE DEl corSo DI Forma
Page 94 and 95: TErZa EDIZIonE DEl corSo DI FormaZI
Page 104 and 105:
QUarTa EDIZIonE DEl corSo DI FormaZ
Page 106 and 107:
Page 108 and 109:
Page 110 and 111:
Page 112 and 113:
Page 114 and 115:
Page 116 and 117:
QUInTa EDIZIonE DEl corSo DI FormaZ
Page 118 and 119:
Page 120 and 121:
Page 122 and 123:
Page 124 and 125:
Page 126 and 127:
SESTa EDIZIonE DEl corSo DI FormaZI
Page 128 and 129:
Page 130 and 131:
Page 132 and 133:
Page 134 and 135:
Page 136 and 137:
SETTIma EDIZIonE DEl corSo DI Forma
Page 138 and 139:
Page 140 and 141:
Page 142 and 143:
Page 144 and 145:
Page 146 and 147:
oTTaVa EDIZIonE DEl corSo DI FormaZ
Page 148 and 149:
Page 150 and 151:
Page 152 and 153:
Page 154 and 155:
Page 156 and 157:
PUBBLICAZIONI Modulo di richiesta R
Page 158 and 159:
6. Le attività alcologiche in Tren
Page 160:
collana guide rapide per la salute
show all

Formazione manageriale dei dirigenti sanitari - Trentino Salute

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?