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Terapia_occupazionale_161 - Compagnia di San Paolo

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La prima serie <strong>di</strong> domande riguarda gli aspetti organizzativi del<br />

servizio; oltre alle informazioni già ottenute dalla compilazione del<br />

questionario strutturato si è cercato con le interviste <strong>di</strong>rette <strong>di</strong> evidenziare<br />

come si articola il trattamento della T.O., come avviene la<br />

presa in carico del paziente (dalla segnalazione al ricovero), se e<br />

come viene fatta l’innovazione e la sperimentazione ed infine come<br />

il servizio si integra con tutti gli altri servizi socio-sanitari presenti<br />

sul territorio.<br />

Nella seconda parte della griglia le domande spostano l’attenzione<br />

sugli aspetti economico-finanziari con l’intento <strong>di</strong> ottenere<br />

informazioni utili e confrontabili ai fini della ricerca. La terza serie<br />

<strong>di</strong> domande ritorna sulle caratteristiche del personale, ma questa<br />

volta con un taglio più qualitativo che non si limita a quantificare<br />

gli operatori e le loro qualifiche, ma che indaga sull’organizzazione<br />

del lavoro, sulle motivazioni degli operatori e sul loro fabbisogno<br />

formativo.<br />

Nella quarta parte del questionario viene data importanza al sistema<br />

informativo sul quale si fonda gran parte del funzionamento<br />

del servizio. Le domande in questo caso vertono sulla comunicazione<br />

interna (tra operatori, tra operatori e pazienti, tra operatori e<br />

familiari) e sulla comunicazione esterna (con gli utenti potenziali,<br />

con gli altri centri sanitari e con gli altri servizi ed enti competenti).<br />

L’ultima serie <strong>di</strong> domande è riservata agli ausili al fine <strong>di</strong> raccogliere<br />

informazioni utili sulle modalità <strong>di</strong> approvvigionamento,<br />

sui prezzi e le modalità <strong>di</strong> finanziamento, sui fornitori e <strong>di</strong>stributori.<br />

Ai tre casi italiani si integra un caso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o straniero pre<strong>di</strong>sposto<br />

al fine <strong>di</strong> rendere possibile una comparazione più puntuale<br />

con un modello organizzativo che presenta caratteristiche organizzative<br />

decisamente più avanzate <strong>di</strong> quelle riscontrate me<strong>di</strong>amente<br />

in Italia. Il caso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o scelto è quello relativo al servizio <strong>di</strong> T.O.<br />

del Charing Cross Hospital <strong>di</strong> Londra.<br />

Per ultimo, abbiamo esaminato 70 pazienti trattati con la T.O.<br />

allo scopo <strong>di</strong> verificare statisticamente su un campione ristretto <strong>di</strong><br />

utenti il grado <strong>di</strong> miglioramento riabilitativo ottenibile con simili<br />

interventi terapeutici. Il campione esaminato si riferisce a pazienti<br />

lungodegenti affetti da patologie neurologiche causate da ictus cerebrale;<br />

i 70 pazienti esaminati, <strong>di</strong> cui 29 dell’Ospedale <strong>di</strong> Cuasso<br />

al Monte e 41 del Pio Albergo Trivulzio, sono stati valutati al momento<br />

dell’ingresso in terapia e al momento delle <strong>di</strong>missioni con la<br />

scala FIM (Functional Independence Measure).

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