08.11.2014 Views

Terapia_occupazionale_161 - Compagnia di San Paolo

Terapia_occupazionale_161 - Compagnia di San Paolo

Terapia_occupazionale_161 - Compagnia di San Paolo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

189<br />

nella chirurgia plastica e ricostruttiva, in ortope<strong>di</strong>a e reumatologia,<br />

in geriatria, in me<strong>di</strong>cina e chirurgia generale.<br />

La modalità operativa è quella multi<strong>di</strong>sciplinare. I terapisti occupazionali<br />

sono inseriti in équipe multi<strong>di</strong>sciplinari che comprendono<br />

fisioterapisti, infermieri, assistenti sociali e me<strong>di</strong>ci; in alcuni<br />

casi vengono inserirti nell’équipe anche logope<strong>di</strong>sti e <strong>di</strong>etologi.<br />

Il me<strong>di</strong>co è tra<strong>di</strong>zionalmente colui che guida e <strong>di</strong>rige il team inter<strong>di</strong>sciplinare,<br />

ed ha la responsabilità della salute del paziente. Le<br />

decisioni riguardanti il tipo <strong>di</strong> prestazioni da erogare vengono prese<br />

dal me<strong>di</strong>co che ha in carico il paziente, in accordo con le valutazioni<br />

espresse dalle <strong>di</strong>verse professionalità coinvolte. L’infermiere è la<br />

figura professionale responsabile dell’esecuzione delle terapie e cure<br />

sanitarie decise dal me<strong>di</strong>co; l’assistente sociale è la figura professionale<br />

che segue più <strong>di</strong>rettamente i rapporti con i familiari del<br />

malato, sostenendo la famiglia nei compiti da svolgere per la cura<br />

del paziente e soprattutto attivando e mobilitando risorse sia umane<br />

sia finanziarie che si rendono necessarie per realizzare il programma<br />

<strong>di</strong> cura stabilito. Il fisioterapista lavora a stretto contatto con il<br />

terapista <strong>occupazionale</strong>, focalizzando però la sua attenzione sulle<br />

principali funzioni motorie del paziente, come la deambulazione, la<br />

mobilità, l’equilibrio e così via. In alcuni casi vengono inseriti<br />

nell’équipe anche logope<strong>di</strong>sti, che si occupano in particolare delle<br />

problematiche connesse alla comunicazione sia verbale sia non<br />

verbale, e <strong>di</strong>etologi, che si occupano dei particolari bisogni nutrizionali<br />

dell’ammalato.<br />

L’équipe multi<strong>di</strong>sciplinare tiene riunioni settimanali in cui<br />

vengono <strong>di</strong>scussi i <strong>di</strong>versi casi in carico e su questa base programmati<br />

gli interventi. Ciascuno in base alla sua professionalità dà il<br />

suo parere circa i miglioramenti conseguiti: su questa base il me<strong>di</strong>co<br />

consulente per il caso decide se il paziente può essere <strong>di</strong>messo o<br />

se necessità <strong>di</strong> ulteriori prestazioni riabilitative; grazie a questa<br />

modalità operativa la presa in carico ed il trattamento dei pazienti<br />

avviene in una logica integrata, finalizzata ad una valutazione globale<br />

dei bisogni.<br />

Per quanto si tratti <strong>di</strong> una struttura ospedaliera, il modello operativo<br />

del Charing Cross è lontano da una logica <strong>di</strong> me<strong>di</strong>calizzazione<br />

e parcellizzazione della cura; è proprio alla luce <strong>di</strong> una simile filosofia<br />

<strong>di</strong> intervento che si spiega e che assume significato la scelta<br />

della piena integrazione della figura del terapista <strong>occupazionale</strong> –

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!