Terapia_occupazionale_161 - Compagnia di San Paolo
Terapia_occupazionale_161 - Compagnia di San Paolo
Terapia_occupazionale_161 - Compagnia di San Paolo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
56<br />
Me<strong>di</strong>amente le sedute relative al trattamento in<strong>di</strong>viduale non<br />
sono più <strong>di</strong> tre alla settimana e la loro durata è compresa tra i 45 ed<br />
i 60 minuti. Per alcuni pazienti gravemente compromessi dalla malattia<br />
non è possibile andare oltre i 20 minuti, al <strong>di</strong> sopra dei quali il<br />
trattamento risulterebbe particolarmente estenuante per il paziente<br />
14 .<br />
I trattamenti terapeutici si svolgono essenzialmente su due<br />
fronti: da un lato vi sono le attività <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana (AVQ) che<br />
puntano al recupero dell’autonomia nel movimento e nella cura <strong>di</strong><br />
sé, dall’altra vi sono tutte le altre attività motorie e cognitive che<br />
presentano finalità terapeutiche più specifiche con riferimento alla<br />
malattia del paziente.<br />
Le AVQ sono volte a far raggiungere al paziente la massima autonomia<br />
possibile nel lavarsi, nel vestirsi, nel provvedere all’igiene<br />
personale, nel trasferirsi eventualmente dal letto alla carrozzina e<br />
viceversa, nel fare da mangiare, ecc. Per i pazienti trattati in regime<br />
<strong>di</strong> ricovero questo genere <strong>di</strong> interventi sono concentrati in alcuni<br />
momenti della giornata: ad esempio, nell’Ospedale <strong>di</strong> Cuasso al<br />
Monte, tutte le mattine ogni terapista segue nei reparti, per almeno<br />
mezz’ora, un paio <strong>di</strong> pazienti nelle operazioni <strong>di</strong> igiene personale e<br />
<strong>di</strong> vestizione. In alcuni casi il terapista <strong>occupazionale</strong> segue il paziente<br />
durante i pasti per recuperarne il più possibile l’autonomia<br />
motoria anche nell’alimentazione.<br />
L’altra area <strong>di</strong> interventi punta a recuperare i deficit funzionali<br />
attraverso le attività artigianali (la lavorazione del legno, della creta,<br />
la tessitura, ecc.) le attività espressive (<strong>di</strong>segno, pittura, rappresentazione,<br />
canto, ecc.), il gioco, la manipolazione, la musicoterapia,<br />
l’uso del computer, ecc.<br />
Dall’indagine risulta una notevole articolazione <strong>di</strong> queste proposte.<br />
I servizi <strong>di</strong> T.O. non si limitano infatti a poche attività occupazionali<br />
ma offrono una molteplicità <strong>di</strong> interventi. Le attività <strong>di</strong><br />
vita quoti<strong>di</strong>ana sono proposte in quasi tutte le strutture esaminate<br />
(17 centri su 19) (tab. 5.5). Anche le attività artigianali e quelle e-<br />
spressive costituiscono un nucleo forte tra gli interventi riabilitativi<br />
dell’azione terapeutica (solo in 3 centri non sono presenti). Inoltre,<br />
14 Gli orari in cui si svolgono le prestazioni terapeutiche vanno generalmente dalle 8,00<br />
alle 16,00; in qualche caso si riservano delle fasce orarie per le prestazioni ambulatoriali:<br />
nel Pio Albergo Trivulzio, per esempio, dalle 8,00 alle 9,30 e dalle 12,00 alle 13,30 le prestazioni<br />
si rivolgono ai pazienti non ricoverati.