Terapia_occupazionale_161 - Compagnia di San Paolo
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in termini <strong>di</strong> risorse impiegate, le priorità da perseguire, consapevoli<br />
del fatto che la mancanza <strong>di</strong> sollecitazioni nel campo della ricerca<br />
e dell’innovazione mantengono il settore su tassi <strong>di</strong> sviluppo molto<br />
bassi che alla lunga non sono sostenibili.<br />
10. Comunicazione e informazione<br />
Una delle funzioni critiche per il buon funzionamento <strong>di</strong> una<br />
organizzazione o <strong>di</strong> un servizio è rappresentata dalla comunicazione.<br />
È opportuno quin<strong>di</strong> analizzare anche tale aspetto del servizio <strong>di</strong><br />
T.O., evidenziando punti <strong>di</strong> forza e punti <strong>di</strong> debolezza. Distingueremo<br />
l’analisi tra comunicazione interna, riferita alla produzione e<br />
al controllo <strong>di</strong> informazioni funzionali all’organizzazione del servizio,<br />
e comunicazione esterna, riferita allo scambio <strong>di</strong> informazioni<br />
con l’ambiente.<br />
Iniziamo con il considerare la comunicazione interna focalizzando<br />
l’attenzione su tre aspetti: i) il coor<strong>di</strong>namento tra gli operatori;<br />
ii) la raccolta e la gestione delle informazioni sul paziente; iii) i<br />
rapporti con i familiari del paziente. Come abbiamo visto in precedenza,<br />
la figura che ha la responsabilità e la funzione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
del servizio <strong>di</strong> T.O. è generalmente il me<strong>di</strong>co fisiatra. Dalle<br />
interviste effettuate abbiamo anche osservato che laddove il servizio<br />
<strong>di</strong> T.O. si struttura in reparto e conta un certo numero <strong>di</strong> operatori<br />
spesso è presente la figura <strong>di</strong> un coor<strong>di</strong>natore operativo del servizio,<br />
il cui ruolo è ricoperto quasi sempre da un terapista <strong>occupazionale</strong>.<br />
Il terapista <strong>occupazionale</strong>, tuttavia, non entra nel piano riabilitativo<br />
<strong>di</strong> un paziente in modo isolato, la natura stessa degli interventi<br />
terapeutici presuppone un approccio globale sul paziente<br />
che implica il coinvolgimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse figure me<strong>di</strong>che e professionali:<br />
la funzione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento si allarga quin<strong>di</strong> a quel nucleo<br />
<strong>di</strong> operatori che segue il percorso riabilitativo del paziente. Da<br />
questo punto <strong>di</strong> vista l’équipe multi<strong>di</strong>sciplinare oltre a svolgere una<br />
funzione <strong>di</strong> valutazione nei confronti del paziente assume un ruolo<br />
chiave nel coor<strong>di</strong>namento degli interventi riabilitativi.<br />
Gli esempi che confermano questo tipo <strong>di</strong> funzione sono numerosi<br />
tra quelli registrati nell’indagine. Nel Centro <strong>di</strong> Riabilitazione<br />
<strong>di</strong> Villanova l’équipe multi<strong>di</strong>sciplinare si riunisce una volta alla<br />
settimana per un momento <strong>di</strong> “sintesi”, in cui fare il punto sulla situazione<br />
dei pazienti, valutarne insieme i progressi e coor<strong>di</strong>nare gli<br />
interventi sulla base delle nuove informazioni acquisite. Nelle strut-