Ottobre - Sardinews
Ottobre - Sardinews
Ottobre - Sardinews
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Una saga nata nel Nord Est che nel dopoguerra,<br />
com’era avvenuto per tanti veneti<br />
e marchigiani sbarcati ad Arborea, vedevano<br />
nella Sardegna la terra promessa. Paolo<br />
Paulotto (Domenico all’anagrafe) nasce<br />
in una famiglia contadina a Piazzola sul<br />
Brenta, 18 chilometri da Padova. Chierichetto,<br />
legge Il Vittorioso, lavora mentre<br />
studia alle serali e prende il diploma giusto:<br />
elettronica. “Volevo capire da dove<br />
arrivava la voce nelle radio, scrutavo una<br />
vecchia Coribante della Marelli, avevo una<br />
passione boia”. Ha come insegnante un ingegnere,<br />
Benito Villani, originario di Santa<br />
Teresa di Gallura, lavorava spesso in Sardegna,<br />
alla miniera di Canaglia. Fa il garzone<br />
nell’officina della Rcg, Radio Costruzioni<br />
Gaudenzi, ditta di successo, collabora con<br />
la Geloso, arriva la tv, è il boom. Tv e ricetrasmettitori<br />
per i carabinieri. Corde per<br />
seggiovie. Azienda leader “dove ho imparato<br />
moltissimo”.<br />
Poi la sorpresa. Da Sassari gli chiedono di<br />
lasciare Padova. Tradire il primo datore di<br />
lavoro? L’offerta, tra l’altro, è da infarto.<br />
“Da Gaudenzi guadagnavo 30 mila lire al<br />
mese, Nino Ledda, amico di Gaudenzi, titolare<br />
della Rateal Casa di Monte Rosello,<br />
me ne popone 300 mila. All’anno?, chiedo.<br />
No, al mese. Avevo 21 anni, il 16 novembre<br />
1956 col consenso di Gaudenzi metto<br />
piede nell’Isola. È Gaudenzi a dirmi: stai<br />
lì tre o quattro mesi, fai un po’ di soldi e<br />
ritorni”.<br />
Paulotto mette casacca da Nino Ledda. Si<br />
trova bene. Il padrone gli compra la strumentazione<br />
americana Triplet, gli mette a<br />
disposizione anche una Fiat 600 multipla.<br />
Ledda vende a raffica radio e tv. Ha fatto<br />
un ottimo acquisto. Perderlo dopo quattro<br />
mesi? Ledda supplica e Paulotto cede. In<br />
bottega conosce Francesco Cossiga, radioamatore<br />
patito. È subito feeling (gli battezzerà<br />
un figlio). Il clima? Eccezionale. Sole<br />
e cielo blu. “A Padoa ghe s’è sempre neve,<br />
nèbia e bròsema”, qui neve e brina sono<br />
sconosciute, anzi, siamo in paradiso. Poi<br />
c’è di mezzo il cuore. Paolo conosce una<br />
splendida Maria Antonietta Colombino, di<br />
Sorso. Nozze nel 1958, nello stesso giorno<br />
del compleanno di Paolo. Casa in affitto a<br />
Monte Rosello. Nasce la prima figlia, Marilena.<br />
Poi casa e bottega in proprio. “Ledda<br />
mi dà tutta l’attrezzatura a un buon prezzo,<br />
firmo 24 cambiali, era un microcredito da<br />
premio nobel dell’economia”.<br />
Le altre tappe sono più esaltante dell’altra.<br />
Nel 1966 nasce la sede di viale Umberto.<br />
Rivendita tv e hi-fi. Paulotto costruisce le<br />
prime discoteche in Costa Smeralda, Porto<br />
Raphael, La Maddalena, all’ex Esit del<br />
Poetto di Cagliari. Nasce il primo videocitofono,<br />
lo attrezza in un ristorante di<br />
Milano, piazza Cinque giornate. Lo espone<br />
alla Fiera di Cagliari nel 1970. Da Padova<br />
arriva il genio del fratello Beppino. La ditta<br />
si rafforza. Negozio a Cagliari in via Cettigne.<br />
Lavora con imprese di successo come<br />
Tonino Puddu e gli Schievenin.<br />
Anni ‘70-’80. Anni di piombo. Il terrorismo<br />
devasta l’Italia. Assalti alle banche.<br />
Occorre attrezzarsi. Paulotto gira il mondo,<br />
va in Silicon Valley, frequenta fiere e<br />
congressi. Diventa così uno dei referenti<br />
principali del Viminale per la sicurezza.<br />
La Paulotto diventa Videotecnica. Monta<br />
le sale operative ai ministeri degli Interni e<br />
della Giustizia. Attrezza i supercarceri, da<br />
Badu ‘e carros alla Giudecca. Poi mette su<br />
il capolavoro della security a Fiumicino. È<br />
a regia Paulotto, con dipendenti quasi tutti<br />
sassaresi, la gestione della sicurezza con<br />
tecnologie video over Ip per gli Aeroporti<br />
di Roma, le centrali operative, la gestione<br />
dei grandi eventi Polaria, rete Land “dove è<br />
Aziende leader<br />
consentita la gestione a 360 gradi a qualunque<br />
operatore”, occhio ai dettagli, lampade<br />
antiriflesso Darklight e doppi apparati<br />
Ups.<br />
Una bella famiglia affiatata. Tecnologica<br />
come papà Paolo e zio Beppino. Briefing<br />
ogni mattina. I figli del capo fanno studi<br />
giusti. Tutti soci e amministratori con deleghe<br />
specifiche. Marilena ha 51 anni. Dopo<br />
la laurea in Economia alla Bocconi vive<br />
una lunga esperienza londinese, consulente<br />
di direzione nelle multinazionali Andersen<br />
Consulting e Accenture. In azienda si occupa<br />
di pianificazione e controllo, governa<br />
la finanza. Gianna di anni ne ha 47, è<br />
mamma felice con la sua laurea guardacaso<br />
in Ingegneria elettronica al Politecnico di<br />
Milano. Non le mancano alcuni master<br />
per il mondo e ora, in un ufficio monacale<br />
tre per tre, vigila su sistemi informativi e<br />
gestionali. Hobby? Con un sorriso grande<br />
così parla di taglio e cucito: “I vestiti me li<br />
facevo io, ho sempre amato la sartoria, è<br />
creatività”. Il maschio è Marco, 44 anni,<br />
padre di tre figli, appassionato di rugby e<br />
di fornelli, anche lui ingegnere elettronico<br />
con laurea al Politecnico e adesso al vertice<br />
della direzione commerciale e coordinatore<br />
del progetto per la security di Fiumicino.<br />
A Londra vive Grazia, si occupa di finanza<br />
e lavora da Merril Lynch. “Sono il mio orgoglio”<br />
dice papà Paulotto. Che copia dalla<br />
passione per il cucito di Gianna: “Noi siamo<br />
sarti, creiamo l’abito informatico alle<br />
aziende”.<br />
ottobre 2010<br />
17