10.11.2014 Views

Ottobre - Sardinews

Ottobre - Sardinews

Ottobre - Sardinews

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Quelli che fanno<br />

Col taccuino nella zona industriale di Pill’e Matta. Gli operatori: la politica non aiuta l’impresa<br />

Quartucciu, 290 piccole aziende artigiane<br />

Bc dà la scossa: cerchiamo nuovi mercati<br />

Il coro è unanime: la politica – da quella<br />

comunale a quella nazionale, passando<br />

per Provincia e Regione, non aiuta l’impresa,<br />

soprattutto “le piccole aziende artigianali<br />

o commerciali che siano”, tuonano<br />

gli operatori della zona di Pill’e Matta, al<br />

centro fra lo svincolo della 125 per Muravera<br />

e la trafficatissima 554. E poi i traumi<br />

generali, di tutto il Paese-Italia. Dice Antonio<br />

Bande, 72 anni, titolare della Sit (Società<br />

impianti termici, attiva dal 1995, 15<br />

dipendenti): “Le banche non ci ascoltano,<br />

neanche quando dimostriamo che i soldi li<br />

dobbiamo avere dagli enti pubblici, a partire<br />

dalle Asl che non pagano e, quando lo<br />

fanno, ciò avviene con notevolissimi ritardi.<br />

E noi siamo con l’acqua alla gola”. Si<br />

lamenta anche Marco Demontis, 68 anni,<br />

di Bono, titolare della Degeco, otto dipendenti,<br />

azienda che realizza arredamenti su<br />

misura. “L’abbandono è totale, manca l’ordinaria<br />

amministrazione, sono un disastro<br />

anche le strade”.<br />

Succede a Quartucciu (Comune che ha ottenuto<br />

l’autonomia da Cagliari dal 1983 e<br />

che oggi conta 13 mila abitanti) così come<br />

in tante altre zone artigianali o industriali<br />

che siano in tutta l’Isola. E le esigenze dei<br />

piccoli imprenditori sono venute a galla alcuni<br />

giorni fa in occasione di una iniziativa<br />

positiva presa da un’azienda, la BC Marmi<br />

dei fratelli Erika e Stefano Pisu. Hanno<br />

organizzato, per conto loro, un convegno<br />

dal titolo: “Imprese senza confini” con tanto<br />

di amministratori comunali, dirigenti<br />

bancari, operatori della Camera di commercio,<br />

della Cna e degli edili. “Se non ampliamo<br />

i nostri orizzonti siamo destinati a<br />

soccombere”, ha detto Erika Pisu, 28 anni,<br />

geometra, titolare dell’azienda ereditata dal<br />

padre Carlo. “Il mercato locale è piccolo,<br />

modesto, dobbiamo guardare oltre. Ma<br />

con le sole nostre forze non possiamo competere.<br />

Occorre che tutti facciamo squadra,<br />

costruiamo una rete perché la competitività<br />

è difficile da affrontare senza unione fra<br />

imprenditori”.<br />

Giuseppe Fanti, vicesindaco, ha risposto:<br />

“Faremo di tutto per velocizzare le pratiche,<br />

migliorare i supporti logistici perché<br />

queste imprese sono vitali per la nostra comunità.<br />

E aver voluto lasciare libertà di impresa<br />

con un Puc che non interferisse nella<br />

programmazione privata alcuni problemi li<br />

Carla Colombi<br />

ha obiettivamente creati. Ma c’è il desiderio<br />

di essere sempre più vicini all’impresa”.<br />

Quali sono le attività prevalenti? Ancora<br />

Fanti: “Soprattutto quelle di supporto<br />

all’edilizia: falegnameria, vetrerie, officine<br />

meccaniche di qualità, impiantistica, anche<br />

agroalimentare”.<br />

Imprese che lavorano e che il mercato lo sfidano<br />

non da oggi. Quella della BC Marmi<br />

è una storia classica del piccolo è bello. BC<br />

come acronimo del fondatore Bruno Crobeddu,<br />

originario di Lunamatrona. Negli<br />

anni settanta l’azienda nasce a Cagliari, nel<br />

viale Marconi come laboratorio per la lavorazione<br />

di marmi, pietre, graniti. Nel ‘74 a<br />

Crobeddu si affianca il genero, Carlo Pisu,<br />

di Quartucciu, oggi 59.enne. “Mio suocero<br />

dirigeva la Ragaglini, un’azienda che era<br />

ugualmente nel viale Marconi, dove oggi ci<br />

sono gli studi di Videolina. Dopo la maturità<br />

classica e il servizio militare mi iscrivo<br />

all’università in Scienze politiche poi opto<br />

per il lavoro in proprio. Siamo arrivati ad<br />

avere anche 18 dipendenti, l’edilizia era<br />

davvero un motore trainante dell’economia”.<br />

Cominciano i segnali di crisi. Pisu<br />

cerca di reagire. “Nel 2002 diventiamo Srl<br />

e la ditta passa ai miei figli, entrambi geometri<br />

e appassionati di questo lavoro. Oggi<br />

siamo molti meno, tre dipendenti esterni<br />

e tre familiari. Il mercato è rimasto fermo<br />

per diversi anni. Dal 2002 abbiamo subito<br />

un calo costante del fatturato pari al 30 per<br />

cento per anno. Timidi segnali di ripresa si<br />

intravvedono adesso, speriamo bene”.<br />

Ed ecco il convegno innovativo, coraggioso,<br />

di sabato 9 ottobre. Sono intervenuti il<br />

sindaco Carlo Murru, il vicesindaco Giuseppe<br />

Fanti, il direttore del Centro servizi<br />

della Camera di commercio Cristiano<br />

Erriu, il presidente Cna Cristian Atzori,<br />

la presidente del comitato per l’imprenditoria<br />

femminile Maria Grazia Sanna,<br />

18 ottobre 2010

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!