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Ottobre - Sardinews

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Musica e paesi<br />

Il terzo concorso internazionale di Santa Susanna a Barcellona con la Francia e la Svezia<br />

La Banda di Seui prende l’argento in Spagna<br />

Concerto con Fluminimaggiore e Domusnovas<br />

Secondo posto per la “Banda musicale<br />

Gioacchino Rossini” di Seui, unica in<br />

Ogliastra, al terzo Concorso internazionale<br />

di Santa Susanna, a Barcellona. Alla<br />

gara, svoltasi la sera del 2 ottobre presso<br />

il Palasport comunale, hanno partecipato<br />

12 complessi divisi in due categorie provenienti<br />

da Francia, Svezia, Spagna e Italia.<br />

gLa mia è una soddisfazione non solo per<br />

il conseguimento del secondo posto, ma<br />

soprattutto per l’ottima esecuzione che la<br />

Banda ha offerto. I ragazzi hanno eseguito<br />

i brani con un’invidiabile serenità e la<br />

giusta tensione che comporta esibirsi di<br />

fronte a una giuria. Ancora mi commuove<br />

pensare alla grinta e alla voglia di suonare<br />

di cui hanno inondato il palco.” A parlare<br />

è il direttore artistico Ignazio Pilloni, che<br />

segue la Banda dal 2006. Continua: “Una<br />

soddisfazione alimentata inoltre dai complimenti<br />

ricevuti da tutti gli altri complessi<br />

bandistici per un’esecuzione quasi impeccabile,<br />

ma specialmente per la compattezza<br />

che il gruppo ha dimostrato e l’armonia<br />

nello stare insieme. Sono contentissimo di<br />

essere alla guida di un gruppo con un grande<br />

potenziale che sa interpretare al meglio<br />

quanto il direttore chiede trasformandolo<br />

subito in buona musica. Fra me, i ragazzi<br />

della Banda di Seui e gli altri complessi che<br />

dirigo (Fluminimaggiore e Domusnovas), è<br />

nata una proficua collaborazione che, oltre<br />

al contributo offerto in occasione del concorso<br />

spagnolo, ha portato lo scorso luglio<br />

ad eseguire un apprezzabile concerto ad organici<br />

riuniti per un totale di 80 esecutori.”<br />

Il Maestro però non si accontenta e pensa<br />

già al futuro: “Il mio sogno è ora quello di<br />

partecipare a un Concorso con le tre Bande<br />

riunite e credo che se questo dovesse avverarsi,<br />

ci sarà da divertirsi.”<br />

L’idea di partecipare alla gara è scaturita<br />

dall’entusiasmo suscitato dal conseguimento<br />

del primo posto ottenuto al 14.mo<br />

Concorso nazionale di Cascina, in Toscana<br />

nell’ottobre del 2008. Volersi mettere in<br />

gioco quindi, ha portato la Banda a competere<br />

nuovamente.<br />

La notizia potrebbe sembrare di poco rilievo,<br />

ma basta sapere che Seui è un paesino<br />

dell’interno che conta meno di 1500 abitanti,<br />

per accorgersi di quanto questo secondo<br />

posto sia rilevante.<br />

Una vittoria a tutti gli effetti quindi, sia dal<br />

Valentina Moi<br />

punto di vista musicale che da quello sociale:<br />

il problema legato allo spopolamento<br />

riguarda un po’ tutta la Sardegna dell’interno,<br />

ma Seui in particolare ha iniziato a<br />

soffrirne in modo drastico dagli anni ’60<br />

quando la miniera di “Fundu ‘e Corongiu”<br />

è stata chiusa. La cava di antracite infatti,<br />

venne aperta intorno alla fine del XIX secolo<br />

portando al paese ricchezza e benessere.<br />

Proprio in questo clima di prosperità è nata<br />

la Banda dedicata a Gioacchino Rossini,<br />

che dal 1922 ha proseguito ininterrottamente<br />

la sua attività fino ad oggi.<br />

Ogni volta che si sente passare tra le vie del<br />

paese, non può che rievocare i bei tempi in<br />

cui Seui era il più grande centro di scambi<br />

commerciali della zona e i giovani non<br />

erano costretti a spostarsi verso grosse città<br />

in cerca di lavoro. Non è difficile quindi<br />

capire che per una realtà come quella di un<br />

piccolo centro sardo, l’incessante dinamismo<br />

dell’associazione sia fondamentale poiché<br />

raccoglie decine di ragazzi per portarli<br />

a raggiungere alti livelli di preparazione.<br />

Contribuisce inoltre a raggiungere questo<br />

obiettivo il fatto che le prove d’insieme si<br />

svolgono ogni sabato sera in modo da permettere<br />

a chi lavora o studia fuori, di poter<br />

suonare ogni settimana.<br />

È proprio in questo modo che si riesce a<br />

tenere unite circa 45 persone, perlopiù<br />

giovanissimi. L’età dei componenti infatti,<br />

varia dai 9 ai 70 anni, ma altrettanti<br />

aspiranti musicisti attendono di far parte<br />

dell’associazione. Sono bambini che dai<br />

cinque anni in su apprendono la lingua più<br />

diffusa al mondo, quella della musica che<br />

consente di fondere culture diverse sotto la<br />

propria bandiera. Ma non solo. Sono ferrovieri,<br />

tabaccai, operai e guide turistiche che<br />

nonostante gli impegni trovano il tempo da<br />

dedicare al loro hobby. Il dato che più dovrebbe<br />

far riflettere è che su 1500 persone,<br />

circa un centinaio suonano o stanno imparando<br />

e altrettante sono coinvolte nell’organizzazione<br />

degli eventi.<br />

Tutto questo è reso possibile grazie a insegnanti<br />

validi e competenti come il direttore<br />

artistico Ignazio Pilloni, i maestri Maurizio<br />

Floris (sax), Sergio Mattana ( percussioni ),<br />

Antonio Greco (ottoni), Ramona Cadeddu<br />

(clarinetti) e grazie a un direttivo compatto<br />

che impiega tutta la sua energia per portare<br />

avanti il gruppo. I ragazzi della Banda<br />

di Seui hanno dimostrato che con fatica e<br />

impegno si possono raggiungere eccellenti<br />

risultati anche in comunità più piccole che<br />

perdono la speranza di crescere e che invece<br />

hanno tutte le carte in regola per farlo.<br />

30 ottobre 2010

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