Ottobre - Sardinews
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Trasporti e turismo<br />
I programmi della compagnia aerea, l’amministratore delegato convoca giornalisti e autorità<br />
L’Aga Khan investirà nelle coste sud dell’Isola?<br />
Chieli: Meridiana Fly punta molto su Cagliari<br />
Massimo Chieli, dallo scorso 29 aprile<br />
amministratore delegato di Meridiana<br />
Fly, non ha dubbi: “La nostra compagnia<br />
con base in Sardegna non sarà una<br />
low cost, ma punterà sulla qualità dei servizi,<br />
soprattutto quelli a terra, oltreché sulla<br />
puntualità dei voli. E la base sarà sempre in<br />
Sardegna”. Quale base? Cagliari, una delle<br />
più importanti con Olbia, tra le sette che il<br />
vettore conta in Italia (le altre sono Olbia,<br />
Milano Malpensa, Roma, Catania, Verona<br />
e Firenze). E proprio Cagliari è stata scelta<br />
da Chieli per presentare le strategie, in<br />
occasione del primo anniversario dell’apertura<br />
della sala lounge “Ali di porpora”. Ma<br />
non ci sono obiettivi più importanti se<br />
vengono invitati prefetto e sindaco, presidenti<br />
di Camera di commercio e banchieri,<br />
dirigenti della società di gestione dell’aeroporto<br />
(c’era il presidente Sogaer Vincenzo<br />
Mareddu) e tour operator? Se si tengono<br />
rapporti stretti con a Regione? Si può programmare<br />
una conferenza stampa – certo<br />
con buoni vini sardi e bottarga non male<br />
- solo per festeggiare solo un anno di vita<br />
di una sala vip? O non c’è forse – come<br />
si sussurra nei palazzi sardi della politica e<br />
della finanza - il desiderio dell’Aga Khan<br />
(padrone di Meridiana ex Alisarda, creatore<br />
della Costa Smeralda, padrino buono<br />
del turismo buono in Sardegna), di spostare<br />
il core business turistico del gruppo dal<br />
settentrione dell’isola alla costa sud occidentale<br />
o sud orientale, a poche decine di<br />
chilometri da Cagliari? È vero – come si è<br />
sentito dire al Forte Village di Emma Marcegaglia<br />
ma anche in qualche albergo della<br />
Gallura, tra Porto Cervo e Porto Rotondo -<br />
che si sta rispolverando il progetto Disneyland<br />
in Sardinia, ovviamente non l’approssimazione<br />
da scout degli anni Ottanta? E<br />
che quel progetto potrebbe prender piede<br />
o verso Villasimius o verso Teulada e che<br />
verrebbe programmato proprio dal principe<br />
degli Ismaeliti innamorato del sole e del<br />
mare dell’isola dei nuraghi?<br />
Chieli ascolta divertito ma non risponde.<br />
E si capisce che è sincero: “Io non ho mai<br />
sentito nulla in tal senso. So solo che l’Aga<br />
Khan è molto attento a tutto ciò che è turismo,<br />
ne esalta gli alti target qualitativi.<br />
Sotto tutti i punti di vista, paesaggistici e<br />
funzionali. Tutto qui. Ma la mia mission<br />
è quella di occuparmi di Meridiana Fly.<br />
Arnaldo Naldini<br />
Massimo Chieli al centro con Stefano Busi (a sinistra) e il responsabile dello scalo di Cagliari Carlo Caddeo (a destra).<br />
Nella pagina a fianco, l’Ad di Meridiana Fly Chieli col presidente Sogaer Vincenzo Mareddu. (foto <strong>Sardinews</strong>)<br />
D’altro non so”.<br />
Quali sono i punti di forza di Meridiana<br />
Fly?<br />
“Il radicamento in Sardegna. Essere dominanti<br />
in questo mercato. Avere collegamenti<br />
costanti e importanti. Il 51 per<br />
cento del traffico Meridiana in Sardegna<br />
è concentrato su Cagliari-Elmas, scalo collegato<br />
con 13 città, tra cui Parigi. Abbiamo<br />
degli ottimi picchi stagionali in estate.<br />
Vanno bene i charter nel mercato indiano,<br />
Chieli, da Cagliari ad Aiglemont<br />
passando per ministeri e Alitalia<br />
per le Maldive, il Kenia, il Medio Oriente.<br />
I nostri collegamenti comprendono 90 destinazioni<br />
in Italia e nel mondo con più di<br />
1500 voli settimanali. E speriamo di crescere<br />
ancora”.<br />
E i punti di debolezza?<br />
“La concorrenza dei grandi vettori, sopravvivere<br />
alla competizione in Italia, in<br />
Europa, nel mondo. Badando sempre al<br />
rapporto costi-ricavi, come fanno tutte le<br />
compagnia aeree. La ripresa economica è<br />
Nato a Cagliari in via Giardini, quartiere Villanova, il primo luglio del 1950 (“in una notte<br />
di luna piena rossa”) l’amministratore delegato di Meridiana Fly Massimo Chieli ha lavorato<br />
sempre, dal 1978, nel Gruppo Alitalia. Diploma di maturità classica al liceo Augusto di<br />
Roma, dopo la laurea in Scienze politiche alla “Sapienza” (tesi sul ruolo dei radicali in Italia,<br />
a partire da Marco Pannunzio a Ernesto Rossi , da Leo Valiani a Eugenio Scalfari) debutta<br />
subito come funzionario al ministero delle Finanze. Lascia un incarico importante a Fiat<br />
auto perché approda nel 1978 alla compagnia di bandiera dove ricopre l’incarico di Senior<br />
Executive delle “Risorse umane e organizzazione” e di presidente e amministratore delegato<br />
di Alitalia Express (1997-2008) con una flotta di 35 aerei. Dopo aver affiancato il Commissario<br />
di Alitalia (l’ex ministro delle Finanze Augusto Fantozzi) nelle attività delle procedure<br />
di amministrazione straordinaria, all’inizio del 2010 atterra alla corte dell’Aga Khan , ad<br />
Aiglemont, al numero 36 di Avenue François Mathet a Gouvieux, trenta chilometri a nord<br />
di Parigi e ora sta lavorando al rilancio del gruppo.<br />
A Cagliari ha passato i primi tre anni e mezzo di vita (il padre Gino, originario della Toscana,<br />
era stato trasferito da Roma e nel capoluogo dell’isola dirigeva l’ufficio delle imposte di<br />
consumo). Di Cagliari ricorda “il primo bagno al Poetto, sotto la Sella del Diavolo”, e ancora<br />
“il porto, distrutto dalla guerra”, il padrino di battesimo (“il signor Bandi, proprietario<br />
dell’albergo La scala di ferro”) quello dove furono ospitati David Herbert Lawrence, Carlo<br />
Levi, Mario Soldati e dove dormì anche Totò.<br />
6 ottobre 2010