10.11.2014 Views

Ottobre - Sardinews

Ottobre - Sardinews

Ottobre - Sardinews

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Giramondo a cura di Andrea Atzori<br />

Rotta: Nord, Isole Orcadi<br />

A poppa una bandiera rossa<br />

Il piccolo porto industriale di Scrabster ha poco del fascino promesso<br />

dal suo nome, e l’Hamnavoe se lo lascia velocemente<br />

alle spalle, incorniciato dalla bianca spuma della sua scia. Rotta:<br />

Nord, isole Orcadi. Con Scrabster svanisce all’orizzonte anche la<br />

Scozia ‘continentale’, le Highlands, la sensazione di sicurezza donata<br />

da ogni ‘mainland’, e sopraggiunge l’ignoto di ogni viaggio<br />

per mare.<br />

Anche se sarà breve, anche se la geografia è ormai conosciuta,<br />

anche se le mappe scivolano con nonchalance sugli schermi dei<br />

nostri ninnoli GPS da cellulare, quando si mette un piede su una<br />

nave e quella toglie gli ormeggi e parte, non c’è sicurezza che<br />

tenga, e la vastità e potenza di quel blu ci ricatapulta in una dimensione<br />

di umiltà forse dimenticata, sopita nel vizio, ma latente<br />

e imperitura, parte integrante del nostro istinto. E si riassapora<br />

l’adrenalina della scoperta, di ogni metro d’acqua solcata e vento<br />

che scompiglia i capelli a un parapetto che non si vuole abbandonare,<br />

noi, esseri così complessi eppur così semplici... e un sorriso<br />

si apre in volto. Ma ecco che tutto sparisce.<br />

La terra all’orizzonte, il mare, la bandiera rossa della marina britannica<br />

tesa sull’asta a poppa. Cosa accade? Fitta, fredda, avvolgente.<br />

Nebbia. E sembra di aver oltrepassato i confini del mondo<br />

materiale e di stare varcando quel limbo che separa i molti mondi<br />

del sogno e della fantasia.<br />

Il beccheggio morbido e regolare, spettrali bianche sagome<br />

di gabbiani apparire come visioni nella bruma e scomparire, e<br />

l’Hamnavoe che fa tuonare la sua sirena da nebbia a intervalli<br />

regolari per segnalare la sua posizione.<br />

La nebbia nasconde sempre segreti che gli uomini non dovrebbero<br />

scoprire, così ci si siede su una panchina a riparo dal vento, e si<br />

attende. Quale terra mai si dischiuderà da questo banco di cecità?<br />

La risposta non tarda ad arrivare, e non troppo tempo dopo, repentina<br />

come quando era arrivata, la bruma si alza e rivela, immensa<br />

e torreggiante sulla costa a destra, la sagoma dell’Old Man<br />

of Hoy. Un gigante, di pietra. Una colonna di arenaria rossa alta<br />

140 metri che si staglia sulla cresta di scogliere a picco e da il benvenuto<br />

al navigante, alle isole Orcadi, ma con un monito: sono<br />

luoghi antichi, questi. Il gigante scorre a tribordo e dopo qualche<br />

miglio, tra una fioca foschia, ecco il minuto porto di Stromness.<br />

Isole Orcadi, poco più di centomila abitanti in un arcipelago a<br />

cinquantanove gradi di latitudine Nord sopra la Scozia che vale<br />

davvero la pena di raggiungere per mare. Ma cosa aspettarsi? Perché<br />

visitarle?<br />

Probabilmente l’immaginazione, arrivando dai drammatici paesaggi<br />

della tratta sopracitata, si aspetterebbe una continuità di<br />

paesaggi brulli, rocciosi e selvaggi, eppure questi non sono che la<br />

minoranza in un territorio di graduali lievi verdi pendii, e pecore,<br />

tanto che quasi sembrerebbe di essere tornati in Irlanda. Una<br />

decina di isole maggiori e altre sessanta minuscole e disabitate,<br />

ognuna con propri peculiari lineamenti e personali miti da raccontare,<br />

uniti in un volto comune di placida campagna e tempo<br />

piovoso. E il mare? Quello c’è, è ovunque attorno, solcato dagli<br />

sgangherati piccoli traghetti che garantiscono i collegamenti tra<br />

un’isola e l’altra, eppure nulla più di questo. Nessun molo affollato<br />

di pescherecci da altura, nessuna flotta di eroici lavoratori<br />

del mare avventurarsi per l’oceano, giusto qualcuna, e pecore, un<br />

sacco di pecore. Bianche, nere, bianche e nere, grasse, magre,<br />

simpatiche e meno. Tanto che tutto ciò ricorda un’altra isola lontana,<br />

molto più a Sud, dove la benevolenza della terra fece sì che i<br />

suoi abitanti fossero più pastori e agricoltori che marinai.<br />

Orcadi antiche, norvegesi per seicento anni e fiere di esserlo state,<br />

ma con un retaggio preistorico che affonda le sue radici sin nel<br />

neolitico. E i suoi landmark svettano sui promontori apparendo<br />

dalla nebbia e meritano davvero di essere visitati. Skara Brae, il<br />

villaggio neolitico meglio conservato d’Europa, il Ring of Brodgar,<br />

un cerchio di ben ventisette menhir sull’istmo tra i laghi di<br />

Stenness e Harray, il Midhowe broch e il sepolcro di Maeshowe,<br />

il cui saccheggio da parte dei vichinghi fu narrato nella Orkneyinga<br />

Saga e in cui la camera centrale viene illuminata da un uno<br />

spiraglio di luce ogni solstizio d’Inverno. E ancora i faraglioni di<br />

Yesnaby, le Standing Stones of Stenness, sino ad arrivare a Kirkwall,<br />

il capoluogo, con i suoi castelli e la meravigliosa cattedrale<br />

romanica di St. Magnus, costruita interamente in arenaria e dagli<br />

inusuali macabri interni.<br />

O ancora oltre, tra gli spettrali relitti bellici intrappolati tra le<br />

Churchill Barriers, gli sbarramenti di cemento che vennero eretti<br />

per ordine del primo ministro a difesa della baia di Scapa Flow,<br />

violata dagli U-boat tedeschi. Alle Orcadi la Storia si può osservare<br />

come farebbe un geologo di fronte alla stratificazione di sedimenti:<br />

visibili, marcati, silenti eppur eloquenti. E quando il<br />

sole cala e il temporale tuona oltre le scogliere di Hoy e le nuvole<br />

slittano sulle acque nere di segreti della baia Scapa, è tempo<br />

di ritirarsi al tepore di un onesto pub e di sorseggiare una delle<br />

tante birre locali, pianificando la prossima mossa. La tentazione<br />

di restare, per dedicare a queste isole il tempo che meritano, la<br />

tentazione di tornare, verso Sud, lentamente verso il calore di<br />

casa, o ascoltare quel richiamo che viene dal mare... il temporale<br />

tuona, il bicchiere è vuoto, e lassù, oltre un mare divenuto bianco<br />

di frangenti, le Isole Shetland...<br />

34 ottobre 2010

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!