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San Tino paciere tra gli Ulivi - Unico

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CAPACCIO-PAESTUM<br />

12 n°39 26 ottobre 2007<br />

Il credito del comune con i cittadini è di 12 milioni di €<br />

Caramante chiede più coordinamento <strong>tra</strong> giunta e consi<strong>gli</strong>o. Marino, meno battute e più regole!<br />

Ammontano a circa dodici milioni di<br />

Euro i crediti che il comune di Capaccio<br />

porterà in bilancio <strong>tra</strong> i residui attivi.<br />

La gran parte di essi sono crediti<br />

verso i cittadini inadempienti rispetto<br />

al pagamento dei tributi per la raccolta<br />

dei rifiuti soli urbani de<strong>gli</strong> anni precedenti<br />

e, soprattutto, dell’ultimo anno<br />

con l’impennata dei costi dovuta al<br />

passaggio alla differenziata.<br />

Questo macigno ingombra la s<strong>tra</strong>da<br />

dell’amminis<strong>tra</strong>zione che, trovandosi<br />

nella condizione di creditore è comunque<br />

costretto a ricorrere ad anticipazione<br />

di cassa da parte della banca che<br />

gestisce la tesoreria. Le risorse vengono<br />

prelevate da altri capitoli, come i<br />

soldi per il sottopasso di Paestum, e<br />

non comporta il pagamento di interessi<br />

ma, in ogni caso, comportano difficoltà<br />

di gestione nel mantenere in equilibrio<br />

le uscite correnti indifferibili.<br />

Pasquale Marino e Pasquale Silenzio<br />

stanno tentando di addolcire la pillola<br />

eliminando dal credito <strong>gli</strong> interessi di<br />

mora e le multe per il mancato pagamento.<br />

È un esercizio non facile anche<br />

in considerazione del fatto che la società<br />

delegata alla riscossione è la Sistemi<br />

Sud, una società partecipata dal<br />

comune, e che introita i suoi proventi<br />

in base alle percentuali del riscosso.<br />

I “due Pasquali”, Marino e Silenzio,<br />

stanno studiando anche come “esautorare”<br />

la Sarim. La società ha vinto un<br />

bando pubblico europeo e pare molto<br />

arduo riportare la gestione di un servizio<br />

così delicato nelle mani pubbliche.<br />

Una mano potrebbe arrivare dalla costituzione<br />

de<strong>gli</strong> Ato (Ambito Territoriale<br />

Ottimale) pensati dalla regione<br />

per una gestione economicamente valida<br />

del problema della spazzatura. In<br />

questo caso, riferisce qualcuno che ha<br />

studiato bene il capitolato del bando:<br />

“il comune, o chi per esso, dovrebbe<br />

accollarsi tutte le rate per l’ammortamento<br />

dei mezzi acquistati, oltre ad<br />

onerosi indennizzi nei confronti della<br />

società che attualmente gestisce la raccolta<br />

dei rifiuti.”<br />

Intanto, passata la “sbornia” elettorale<br />

con l’archiviazione delle primarie per<br />

la costituzione del Pd, si cominciano a<br />

levare le prime critiche da parte di consi<strong>gli</strong>eri<br />

nei confronti di qualche assessore.<br />

Il più reattivo sembra essere Carmine<br />

Caramante che con encomiabile<br />

applicazione si studia ogni atto che<br />

viene portato in consi<strong>gli</strong>o, ma allo stesso<br />

tempo, vorrebbe essere più ascoltato<br />

da chi esercita il potere gestionale<br />

dell’ente come assessore. Sono già all’opera<br />

i “pontieri” per ricondurre tutto<br />

in un sereno confronto proponendo<br />

momenti di incontro per sondarsi a vicenda.<br />

Ma anche su altri fronti la situazione<br />

non è <strong>tra</strong>nquilla: sia Rosario<br />

Francia che Paolo Paolino non hanno<br />

votato con la maggioranza le ultime<br />

varianti al Prg con l’art. 5. Non condividendo<br />

le scelte della giunta ed, in primis,<br />

del sindaco.<br />

Evidentemente il “confessionale” di<br />

Marino non è sufficiente per <strong>tra</strong>nquillizzare<br />

e “comunicare” tutti i suoi sostenitori.<br />

“Siamo una coalizione forte e coesa -<br />

ha dichiarato Lorenzo Tarallo, vice sindaco<br />

e uomo molto ascoltato da Pasquale<br />

– e nessuna zizzania potrà appannare<br />

lo splendido clima che ha saputo<br />

creare <strong>tra</strong> noi il sindaco della<br />

gente.”<br />

Altro punto difficile è la gestione dei<br />

rapporti con il professore Francesco<br />

Forte, il tecnico incaricato di redigere<br />

il Puc (Piano Urbanistico Comunale).<br />

Finora ad incon<strong>tra</strong>re Forte è andato il<br />

sindaco e pochi “eletti” questo potrebbe<br />

provocare malumori che se non sedati<br />

subito, troverebbero terreno fertile<br />

per crescere.<br />

Ma l’umore di Marino è sempre molto<br />

alto. Come lo è quello del suo “delfino”<br />

Tarallo con cui duetta con battute<br />

che vorrebbero far ridere ma provocano<br />

solo ilarità senza convinzione <strong>tra</strong> <strong>gli</strong><br />

astanti. Manca il contegno istituzionale<br />

anche in molte occasioni ufficiali.<br />

È facile trovarsi invischiati in dialoghi<br />

che fanno sghignazzare i presenti ma<br />

tolgono molto al ruolo istituzionale dei<br />

due. Le battute si sprecano come i messaggi<br />

in “codice” nei confronti di avversari<br />

politici o di nuovi alleati: “A<br />

me non piacciono le castagne” afferma<br />

sornione Tarallo, riferendosi in<br />

modo malcelato alla sua con<strong>tra</strong>pposizione<br />

con Mario Miano che vedrebbe<br />

volentieri defenes<strong>tra</strong>to dal ruolo di presidente<br />

della Comunità Montana Calore<br />

Salernitano.<br />

Rosso, come… Fino a pochi giorni fa<br />

questo colore ci richiamava alla<br />

mente il fuoco, il sangue, il <strong>tra</strong>monto…magari<br />

le rose che si regalano all’innamorata;<br />

ma le coccarde rosse<br />

appuntate sul petto di centinaia di<br />

bambini e ragazzi che sabato 6 ottobre<br />

hanno sfilato per le s<strong>tra</strong>de di Capaccio<br />

Scalo, non ci hanno fatto pensare<br />

a niente di tutto questo. Ci<br />

hanno, invece, immediatamente ricordato<br />

quella interminabile colonna di<br />

monaci buddisti fotografati mentre,<br />

coperti delle caratteristiche tuniche<br />

rosse, manifestavano pacificamente<br />

lungo le s<strong>tra</strong>de della capitale birmana.<br />

Finalmente, infatti, il mondo intero sta<br />

venendo a conoscenza di quanto accade<br />

da circa quarant’anni in questo<br />

paese, la Birmania, ridotto alla fame<br />

da una giunta militare che, mentre<br />

vive nel lusso, impone alla popolazione<br />

pesantissime tasse e reprime nel<br />

sangue le proteste dei cittadini. Sono<br />

proprio di pochi giorni fa le immagini<br />

dei soldati che sparano sui manifestanti,<br />

uccidendo monaci e cittadini<br />

inermi, <strong>tra</strong> cui un reporter giapponese<br />

che, con le sue foto, avrebbe potuto<br />

svelare al mondo quanto stava accadendo.<br />

Non si può rimanere indifferenti<br />

quando i diritti fondamentali<br />

“Io ti manderei a fare l’assessore a<br />

Roccadaspide con Auricchio. In cambio<br />

lui potrebbe inviarmi Gabriele<br />

Brenca” risponde Marino, anche in<br />

questo caso, con ironiche allusioni alla<br />

con<strong>tra</strong>pposizione che Brenca ha avuto<br />

con Miano in occasione della nomina<br />

di Donato De Rosa a rappresentante<br />

della minoranza del comune di Roccadaspide<br />

all’ente montano.<br />

Ma la cosa che rende bene su come<br />

viene inteso il ruolo istituzionale dei<br />

due massimi rappresentanti dell’amminis<strong>tra</strong>zione<br />

della città dei templi, è il<br />

fatto che fumano senza ritegno ne<strong>gli</strong><br />

uffici del comune facendosi beffe dei<br />

cartelli che pure portano la firma del<br />

sindaco di Capaccio.<br />

Scriviamo questo per dare un segnale,<br />

per far prendere coscienza che la legalità<br />

si afferma a cominciare dai piccoli<br />

gesti, che il ruolo s’interpreta al massimo<br />

della correttezza, almeno, in ogni<br />

situazione pubblica ed in presenza di<br />

pubblici ufficiali, oltre che di giornalisti<br />

e tecnici comunali. Coerenza vorrebbe<br />

che lo si facesse anche in privato.<br />

Ma questo, forse, è chiedere troppo!<br />

Sarebbe stato più comodo ignorare il<br />

tutto e far finta di niente voltandosi<br />

dall’al<strong>tra</strong> parte, ma la coerenza vale<br />

anche per chi tenta di fare, al me<strong>gli</strong>o, il<br />

mestiere del cronista.<br />

velina<br />

Marcia silenziosa per la Birmania<br />

A<strong>gli</strong> studenti di Capaccio basta una coccarda rossa<br />

perché, a volte, “ il silenzio vale più di mille parole…!”<br />

dell’uomo vengono<br />

calpestati con la<br />

forza delle armi, a<br />

qualunque razza o<br />

nazionalità quell’uomo<br />

appartenga.<br />

E allora i giovani di<br />

Capaccio hanno deciso<br />

che bisognava<br />

fare qualcosa…. Accompagnati<br />

dai docenti,<br />

hanno marciato<br />

con la loro coccarda<br />

rossa sul<br />

petto, in un silenzio<br />

quasi irreale, lungo<br />

le s<strong>tra</strong>de cittadine: per dire “ Basta!”<br />

alla tirannia e all’oppressione e a rivendicare<br />

per i bambini della Birmania<br />

il diritto di crescere sereni, giocare e<br />

andare a scuola, come dovrebbero<br />

poter fare tutti i bambini del mondo.<br />

A promuovere l’iniziativa insegnanti e<br />

alunni del II Circolo Didattico di Capaccio,<br />

incoraggiati e sostenuti, come<br />

sempre, dal dirigente scolastico Enrica<br />

Paolino; ma anche le altre scuole<br />

del comune hanno voluto partecipare<br />

per manifestare la loro solidarietà<br />

e, alla fine, tutti <strong>gli</strong> studenti hanno ricevuto<br />

il plauso della Paolino per l’impegno<br />

e la maturità dimos<strong>tra</strong>ti, perché<br />

è proprio quando la scuola esce<br />

dalle aule, per interagire con la comunità,<br />

che manifesta maggiormente la<br />

propria valenza educativa. Il sindaco<br />

Pasquale Marino, che ha preso parte<br />

alla manifestazione assieme all’assessore<br />

Eugenio Gu<strong>gli</strong>elmotti, si è complimentato<br />

con i dirigenti, i docenti e<br />

<strong>gli</strong> alunni, dicendosi molto soddisfatto<br />

di una scuola che, oltre ad insegnare<br />

la grammatica, la geografia e le tabelline,<br />

si impegna anche a formare dei<br />

veri cittadini, consapevoli e generosi,<br />

pronti ad aiutare chiunque ne abbia<br />

bisogno.<br />

Carmela Maiese

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