San Tino paciere tra gli Ulivi - Unico

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CAPACCIO-PAESTUM 14 n°39 26 ottobre 2007 Parla Enzo De Lucia, assessore allo sport ed alle manifestazioni “Estate positiva grazie a De Stefano e Tortora. I Capaccesi avranno la piscina e il verde attrezzato per praticare sport” Enzo De Lucia è un operatore nel campo della ristorazione che a Paestum tutti conoscono. Ha anche una riconosciuta esperienza politica per essere stato già amministratore di Capaccio negli anni ’80. Oggi è tornato sulla plancia di comando del comune per dare risposte ai tanti interrogativi che la comunità capaccese si pone sul tipo di sviluppo su cui puntare per un rilancio della città dei templi. è un uomo accorto, tranquillo che lavora bene dietro le quinte. Rifugge la ribalta, ma non disdegna di dire la sua opinione in ogni circostanza. Le sue deleghe assessorili riguardano lo sport e le manifestazioni, pertanto il suo campo d’intervento si esplica in due settori molto importanti nel campo del turismo e della qualità della vita. “Pasquale, Marino ha messo in piedi un’ottima squadra che gestisce con l’affabilità e la franchezza del capo di famiglia. Inoltre, voglio sottolineare l’ottimo rapporto che si è creato tra la giunta e l’intero consiglio comunale. Questo è un buon viatico per il futuro amministrativo di Capaccio Paestum.” Così esordisce nell’intervista che rilascia ad Unico. È tempi di bilanci. Come è andata la stagione estiva allestita nell’emergenza dei tempi stretti? “Nonostante i tempi stretti, sono soddisfatto di come sono andate le cose. C’è stato un aumento dell’attività ricreativa e culturale e, allo stesso tempo, anche un sensibile aumento delle presenze di spettatori. Inoltre, abbiamo anche allargato la destinazione degli spettacoli a tutte le contrade.” La critica è che sono soggetti esterni alla realtà capaccese che portano qui le loro proposte e portano via le risorse destinate alla programmazione degli spettacoli. Come risponde? “A Mario Crasto De Stefano e a Claudio Tortora deve andare tutto il nostro riconoscimento perché portano a Paestum spettacoli di qualità e di grande rilevanza nazionale. Le loro iniziative hanno prodotto anche un aumento delle presenze tra gli spettatori provenienti da Se Gaetano Fasolino è “felice” di aver Forza Italia può vantare d’aver arpionato Antonio Lubritto e Reato Santese, il Pd Capaccese può conteggiare l’arrivo di Mimmo Nese, Pasquale Mazza, Angela Pace e Marilena Montefusco: il primo proveniente direttamente dal nucleo storico di Fi, il secondo partito da Alleanza Nazionale e approdato a Fi, la terza proveniente dalle fila dello Sdi e l’ultima dall’Udeur. Nese a Mazza ambedue assessori reduci dell’amministrazione guidata da Enzo Sica, le due signore fedeli alleate dell’ultima amministrazione di Pasquale Marino. Insomma, la transumanza continua e, probamente non si fermerà qui. Avremo altre sorprese ed altri cedimenti verso chi oggi detiene il potere a Capaccio. Ognuno avrà le sue motivazioni e, pertanto, non è il caso di sottilizzare. Ma tra i quattro alcune differenze ci sono e vale la pena sottolinearle. Nese, fu allontano dalla giunta e gli fu tolta la carica di vice sindaco perché Sica lo ritenne “assente” e poco efficace nell’azione amministrativa. È giusto ricordare che fu, insieme a Peppantonio Taddeo, un costante oppositore di Marino e un fedele compagno di viaggio di Gaetano Fasolino. Ha fatto il suo periodo di “quarantena” ed oggi si avvia a riprendere i contatti con la vita politica in punta di piedi. Mazza ha attraversato, senza soluzione di continuità, l’arco politico da An a Fi per approdare oggi alla corte di Marino e via così! Pace, militante socialista di vecchia data, in ossequio anche ad una tradizione di famiglia, ha lasciato lo Sdi, di cui era segretaria provinciale, per divergenze con Gennaro Mucciolo ed è salita sul carro del Pd che l’ha promossa direttamente a delegata nazionale per la costituente. Montefusco, approdata all’Udeur dopo la fuoriuscita di Marino per la fine del secondo mandato, oggi ritorna ad assumere un ruolo importante del Pd. Anche lei delegata alla costituente del 27 ottobre che si terrà a Milano. Partiamo dal presupposto che i cambiamenti sono il sale della democrazia e nel sistema maggioritario sono il sale della competizione. Per cui non c’è da scandalizzarsi per i passaggi da uno schieramento all’altro. Però, chi ha avuto ruoli dirigenziali in determinate forze politiche dovrebbero avere, almeno, l’accortezza di trascorrere un periodo di disintossicazione prima di ripresentarsi sulla ribalta. Sarebbe una buona occasione per riflettere, per valutare eventuali errori altre realtà turistiche della provincia.” Molti chiedono che la destagionalizzazione delle presenze passa anche dalla distribuzione degli spettacoli. Cosa state facendo per rispondere a questa esigenza? “In progetto c’è la realizzazione di una struttura polivalente che possa accogliere manifestazioni importanti. Solo così potremo allungare la programmazione oltre il periodo estivo.” Sono stati avviati i lavori per la realizzazione di due dei tre parcheggi previsti dal progetto “grande attrattore”. Quanto tempo manca per il completamento dei lavori? Stiamo spingendo per far si che le due opere siano completate al più presto. Spingeremo anche per ottenere che anche il resto del progetto finanziato sia ultimato in breve tempo.” La stazione di Paestum versa in uno stato penoso. Cosa state facendo per renderla dignitosa? “Il Ministro Alessandro Bianco, nella sua recente visita, ci garantì l’appoggio per la ristrutturazione e la riqualificazione della stazione. Gli uffici stanno predisponendo il progetto che sarà inoltrato, a breve, al ministero che lui dirige.” C’è, poi l’annosa questione del passaggio a livello chiuso e del sottopasso che non si realizza. A che punto siamo? “Ovviamente, il passaggio a livello non sarà riaperto, mentre il sottopasso sarà realizzato alla distanza concordata con la soprintendenza (a seicento metri di distanza dal passaggio a livello). I tecnici stanno lavorando per l’adeguamento del progetto. Per cui, una volta avuto l’Ok, i lavori potranno partire, in quanto le risorse sono già nella disponibilità del comune.” La società moderna ha fame di sport praticato. A Capaccio Paestum scarseggiano le strutture sportive. Cosa ha in animo di fare per rispondere alle aspettative? “Intanto, è giusto precisare che anche l’esistente non sempre è agibile. Ecco perché la prima azione che abbiamo messo in atto è quella di rendere utilizzabili, in sicurezza, l’esistente. I campi di calcio di Capaccio paese e Scalo sono stati rammodernati e sono a posto. Rimangono problemi per le palestre. Qui Nese, Mazza, Pace e Montefusco nel Pd Pareggiano il conto con Fi che ha acquisito Lubritto e Santese commessi, per confrontarsi con amici e parenti ai quali, poi, dovranno chiedere di farsi accompagnare oltre le frontiere ideali e sostanziali delle nuove formazioni politiche. Sono proprio loro, quelli che per amicizia, parentela o per rapporti di lavoro vivono vicino al “transumante” le vittime. Gli amici, i parenti, i dipendenti … faranno molta fatica a ricollocarsi e ad adeguarsi al nuove “ordine”. Avere tempo per rigenerarsi sarebbe un bel regalo in cambio di una fedeltà a prova di ogni “capriccio”. Ovviamente l’esempio dovrebbe venire dall’alto, da chi “transuma” a livello regionale e nazionale (vedi De Gregorio e Follini). Alla fine i conti tornano sempre … Il Pd potrebbe inserire nel suo statuto proprio una norma che lasci a bagnomaria chi trasloca. Passato il periodo di meditazione, magari, si presenterebbero più determinati e vogliosi di ben fare, allo stesso tempo, gli elettori della nuova formazione li accetterebbero ben volentieri. velina abbiamo un deficit di strutture che negano la possibilità della pratica sportiva di squadra. È anche importante creare le condizioni che favoriscano la pratica sportiva all’aria aperta in un verde attrezzato. Qualcosa si sta facendo a foce Sele, ma è a Capaccio Scalo che c’è bisogno di realizzare qualcosa di importante in questo senso. È nostra intenzione realizzare anche una piscina coperta, un sogno di molti capaccesi.” Gli albergatori sono arrabbiati perché ritengono la gestione del territorio un punto debole dell’offerta turistica. Pulizia, viabilità, illuminazione, sicurezza… Un degrado che mortifica gli sforzi degli imprenditori che gestiscono strutture alberghiere di prim’ordine. “È vero che i servizi non sono all’altezza dell’offerta privata. È intenzione di questa amministrazione dare risposte concrete ai bisogni di chi vuole fare di Paestum una città vivibile dentro e fuori dalle strutture ricettive, siano esse alberghi o ristoranti.” Poi c’è la necessità di allargare l’offerta ricettiva. Ma qui si deve aspettare il Puc (Pinao Urbanistico Comunale). A che punto siamo? “Abbiamo già incontrato il professor Francesco Forte. Con lui abbiamo avuto uno scambio di idee ed abbiamo dato delle indicazioni che vanno nella direzione di uno sviluppo urbanistico armonico. Abbiamo anche incontrato L’architetto Renato Cristiano che a breve consegnerà il Piano spiaggia.” Marino, ha detto stop ad altri insediamenti alberghieri sulla fascia costiera. Cosa ne pensa? “Oltre al turismo balneare bisogna pensare alla convegnistica e ad altri filoni. Ecco perché è importante favorire l’insediamento alberghiero anche in lontano dalla fascia costiera. Ovviamente bisognerà salvaguardare la necessità di chi ha bisogno di ampliare la capacità ricettiva (camere e posti letto) di chi vuole cominciare a riconvertire sul turismo la banchettistica.” Bartolo Scandizzo
n°39 26 ottobre 2007 CILENTO 15 Da Paestum a Camerota boom di consensi per Giuseppe Liuccio resiste Quagliano Giuseppe Liuccio, mentre incassa il sostegno di massa di Camerota, vedi manifesto a fianco, fa registrare numerose adesioni da Capaccio. A favore di Enzo Quagliano, direttore generale dell’Assogips, (che viene votato insieme ai conterranei Antonio Calandriello, Gaetano Arenare e Tommaso Pellegrino, è la cordata dianese) ecco le studentesse universitarie Valentina Rizzo ed Elena Sica, l’edicolante Mario Tamburrino, della pensionata Maria Rubino, la sociologa Margherita Auciello e Cosimo Capogrosso, presidente della coop. Sociale “Marianella”. L’imprenditrice Valeria Morinelli ci aggiunge anche il medico di Ascea Angelo Pinto, mentre l’insegnante Iole Manzi sceglie anche “il dott. Cobellis”. Dal prossimo numero di “Unico” le uniche indicazioni che saranno “segnalate” dovranno arrivarci via posta ordinaria mediante la compilazione dell’apposito coupon stampato a pagina 8. “Noi vogliamo Liuccio” Raffaele Fasolino: “Il Cilento ha costituito l’oggetto della sua straordinaria opera poetica letteraria e di ricerca storica. Ne conosce profondamente luoghi, persone, usi, tradizioni ed anima. A chi meglio che a lui, affidarne la guida per la sua crescita nel rispetto della tradizione, della cultura e dell’ambiente?”. Si associano: Rosa Maria Mansi, impiegata, Maiori – Giuseppe D’Amato, benzinaio, Minori – Lucia Mammato; Vincenzo Russo; Maria D’Amato, impiegata Pptt; Daniela Caputo. “Qualcuno dice: ci vorrebbe un amministratore con elevata cultura, in possesso di esperienze nazionali ed internazionali…”(Unico, n°36). Con la consapevolezza, più, intima che questa di Unico è un’iniziativa di sondaggio interessante e giusta per il territorio, con il messaggio di Ornella Trotta che scrive: “Io voto Giuseppe Liuccio: le sterpaglie rudi e piene di spine dell’entroterra hanno bisogno della sensibilità, dell’acutezza e del prestigio d’un poeta, si chiede a Voi cittadini di contribuire con la vostra firma a sostenere una richiesta utile alla politica di oggi e del futuro del TERRITORIO. Da Capaccio. Antonio Corrente (pensionato); Sabina Liuzzi (Casalinga); Giuseppe Corrente (funzionario Toyota); Marika Corrente (Farmacista); Antonio Petraglia (imprenditore); Katia Corrente (avvocato); Salvatore Desiderio (Avvocato); Pasqualina Doria (Casalinga); Anna Pepe (casalinga); Teresa Andria (pensionata); Domenico Pastore (pensionato); Bruno Piccolo (avvocato); Domenica Pepe (insegnante); Maria Sabato (impiegata); Paola Adinolfi (studentessa); Angela Pepe (studentessa); Pasqualina Di Genio (casalinga); Gerardina Salerno (casalinga); Gaetano Di Genio (pensionato); Antonietta Pipolo (insegnante); Bianca Di Ruocco (insegnante); Rosaria Scialò (docente); Rosa Teresa Serra (insegnante); Anna Citro (insegnante); Maria Luisa Amendola (insegnante); Giovanna Di Sessa; Pasquale Rizzo (pensionato); Franco Marino (pensionato); Vittorio Marino (impresario); Guglielmo Renna (pensionato);Giacomo Monaco (barista), Antonella D’Angelo (insegnante); Anna Cavallo (casalinga); Domenico Di Sessa; Sandro Di Sessa; Stefano Di Sessa; Carolina D’Angelo (casalinga); Gerardo Stabile (direttore commerciale); Angela Massascusa (casalinga), Antonia Lambiase (impiegata), Anna Palumbo (imprenditrice), Lorella Valva (casalinga); Franco Vicidomini (autista); Angela Munno (casalinga); Ciro Vicidomini (studente); Anna Vicidomini (pensionata); Luigi Palumbo (pensionato); Angela Corrente (casalinga); Filomena Marino (casalinga); Concetta Passaro (pensionata); Anna Dato (pensionata); Vincenzo Bosco (pensionato); Roberta Di Genio (casalinga); Anna Bosco (studentessa); Monica Celentano (pensionata); Giuseppe Corrente (impresa artigiana); Mario Liguoro (militare); Donato Torrusio (pensionato); Caterina De Lia (casalinga); Vincenzo Taddeo (ingegnere); Raffaella Arenella (impiegata); Antonio Galdi (imprenditore); più altre firme illegibili. Firme raccolte da un gruppo di docenti della scuola primaria coordinati da Maria Vicidomini. Campania incentivi secondo Di Lello. Eventi culturali: 4 mln per 72 appuntamenti La Regione Campania finanzia 72 iniziative per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale regionale. I fondi messi a disposizione ammontano complessivamente a 4,2 milioni di euro. Molte delle iniziative finanziate saranno inserite nel circuito “Campania Artecard”, che consente ai turisti di visitare tutti i siti culturali regionali acquistando una sola carta. Fa il pieno di fondi la provincia di Avellino: gli Enti locali irpini, infatti, ottengono finanziamenti per 17 iniziative. Diciassette eventi per la provincia di Avellino; sedici per quella salernitana; quindici iniziative agevolate in Terra di Lavoro e nove nella provincia di Napoli. L’assessorato al Turismo della Regione Campania, guidato da Marco Di Lello, stanzia 4,2 milioni di euro per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale della Campania. Complessivamente sono settantadue le iniziative agevolate. Il cartellone è abbastanza ampio. Il comune di Oliveto Citra, in provincia di Caserta, ottiene fondi per 130 mila euro destinati a promuovere varie iniziative di natura culturale, realizzate in collaborazione con il ministero per i Beni culturali. Molti degli eventi finanziat, poi, entreranno nel circuito “Campania Artecard”, la carta unica che consente ai turisti l’accesso a tutti i monumenti e i siti storici della Campania. Obiettivo di Palazzo Santa Lucia, infatti, è favorire la fruizione di un’offerta unica destinata soprattutto a promuovere il turismo internazionale. I contributi sono erogti in base al decreto legislativo 112 del 1998 e alle delibera di Giunta regionale 244 del 2003. A breve, infine, ogni ente locale otterrà la liquidazione di quanto cofinanziato dalla Regione Campania. I tecnici di Palazzo Santa Lucia stanno già predisponendo la documentazione per il varo di nuovi bandi destinati ad attrarre il turismo in Campania. Ecco tutte le rassegne agevolate. Comune di Oliveto Citra Ministero Beni e Attività Culturali 130.000 Soprintendenza Archeologica Salerno Manifestazione: percorsi di visita notturna archeologica di Paestum 35.000 Amministrazione Provinciale Gran Premio Certosa di Padula 2007 60.000 Soprintendenza Bbaappsae di Sa e Av Evento Ortus Artis 250.000 Comune di Roscigno Roscigno danza. Parole e suoni dal borgo 50.000 Comune di Polla Lungo le antiche vie 200.000 Comune di Auletta Non perdete la speranza voi che uscite 30.000 Ept Salerno “L’inferno” di Dante nelle Grotte di Pertosa 50.000 Amministrazione Provinciale Salerno Archeomusica 50.000 Azienda Aut. Cura Soggiorno e Turismo Un mito tra storia e legenda 100.000 Comune di Olevano sul Tusciano Siti religiosi e antichi percorsi La valorizzazione attraverso un SIT 10.000 Ente Provinciale Turismo Paestum I segni di un viaggio 50.000 Comune di Altavilla Silentina I lapidei di Altavilla Silentina Sit 20.000 Comune di Valva Antichi percorsi religiosi. Materiali lapidei della storia del Marchesato SIT 10.000 Comune di Pertosa Il raggio più lungo 20.000 Parco del Cilento e Vallo di Diano Patrimonio Etnografico Pncvd 50.000 Totale regionale 4.220.000 continua da pag 7 ut La giustizia è uguale per tutti? per rimanerci appena 5 giorni, il tempo che gli venga applicata la legge varata per lui dalla sua frangia politica. Il 10 luglio 2006 il Parlamento vara un decreto legge, elargisce 3 anni di indulto all’onorevole che così ha goduto di questo altro sconto di pena. Il 19 febbraio 2007 inoltre gli viene concesso dal giudice di Sorveglianza di Roma, con un provvedimento di poche righe, di poter scontare la sua restante pena di un anno e 7 mesi in affidamento ai servizi sociali presso la CEIS ( centro italiano di solidarietà) di Castel Gandolfo. L’onorevole si reca inizialmente come consulente legale di ‘Operation Smile’, la fondazione che organizza missioni umanitarie per aiutare i bambini. Nonostante tutto Previti siede ancora alla Camera dei Deputati, senza averne i prerequisiti, visto che si è applicata una sentenza definitiva con tanto di interdizione dai pubblici uffici! Non è il caso di dire che in Italia tutti i cittadini sono giudicati a pari merito! In virtù del fatto che qualsiasi altro cittadino, che si sarebbe ritrovato al posto dell’Onorevole Cesare Previti, sicuramente non avrebbe pagato a “rate” i reati! Carrotta Salvatore
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