San Tino paciere tra gli Ulivi - Unico
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n°39 26 ottobre 2007<br />
EBOLI 3<br />
Le pagelle: sale Capaccio e medici, scendono le donne<br />
Mastrolia: “La democrazia ha delle regole che vanno rispettate”<br />
La nascita del Partito Democratico ha<br />
catalizzato l’attenzione sul nuovo<br />
soggetto politico. Sulle liti e le<br />
molteplici anomalie con le quali nasce.<br />
Donne in politica, le quote rosa nel Pd<br />
ci sembrano un segnale veramente ridicolo.<br />
Ne spiegheremo i motivi nei<br />
prossimi righi. Nella guerra infinita <strong>tra</strong><br />
De Luca e Bassolino, chi vince è<br />
Damiano Capaccio. Sul catasto, Eboli<br />
si candida a una mega figuraccia nella<br />
Piana del Sele. Protagonisti di questa<br />
settimana, i medici dell’ospedale, a dir<br />
poco miracolistici nell’intervento rianimatorio<br />
che ha salvato la vita ad<br />
Alessandra Falzone, un caporale di 24<br />
anni, l’unica superstite di un incidente<br />
mortale, con quattro soldati deceduti.<br />
Damiano Capaccio (nella foto), voto<br />
7: le serate jazz hanno spiccato il volo,<br />
a sentire i testimoni oculari, copiosi,<br />
che le seguono. Le iniziative culturali<br />
crescono, al di là di alcune critiche e<br />
della spartizione, vera o falsa, di mozzarelle<br />
private. La consacrazione per<br />
Capaccio arriva con...De Luca. Il sindaco<br />
che Capaccio non ha mai venerato.<br />
Il De Luca da sempre suo avversario.<br />
Il primo cittadino tanto caro a<br />
Cicia e Melchionda, fino a sette giorni<br />
fa, sbarca a Eboli e saluta Damiano Capaccio,<br />
dal pulpito, con tanto di microfono<br />
acceso, riconoscendolo: “<strong>tra</strong> i<br />
pochi uomini liberi presenti nel mondo<br />
politico ebolitano”. Complimenti a Capaccio.<br />
E se arrivano da De Luca, complimenti<br />
doppi. L’odore della stoccata<br />
a Melchionda è forte. Anzi, non vorremmo<br />
che il complimento nascesse<br />
proprio per bastonare il sindaco ora<br />
bassoliniano. Capaccio incassa <strong>gli</strong><br />
Partiti da un paio di settimane i lavori per la rotatoria<br />
a <strong>San</strong>ta Cecilia. Un miraggio per i residenti<br />
che da più di dieci anni attendono questo intervento<br />
da parte dell’Anas per riordinare la circolazione<br />
sulla Statale 18, scenario di innumerevoli<br />
incidenti e di code interminabili soprattutto nel<br />
periodo estivo. “E’ una realizzazione che si aspetta<br />
da un decennio – afferma soddisfatto l’assessore<br />
comunale Pierino Infante- nel 2004 come<br />
comitato di quartiere presentammo una sottoscrizione<br />
con centinaia di firme proprio per velocizzare<br />
la realizzazione di un progetto che risolvesse<br />
in maniera definitiva i problemi di questo incrocio”.<br />
In attesa della rotatoria il Comune aveva<br />
provveduto all’installazione dei semafori. “Credo<br />
che i semafori – continua Infante - abbiano tamponato,<br />
almeno nell’immediato, un’esigenza importante,<br />
ma solo la rotatoria potrà risolvere definitivamente<br />
i disagi causati da una s<strong>tra</strong>da troppo<br />
pericolosa”. I disagi, creati dalle deviazioni,<br />
sono però evidenti. “E’ normale che vi siano dei<br />
disagi, soprattutto ai residenti – spiega l’assessore<br />
– ma si <strong>tra</strong>tta di una difficoltà temporanea, nel<br />
elogi. E nella rissa verbale, nel caos<br />
politico, nelle cavolate teoriche in cui<br />
nasce il Pd, decide pure di mantenersi<br />
ai margini. Scelta saggia, Democratico<br />
assessore.<br />
Donne nel Partito Democratico, voto<br />
3. Fatta solo qualche eccezione, come<br />
Paola Massarelli, impegnata da sempre<br />
in politica, è davvero uno spettacolo<br />
triste, quello delle donne-”pecorelle”<br />
rosa nel neonato Pd. Somi<strong>gli</strong>ano ai pastorelli<br />
del presepe. Simpatici, si, ma<br />
sempre muti. Li metti dove li trovi. E<br />
se non li tocchi troppo, non si spezzano<br />
mai. Rivedere mo<strong>gli</strong>, compagne, fidanzate,<br />
cugine, nipoti e amanti assortite,<br />
candidate ogni volta che la Margherita<br />
o i Ds eleggono qualcosa, non è uno<br />
spettacolo lodevole. Il voto negativo va<br />
condiviso con i maschi ridicoli che in<br />
ballo le tirano. Ma soprattutto<br />
alle donne inermi, ignave e impotenti<br />
che accettano supine di schierarsi senza<br />
partecipare, ridicolizzando l’intera<br />
questione delle quote rosa. Obbedir alla<br />
propria metà maschia, a prescindere, è<br />
un gesto d’altri tempi. Onorevole, nel<br />
Settecento. Disdicevole, nel 2007.<br />
Dopo tante batta<strong>gli</strong>e femministe, un pò<br />
di orgo<strong>gli</strong>o rosa non guasta. Se vi candidate,<br />
abbiate almeno la compiacenza<br />
di dimos<strong>tra</strong>r che la politica vi interessa.<br />
Altrimenti, fate un passo indietro<br />
e imparate a dire no. Non fa male.<br />
Anzi, vi restituirà decoro comportamentale.<br />
Nelle more, un voto negativissimo<br />
alle quote rosa del Pd. E a chi, nel<br />
neonato partito veltroniano, ha pensato<br />
di darvi spazio così.<br />
Remo Mastrolia, voto 8: ne<strong>gli</strong> ultimi<br />
due giorni di campagna elettorale per il<br />
giro di due mesi<br />
si riattiverà la<br />
circolazione. Del<br />
resto si <strong>tra</strong>tta di<br />
un intervento<br />
che mi<strong>gli</strong>orerà la<br />
qualità della vita<br />
non solo ai residenti,<br />
ma anche<br />
ai lavoratori ed<br />
ai turisti che utilizzano<br />
la statale<br />
18.<br />
“Qualche disagio<br />
è comprensibile<br />
– dichiara<br />
Imma, titolare di<br />
un negozio a <strong>San</strong>ta Cecilia – però il <strong>tra</strong>ffico è<br />
scorrevole, inoltre a differenza di prima non sentiamo<br />
continuamente i clacson delle auto ferme<br />
ai semafori, la situazione, anzi, mi sembra più serena.<br />
Considerando i benefici che questi lavori ci<br />
porteranno, qualche chilometro in più per una<br />
Pd, di fronte a<strong>gli</strong> sms del comandante<br />
dei vigili urbani, a favore di Cosimo<br />
Cicia, Mastrolia si lancia in una crociata<br />
solitaria ma meritoria. “La<br />
democrazia ha delle regole, vanno<br />
rispettate. Il comandante dei caschi<br />
bianchi non doveva far campagna elettorale”.<br />
Condividiamo il pensiero. Peccato<br />
che Mastrolia siamo rimasto solo.<br />
A condurre questa batta<strong>gli</strong>a scomoda.<br />
E solitaria. Il comandante Gallo non si<br />
doveva schierare: “utilizzando, per di<br />
più, il telefonino a spese dei contribuenti<br />
ebolitani” è l’aggravante sottolineata<br />
da Mastrolia, prima di<br />
chiedere le dimissioni di Gallo. Cicia<br />
se la ride, Melchionda (il sindaco) fa<br />
spallucce. Lo spettacolo non è affatto<br />
edificante. Rispondere con arroganza<br />
e menefreghismo alle batta<strong>gli</strong>e di Mastrolia,<br />
è l’ennesimo esempio delle zoppìe<br />
che il PD dovrebbe evitare. Plauso<br />
per Mastrolia, Cicia e Melchionda rimandati<br />
a “settembre” sulle regole<br />
della democrazia. Un’al<strong>tra</strong> denuncia è<br />
arrivata da Azione Sociale: “Ne<strong>gli</strong> uffici<br />
comunali, con i telefoni pubblici,<br />
è stata fatta la campagna elettorale per<br />
il PD”. L’accusa di Antonio Lamanna<br />
è chiara. La speranza nos<strong>tra</strong> è che le<br />
forze dell’ordine, almeno per qualche<br />
giorno, lascino stare quei disgraziati<br />
de<strong>gli</strong> ex<strong>tra</strong>comunitari senza permesso<br />
di soggiorno. E si concentrino pure<br />
sulle timide e quasi biascicate denunce<br />
partite dal mondo politico ebolitano.<br />
Coraggio.<br />
Medici dell’ospedale, voto 9. E’ il<br />
voto più alto, mai attribuito da <strong>Unico</strong>.<br />
E una ragione c’è. Mercoledì notte, era<br />
il 10 ottobre, in ospedale è arrivata un<br />
caporale di 24 anni. Alessandra Falzone,<br />
di Caltanissetta. L’unica superstite<br />
di un incidente mortale. Era assiderata,<br />
la giovane soldatessa. Presentava<br />
una sindrome di annegamento.<br />
Aveva bevuto litri d’acqua, sporchi di<br />
fango e detriti. Era finita in una canale,<br />
in località Ionta a Serre. Quattro suoi<br />
colleghi sono morti, annegati. Lei ha<br />
resistito, finchè ha potuto. I soccorritori<br />
l’hanno subita accompagnata in ospedale,<br />
non appena si sono accorti che<br />
era ancora viva. E’ rimasta in coma,<br />
Alessandra, mentre i sanitari ebolitani<br />
hanno fatto il “miracolo”. Drenandole<br />
litri d’acqua sporca. Controllando i polmoni<br />
e il cuore. Rianimandola con tutta<br />
la delicatezza necessaria. Riportandola<br />
in vita, dopo giorni e notti insonni.<br />
Restituendola all’affetto dei familiari,<br />
già segnati da una disgrazia simile. Riportandola<br />
nell’esercito italiano, colpito<br />
da una <strong>tra</strong>gedia choccante. Riaprendole<br />
<strong>gli</strong> occhi, dopo soli 4 giorni<br />
<strong>tra</strong>scorsi in rianimazione. Complimenti<br />
all’equipe del dottor Colasante, all’intervento<br />
dei medici Damiano Capaccio<br />
(lo stesso politico citato su) e<br />
Luigi D’Angelo. Nonchè al personale<br />
della rianimazione. Complimetni da<br />
noi di <strong>Unico</strong>. E, immaginiamo,<br />
anche dall’esercito italiano e dai familiari<br />
di Alessandra.<br />
Dirigenti dell’Ebolitana 1925, voto 3:<br />
perdere un derby, fa sempre male. Brucia<br />
perderlo dopo aver colpito due <strong>tra</strong>verse<br />
in 15 secondi, e subir, subito<br />
dopo, il gol partita con un contropiede<br />
micidiale. Difficile digerirla la sconfitta,<br />
dopo una partita equilibrata, contro<br />
una squadra più forte, nell’organico (la<br />
Real). Ma nel dopo partita, dopo una<br />
domenica di festa e senza incidenti, <strong>tra</strong><br />
due tifoserie mai divise, mai così s<strong>tra</strong>nite,<br />
per il primo, storico, ma paradossale<br />
derby ebolitano...in una domenica<br />
così, a fine gara, i dirigenti dell’Ebolitana<br />
perdono la testa per le smorfie di<br />
un giovane calciatore della Real. Tentano<br />
l’aggressione, riescono in quella<br />
verbale, non in quella fisica, per fortuna.<br />
Perdere così, lo ripetiamo, è<br />
davvero beffardo. Prendersela con un<br />
giocare poco più che ventenne, è un pò<br />
adolescenziale. Ma ci chiediamo pure,<br />
se Lenza e Moscariello fossero en<strong>tra</strong>ti<br />
prima, non è che l’Ebolitana qualcosa<br />
in cascina avrebbe messo? Non<br />
vo<strong>gli</strong>amo rubare il mestiere a mister<br />
<strong>San</strong>tosuosso, ma in tribuna c’eravamo<br />
anche noi. E prima che en<strong>tra</strong>sse Lenza,<br />
il portiere della Real...di pericoli veri,<br />
non ne ha mai corsi.<br />
Francesco Faenza<br />
Partito il cantiere a <strong>San</strong>ta Cecilia: rotatoria pronta in sei mesi<br />
deviazione<br />
possiamo affrontarlo!”.<br />
Sopralluogo<br />
in zona<br />
anche dei<br />
Socialisti<br />
Uniti. “Siamo<br />
andati a<br />
<strong>San</strong>ta Cecilia<br />
– ha dichiarato<br />
il consi<strong>gli</strong>ere<br />
Salvatore<br />
Di Dio<br />
– per verificare<br />
la situazione.<br />
La deviazione<br />
at<strong>tra</strong>versa il tessuto urbano, creando<br />
qualche difficoltà. Forse poteva essere evitata, con<br />
un percorso diverso. Ritengo, comunque, che l’organizzazione<br />
sia buona e presumibilmente i lavori<br />
potrebbero essere completati nei tempi prestabiliti.<br />
Per liberare l’incrocio, saranno inevitabilmente<br />
necessari un paio di mesi, nel frattempo<br />
me<strong>gli</strong>o utilizzare percorsi alternativi”. Nove milioni<br />
la spesa preventivata per la realizzazione della<br />
rotatoria, per una nuova piazza e per i servizi annessi.<br />
“I tempi di realizzazione per tutti i lavori –<br />
ha dichiarato Infante – potrebbero aggirarsi intorno<br />
ai sei mesi, l’amminis<strong>tra</strong>zione è molto attenta<br />
a seguire le varie fasi di intervento, dando<br />
la massima disponibilità. Ci rendiamo conto che<br />
si <strong>tra</strong>tta di un intervento molto importante per<br />
i residenti ed è proprio a loro che chiediamo un<br />
po’ di pazienza. Per Natale la s<strong>tra</strong>da tornerà ad<br />
essere libera, in quanto mi sembra che i lavori<br />
stiano procedendo in maniera piuttosto spedita.<br />
Molti automobilisti e camionisti stanno sce<strong>gli</strong>endo<br />
percorsi alternativi, per la cui la s<strong>tra</strong>da è, nonostante<br />
la deviazione, piuttosto scorrevole.<br />
Come amminis<strong>tra</strong>zione continueremo a sollecitare<br />
l’Anas affinché sia particolarmente attenta e<br />
presente sul cantiere”. C’è chi, invece, non la<br />
pensa allo stesso modo. In un assemblea, che si è<br />
svolta qualche giorni fa, sono intervenuti il presi-<br />
continua a pag 7