San Tino paciere tra gli Ulivi - Unico
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n°39 26 ottobre 2007<br />
PAESTUM-AGROPOLI 9<br />
Gli operatori turistici pensano al futuro<br />
Paestum. Gli albergatori<br />
di nuovo insieme<br />
“Non c’è sicurezza per i nostri turisti...<br />
Non siamo in grado di offrire servizi<br />
adeguati... Manca la quotidianità...<br />
La spazzatura è a<strong>gli</strong> angoli delle<br />
s<strong>tra</strong>de... Turisti svizzeri, tedeschi, non<br />
ci sono più... Basta col turismo mordi<br />
e fuggi, con chi sporca e non pulisce...E’<br />
arrivato il momento di mettersi<br />
insieme per parlare con una sola<br />
voce e chiedere ...<br />
Sembrano decisi <strong>gli</strong> albergatori di Paestum,<br />
vo<strong>gli</strong>ono tornare a mettersi insieme<br />
per rivendicare diritti e spingere,<br />
chi di dovere, a sanare situazioni<br />
non più tollerabili. All’hotel Cristallo,<br />
un buon gruppo di operatori del settore<br />
turistico, si sono ritrovati per fare il<br />
punto della situazione. Trenta persone<br />
circa, giovani e veterani, tutti albergatori<br />
della zona. Tutti intorno ad un tavolo<br />
a discutere delle gravi carenze<br />
strutturali di questo territorio che ha<br />
vocazione turistica. C’è scetticismo <strong>tra</strong><br />
i presenti, soprattutto <strong>tra</strong> i “vecchi”<br />
perchè ricordano altri incontri, che risalgono<br />
anche a 30anni fa dove si sono<br />
dette sempre le stesse cose e non si è<br />
mai approdato a nulla. Tra i giovani,<br />
invece, c’è vo<strong>gli</strong>a di “cominciare”, azzerando<br />
tutto ciò che di negativo c’è<br />
stato in passato e manifestando desiderio<br />
di ripartire con forza.<br />
La sensazione è quella che <strong>tra</strong> i presenti<br />
ci sia il giusto mix di determinazione<br />
e di aspettativa indifferibile rispetto<br />
alla soluzione dei problemi. Per<br />
cui questa potrebbe essere la volta<br />
buona, chi ha investito da generazione<br />
nel settore turistico e, per necessità, ha<br />
svoltato verso la banchettistica, oggi<br />
sia disposto a riprendere la s<strong>tra</strong>da maes<strong>tra</strong><br />
dell’acco<strong>gli</strong>enza e dell’offerta turistica.<br />
Per farlo è necessario adeguare<br />
i servizi presenti all’esterno delle<br />
strutture alberghiere, con quelli di alto<br />
livello che i clienti trovano all’interno<br />
de<strong>gli</strong> alberghi.<br />
Le priorità sono la sicurezza e la viabilità<br />
oltre ai collegamenti all’interno<br />
della città dei templi con le stazioni.<br />
A proposito delle quali, è necessario<br />
una vera e propria inversione di tendenza:<br />
devono diventare il fiore all’occhiello<br />
del territorio e non i ricettacoli<br />
di ogni scritta che l’inciviltà quotidiana<br />
riesce a produrre. Sarebbe anche<br />
il caso che si concedessero licenze di<br />
taxi e si trovasse il modo per offrire<br />
spazi vivibili e sicuri a chi volesse<br />
uscire da<strong>gli</strong> hotel e camminare al di là<br />
della pineta, vicino al mare.<br />
L’impegno è quello di rivedersi entro<br />
dieci giorni per stabilire le forme di<br />
aggregazione che si vorranno dare alla<br />
futura associazione, in più si concorderanno<br />
tempi e tappe per poterci arrivare.<br />
Intanto, il gruppo promotore,<br />
composto da Michelangelo Tamburino,<br />
Rino e Pasquale Carrino e Luigi<br />
Acanfora, allargherà l’invito a tutte le<br />
altre strutture ricettive del territorio.<br />
Gli operatori sono tutti invitati ad intervenire<br />
venerdì 19 ottobre alle ore<br />
18,30 presso hotel Cristallo.<br />
Gina Chiacchiaro<br />
Agropoli. Pronti al<br />
cambio di rotta<br />
Lunedì 15 ottobre alle ore 17,30 presso<br />
l’Aula Consiliare del Municipio si è<br />
svolto il dibattito pubblico “Turismo<br />
2008”, promosso dal comune di Agropoli<br />
in collaborazione con Asterisco<br />
Srl., società di comunicazione. L’iniziativa<br />
ha visto <strong>gli</strong> operatori della filiera<br />
turistica confrontarsi sulla s<strong>tra</strong>tegia di<br />
sviluppo necessaria ad organizzare ad<br />
Agropoli un’offerta turistica integrata<br />
e a promuovere la città quale meta turistica<br />
ambientale e punto di ingresso<br />
della destinazione Cilento-Paestum.<br />
A fare da canovaccio al dibattito la<br />
nuova guida turistica “Agropoli – Porta<br />
del Cilento” ed il portale web<br />
www.agropoli.eu che in un progetto integrato<br />
di comunicazione hanno avuto<br />
la adesione della maggior parte delle<br />
aziende operanti nel settori.<br />
A moderare l’incontro il sociologo<br />
della comunicazione professor Antonio<br />
Conte, mentre a dettare i tempi del<br />
dibattito ci hanno pensato i rappresentanti<br />
di Asterisco Srl, Nicola Rizzo, Donato<br />
Guarnirei e Pasquale Conforti e<br />
per Mekanè – che nell’occasione ha<br />
presentato lo spot che andrà in onda<br />
nelle prossime settimane sulle reti Mediaste,<br />
il regista Attilio Rossi.<br />
Ad introdurre i lavori ci ha pensato il<br />
vicesindaco Mauro Inverso e l’assessore<br />
allo Sviluppo Eugenio Benevento,<br />
mentre le conclusioni sono state affidate<br />
al sindaco di Agropoli Franco Alfieri.<br />
Molta soddisfazione da parte di tutti<br />
<strong>gli</strong> intervenuti per la tempestività con la<br />
quale si è iniziato a ragionare della<br />
prossima stagione turistica e della necessità<br />
di destagionalizzare l’acco<strong>gli</strong>enza<br />
at<strong>tra</strong>verso una rete di servizi efficiente<br />
e continuativa.<br />
Nel corso dell’happening si sono succeduti<br />
diversi operatori <strong>tra</strong> cui Francesco<br />
Passaro dell’Hotel Serenella, Michele<br />
Mordente del B&B “La Luna nella<br />
Mano”, Gennaro Fenizia del Lido Trentova<br />
nonché esponenti di Legambiente,<br />
dell’AOK e dei diving center.<br />
Due le direttrici su cui si è incen<strong>tra</strong>to<br />
il dibattito: l’organizzazione di un sistema<br />
turistico di acco<strong>gli</strong>enza in coerenza<br />
con le Linee Guida del Turismo <strong>tra</strong>cciate<br />
dalla regione Campania e la promozione<br />
della domanda.<br />
Questa chiamata a raccolta di tutti <strong>gli</strong><br />
operatori della filiera turistica agropolese<br />
ha voluto sollecitare i vari attori<br />
economici, politici e sociali legati alla<br />
risorsa turismo a lavorare insieme per<br />
creare una rete di attrezzature e servizi<br />
utili ad una fruizione del territorio<br />
motivata da riferimenti e interessi diversi:<br />
il mare e l’ambiente, il diporto<br />
nautico, l’escursionismo nelle sue varie<br />
espressioni, la conoscenza storica e<br />
l’archeologia, l’enogastronomia, la vita<br />
mondana durante la stagione estiva.<br />
«Soltanto la volontà e la capacità di lavorare<br />
insieme, raccordando le diverse<br />
attività turistiche e commerciali attorno<br />
ad un’idea partecipata e condivisa<br />
di sviluppo, – ha affermato Franco Alfieri,<br />
sindaco del Comune di Agropoli -<br />
possono consentirci di organizzare ad<br />
Agropoli un’offerta turistica integrata<br />
al passo con le attuali tendenze del<br />
mercato e le evoluzioni della domanda.<br />
E’ questa, probabilmente,<br />
la prima volta che<br />
ad Agropoli operatori<br />
economici ed istituzionali<br />
sono chiamati a confrontarsi<br />
con largo anticipo<br />
sulla stagione estiva per<br />
<strong>tra</strong>cciare un bilancio e<br />
condividere una s<strong>tra</strong>tegia<br />
di sviluppo che veda tutti<br />
coinvolti per le proprie<br />
professionalità e competenze».<br />
L’appuntamento è fissato<br />
per i prossimi mesi allorquando,<br />
grazie alle manifestazioni<br />
di interesse raccolte,<br />
saranno organizzati<br />
forum tematici per sviluppare<br />
<strong>tra</strong> i diversi attori un<br />
dialogo continuo ed un<br />
processo partecipato legato<br />
alle iniziative da mettere<br />
in campo nel settore<br />
turistico.<br />
Vito Rizzo<br />
Le rat e dei<br />
mutu i<br />
aumentano<br />
L’ultimo bollettino<br />
economico<br />
della<br />
Banca d’Italia<br />
ci informa,<br />
<strong>tra</strong> l’altro,<br />
che c’è un irrigidimento<br />
delle banche<br />
nell’erogazione del credito alle<br />
imprese ed un calo della domanda<br />
del credito al consumo (acquisti<br />
rateali delle fami<strong>gli</strong>e).<br />
Non ci vuole molto a capire che<br />
le notizie allarmanti sulla crisi dei<br />
mutui subprime in America e le ripercussioni,<br />
benché lievi, in Italia<br />
hanno condizionato l’opinione<br />
pubblica. La tempesta mediatica<br />
ha investito noi cittadini creando<br />
in ciascuno una preoccupazione<br />
silente. Questa può essere la<br />
causa della salutare (per certi<br />
versi) diminuzione della domanda<br />
di credito al consumo.<br />
Anche le banche sono preoccupate<br />
benché la situazione italiana<br />
sia del tutto differente dall’America.<br />
Più che una preoccupazione<br />
vera c’è un riflesso condizionato<br />
di ciò che potrebbe accadere se<br />
in Italia si verificasse qualcosa di<br />
simile a ciò che è successo in<br />
America. Nella psicologia del<br />
banchiere c’è (inconsciamente)<br />
un irrigidimento mentale che ha<br />
portato, probabilmente, ad una<br />
più prudente valutazione del merito<br />
creditizio delle imprese ed<br />
anche delle fami<strong>gli</strong>e, che continuano<br />
a chiedere mutui fondiari<br />
a lunga scadenza.<br />
Logica conseguenza di ciò è l’aumento<br />
dei tassi sui prestiti più rischiosi<br />
e, quindi, tutto viene a<br />
scaricarsi sull’anello più debole<br />
della catena: il cliente della banca.<br />
L’incremento dell’euribor, inoltre,<br />
nell’ultimo anno è stato di più di<br />
un punto percentuale. Siccome la<br />
quasi totalità dei mutui a tasso<br />
indicizzato sono correlati all’euribor,<br />
la rata del mutuo è cresciuta<br />
nell’ultimo anno molto più dell’incremento<br />
de<strong>gli</strong> stipendi. Molte<br />
fami<strong>gli</strong>e sono andate giustamente<br />
in tensione economica. Ma non<br />
c’è da preoccuparsi, in Italia non<br />
potrà mai accadere ciò che è successo<br />
in America: il nostro sistema<br />
bancario è presidiato da regole,<br />
norme e comportamenti<br />
molto più seri.<br />
Antonio Marino<br />
antonio.marino@bccaquara.it