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Giugno<br />
20<strong>13</strong><br />
23<br />
to, non si riescono a trovare modi<br />
per percorsi comuni.<br />
I motivi possono essere vari: disabitudine<br />
al lavoro d’équipe; scarsa<br />
“mobilità” dei parroci, presenti<br />
da tantissimi anni, e possibile<br />
“congelamento” delle situazioni;<br />
incapacità di incanalare le grosse<br />
potenzialità presenti nel paese, e<br />
altro.<br />
E’ chiaro che si può superare l’ostacolo<br />
solo allargando la visuale<br />
della singola parrocchia, mediante<br />
scelte meno localistiche, aperte<br />
alla società e al mondo.<br />
E. Oggi lei conclude la visita alla<br />
parrocchia di S. Maria Maggiore;<br />
che impressione ne riporta?E che<br />
vorrebbe suggerirci?<br />
V. La parrocchia è molto viva ed<br />
è stata in grado nel corso degli anni<br />
di fare non soltanto la pastorale sacramentale,<br />
con la “dottrina” in preparazione<br />
alla Prima Comunione,<br />
alla Cresima e al Matrimonio, ma<br />
anche pastorale più avanzata,<br />
realizzata tramite i gruppi di catechesi,<br />
la importantissima realtà del<br />
campeggio estivo, l’oratorio, i<br />
gruppi famiglie ecc.<br />
Ovvio che S. Maria Maggiore è l’erede<br />
storica dell’opera di tanti sacerdoti<br />
ed educatori che nei secoli hanno<br />
operato a Valmontone, anche<br />
se attualmente – per lo spopolamento<br />
del Centro storico – è<br />
diventata la più piccola delle tre parrocchie<br />
del paese.<br />
Il mio invito a tutti i suoi operatori<br />
è di aprirsi a una maggiore corresponsabilità.<br />
Io dico sempre<br />
che le parrocchie (e le diocesi) non<br />
sono i preti (e i vescovi) che le reggono,<br />
ma sono i laici che ci vivono;<br />
preti e vescovi infatti prima o<br />
poi passano, i laici invece vi<br />
restano sempre, o quasi.<br />
Insomma, occorre superare il clerico-centrismo<br />
ancora prevalente.<br />
E inoltre,<br />
non disperdiamo<br />
energie<br />
nelle varie diramazioni<br />
della<br />
attività pastorale.<br />
Non c’è<br />
una pastorale giovanile, una familiare,<br />
una missionaria eccetera.<br />
La pastorale è una, e mira<br />
a educare tutta la società, anche<br />
se da vari punti di vista.<br />
E. Quale messaggio vorrebbe<br />
lanciare alla diocesi, a metà<br />
della sua visita?<br />
Qual’è il suo obiettivo episcopale?<br />
Sente che lo sta realizzando?<br />
V. Il messaggio: intensificare<br />
i rapporti interparrocchiali;<br />
creare nuovi spazi per i laici;<br />
entrare maggiormente nelle problematiche<br />
culturali e sociali<br />
del mondo; approfondire i<br />
contatti con le altre religioni,<br />
in particolare quelle (ortodossa<br />
e musulmana) professate<br />
dai nuovi immigrati nel nostro<br />
Paese.<br />
Quanto al mio scopo di vescovo,<br />
mi sono proposto di lavorare<br />
affinché in ogni parrocchia<br />
si crei una opportunità di<br />
incontro personale con la<br />
Parola di Dio, preferibilmente<br />
come viene proclamata dalla<br />
Chiesa durante l’anno liturgico.<br />
In altri termini, dovremmo<br />
fare riferimento al Vangelo domenicale<br />
ed enfatizzarlo in tutti<br />
i gruppi, oltre che nelle messe.<br />
Sono convinto però che nel<br />
confronto con la Parola non saremo<br />
poi noi a spiegarla, ma è<br />
Essa che si spiega a noi, che<br />
ci indicherà cosa fare.