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Governo dei Contratti ICT - Archivio CNIPA

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G OVERNO DEI C ONTRATTI <strong>ICT</strong><br />

Il responsabile di progetto dell’Amministrazione ha interesse ad esigere la massima chiarezza<br />

e trasparenza dal Fornitore. In fase di avvio, è bene che si arrivi a definire un maggior<br />

livello di specificazione rispetto a quanto previsto contrattualmente che tenga anche conto<br />

dell’eventuale offerta migliorativa presentata dal Fornitore. Ovviamente, un contratto ben<br />

scritto lascia poche possibilità di interpretazione e ne rende più semplice la gestione.<br />

In particolare è bene che venga concordato:<br />

• come si misura l’avanzamento (SAL) delle attività presenti nel piano di progetto,<br />

la struttura del documento che il Fornitore dovrà redigere e la periodicità degli<br />

incontri per la sua verifica (cfr. paragrafi 4.1.2 e 4.2.1);<br />

• come gestire i rischi che potrebbero presentarsi durante lo svolgimento delle attività,<br />

individuando quelli più probabili, stimandone l’entità e facendo preparare al<br />

Fornitore un piano di gestione da sottoporre all’approvazione dell’Amministrazione<br />

(cfr. paragrafo 4.2.3);<br />

• come gestire i cambiamenti in corso d’opera in quanto, per i più svariati motivi,<br />

è possibile che vengano messi in discussione requisiti già definiti e approvati o<br />

in corso di realizzazione (cfr. paragrafo 4.2.4).<br />

40<br />

Durante tutta l’attività di governo viene consigliato al responsabile di progetto<br />

dell’Amministrazione di tenere traccia di tutte le informazioni significative che possono<br />

tornare utili anche dopo la conclusione del contratto stesso. Come previsto nella norma<br />

ISO 10006, storicizzare le informazioni del contratto determina un valore aggiunto che<br />

può essere utile per il governo di contratti successivi. In pratica, si può prevedere la<br />

costituzione di un archivio elettronico <strong>dei</strong> contratti, nel quale ciascun responsabile può<br />

annotare in modo strutturato tutto ciò che ha caratterizzato il suo contratto: dati caratteristici<br />

(tipologia, durata, costi, Fornitore, utenti, prodotti, collaboratori, strutture<br />

dell’Amministrazione interessate ….), richieste di cambiamento, scostamenti <strong>dei</strong> dati di<br />

consuntivo rispetto al preventivo, rischi che si sono presentati e soluzioni adottate, problemi<br />

incontrati nella gestione del Fornitore e altro ancora. Queste informazioni possono<br />

costituire una preziosa banca dati consultabile dai responsabili di progetto<br />

dell’Amministrazione quando devono fare stime di tempi e costi o individuare e stimare<br />

i rischi.<br />

Analogamente, poiché i deliverable di contratto sono generalmente costituiti da un insieme<br />

strutturato di elementi quali risorse hardware, prodotti software e documenti che nel<br />

tempo devono essere gestiti, è necessario disporre di un sistema che si occupi della conservazione,<br />

della gestione di questi elementi e delle correlazioni tra loro esistenti: il sistema<br />

di gestione della configurazione (Configuration & Ch’ange Management System).<br />

In questo sistema può essere documentato tutto l’hardware e il software rilasciato in esercizio<br />

in modo da avere sempre aggiornato l’inventario dell’Amministrazione (hw e sw<br />

inventory). Stessa cosa per il patrimonio documentale se gestito direttamente<br />

dall’Amministrazione e non dal Fornitore.<br />

Tutto ciò, se fatto in corso d’opera, costa poco tempo in quanto le informazioni possono<br />

essere registrate mano a mano che il responsabile le acquisisce. Più oneroso diventa se<br />

deve essere fatto a contratto ormai concluso; il rischio è che non venga fatto mai e che<br />

l’esperienza resti solo nella memoria del singolo responsabile: ciò non porta<br />

all’Amministrazione il valore aggiunto atteso.<br />

N. 27 I QUADERNI - Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione - MAGGIO 2006

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