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Governo dei Contratti ICT - Archivio CNIPA

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G OVERNO DEI CONTRATTI PER LA REALIZZAZIONE DEI P ROGETTI<br />

• classe C: Il prodotto/servizio gestisce informazioni non critiche e un eventuale malfunzionamento<br />

comporta la sola perdita del lavoro svolto o danni limitati.<br />

Modalità di gestione del rischio<br />

Esistono, in generale, due possibili strategie nell’affrontare i rischi di un progetto.<br />

1. la gestione dell’emergenza, ossia non prevedere alcun task specifico ma semplicemente<br />

accantonare una riserva di risorse (temporali ed economiche) per rispondere<br />

entro <strong>dei</strong> limiti tollerabili al presentarsi di un evento sfavorevole;<br />

2. la mitigazione del rischio, ossia un processo di sviluppo delle alternative e di determinazione<br />

delle azioni che consentono di ridurre gli impatti e/o di ridurre le probabilità<br />

di insuccesso degli obiettivi del progetto.<br />

Ovviamente, la seconda strategia è auspicabile per progetti appartenenti a classi di rischio<br />

elevato e, tra le azioni che permettono di minimizzare l’impatto che i singoli elementi di<br />

rischio possono avere sulla riuscita generale del progetto, assumono particolare importanza<br />

le scelte relative alla:<br />

• segmentazione del progetto;<br />

• definizione di un piano di lavoro che comprenda specifici punti di decisione;<br />

• definizione delle modalità di controllo del progetto.<br />

La segmentazione del progetto è un approccio generale alla realizzazione di un progetto<br />

e rappresenta la scelta di non effettuare il progetto stesso in una soluzione unica bensì<br />

di adottare una strategia di divisione del progetto in sottoprogetti stabilendo degli obiettivi<br />

intermedi più facilmente controllabili.<br />

In questo ambito, le modalità di realizzazione individuate sono:<br />

• realizzazione incrementale. La realizzazione ed il collaudo avvengono per parti successive,<br />

ogni parte contiene un sottoinsieme delle funzionalità e <strong>dei</strong> servizi previsti<br />

dal progetto generale. Questa modalità è maggiormente indicata per situazioni con<br />

fattori di rischio derivanti dalla complessità e richiede che i requisiti siano completamente<br />

definiti prima dell’avvio della realizzazione e che rimangano invariati nel<br />

corso delle successive installazioni;<br />

• realizzazione evolutiva. La realizzazione ed il collaudo avvengono per versioni successive<br />

e ogni versione può contenere o tutte le funzionalità del progetto o un loro sottoinsieme.<br />

Questa modalità si applica a progetti nei quali i fattori di rischio derivano<br />

dall’incertezza ed i requisiti sono influenzati dal collaudo o dalla sperimentazione.<br />

La definizione <strong>dei</strong> punti di decisione consiste nella determinazione di momenti specifici in<br />

cui si prenderanno decisioni su come proseguire le attività stabilendo <strong>dei</strong> punti fermi su cui<br />

basare gli ulteriori sviluppi. In tal caso, dovranno essere previste delle modalità contrattuali<br />

coerenti con tale strategia individuando <strong>dei</strong> prodotti intermedi ai quali associare la conclusione<br />

di un task e la cui approvazione formale consenta l’avvio del task successivo.<br />

Gli esempi più diffusi di prodotti intermedi e relativi punti di decisione sono:<br />

• documenti di definizione <strong>dei</strong> requisiti;<br />

• documenti di definizione delle specifiche di dettaglio;<br />

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N. 27 I QUADERNI - Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione - MAGGIO 2006

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