Governo dei Contratti ICT - Archivio CNIPA
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G OVERNO DEI CONTRATTI PER LA REALIZZAZIONE DEI P ROGETTI<br />
• evoluzione della tecnologia;<br />
• correzioni di errori o malfunzionamenti;<br />
• adeguamento a nuove normative;<br />
• riallocazione di risorse professionali;<br />
• variazioni di priorità tra sottoprogetti o <strong>dei</strong> piani operativi;<br />
• …<br />
Le principali cause di ritardo e di maggiore spesa <strong>dei</strong> progetti sono il cambiamento <strong>dei</strong><br />
requisiti in corso d’opera e l’incontrollata estensione dello scopo e degli obiettivi del progetto<br />
rispetto al piano originale.<br />
Gestire il cambiamento significa definire un processo che assicuri metodi e procedure<br />
standardizzate per un’implementazione efficiente di tutte le esigenze di cambiamento al<br />
fine di minimizzare gli impatti sulla qualità del prodotto/servizio oggetto del contratto, sui<br />
tempi e sui costi pianificati.<br />
La corretta gestione <strong>dei</strong> cambiamenti comporta l’identificazione, la valutazione, l’autorizzazione,<br />
la documentazione, la realizzazione ed il controllo delle modifiche. A tal fine,<br />
colui che gestisce il contratto deve svolgere un ruolo attivo nelle procedure di controllo<br />
<strong>dei</strong> tempi e dell’ambito del progetto, verificando che tutte le richieste di cambiamento<br />
siano approvate ufficialmente, implementate correttamente nel rispetto <strong>dei</strong> tempi e <strong>dei</strong><br />
costi pianificati e con un rischio minimo per gli elementi già esistenti. Per poter fare questo<br />
deve avere sempre come riferimento la baseline del progetto stesso, ossia un piano<br />
di lavoro condiviso ed approvato ufficialmente con cui viene confrontata l’esecuzione del<br />
progetto e vengono misurati gli scostamenti.<br />
Un altro fattore critico di successo della gestione <strong>dei</strong> cambiamenti (Critical Success Factor<br />
– CSF) è la comunicazione. Un difetto di comunicazione è molto spesso la ragione per<br />
cui i cambiamenti non sono implementati correttamente .Tanto più è alto il numero di<br />
stakeholder informati, quanto più sono maggiori le probabilità che la modifica sia implementata<br />
correttamente.<br />
A questo proposito, è anche importante stabilire un formato standard per la documentazione<br />
delle richieste di modifica. Esistono diversi livelli di dettaglio nella definizione di<br />
una richiesta di modifica in funzione dell’ambito nel quale la richiesta ha origine. Nella<br />
maggior parte <strong>dei</strong> casi la richiesta di cambiamento nasce da una esigenza dell’utente e,<br />
passando per i diversi livelli di analisi svolti dal responsabile del contratto, dal project<br />
manager e dal responsabile della realizzazione, si arricchisce di informazioni che ne consentono<br />
la corretta gestione.<br />
I dati che una richiesta di modifica, cartacea o elettronica, deve sempre includere sono:<br />
• numero di identificazione della richiesta;<br />
• motivo della modifica;<br />
• soggetto proponente;<br />
• classificazione della priorità della modifica;<br />
• classificazione dell’impatto determinato dalla modifica;<br />
• soggetto che autorizza la modifica;<br />
• data dell’autorizzazione;<br />
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N. 27 I QUADERNI - Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione - MAGGIO 2006