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Fig. 1. – Insiemi per lo stu<strong>di</strong>o della toponomastica delle Terre alte (Ellisse interno minore = fonti<br />
toponomastiche orali; Ellisse interno maggiore = toponimi desunti dalla cartografia recente e storica,<br />
e da ogni altra fonte scritta esistente; Area <strong>di</strong> sovrimposizione = toponimi presenti sia nelle fonti orali<br />
che scritte; Figura comprensiva = copertura toponomastica in valore assoluto). Questa semplice schematizzazione<br />
palesa come, in linea teorica, debbano interagire le fonti toponomastiche per lo stu<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> un’area montana abbandonata. L’ellisse minore in<strong>di</strong>ca <strong>qui</strong> la presenza dei nomi <strong>di</strong> luogo desunti<br />
dalle fonti orali, presenza ovviamente limitata per le aree abbandonate se consideriamo solo i toponimi<br />
attualmente in uso; ma se a questi si aggiungessero quelli recuperati attraverso un’indagine sul<br />
campo, la copertura toponomastica può <strong>di</strong>mostrarsi molto più rilevante (e <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> anche l’area della<br />
figura). L’ellisse maggiore rappresenta la presenza toponomastica ricavata dallo stu<strong>di</strong>o delle fonti<br />
scritte che, attraversando <strong>di</strong>verse epoche storiche, apportano, se numerose, molte informazioni sulle<br />
denominazioni locali, comunemente <strong>di</strong>menticate. In parte i nomi in uso corrispondono a quelli cartografati<br />
e documentati (area comune <strong>di</strong> sovrimposizione), poiché nella realtà i due insiemi si alimentano<br />
a vicenda. È evidente perciò che la presenza complessiva <strong>di</strong> tutti i toponimi in uso o desueti<br />
(valore assoluto esplicitato dalla figura comprensiva) dovrà essere rilevata attraverso una ricerca cartografica<br />
e storica (prospettiva <strong>di</strong>acronica) e un’indagine sul campo (prospettiva sincronica).<br />
L’indagine sul campo è pure efficace perché permette <strong>di</strong> ovviare<br />
agli inconvenienti cartografici appena in<strong>di</strong>cati, correggendo o arricchendo<br />
il patrimonio toponimico ac<strong>qui</strong>sito. Tuttavia, si deve essere particolarmente<br />
attenti nella scelta delle informazioni ricevute, utili solo se provengono<br />
da persone che vivono un rapporto <strong>di</strong> particolare attaccamento ai<br />
luoghi indagati <strong>di</strong> cui devono essere buoni conoscitori (anziani un tempo<br />
conta<strong>di</strong>ni in montagna o loro parenti, cacciatori, stu<strong>di</strong>osi locali, ecc.). Le<br />
vazione del Comune interessato. Meccanismo impeccabile [...], però ovviamente non<br />
indenne da possibilità <strong>di</strong> errori (ad esempio d’attribuzione o d’omissione)” (CASSI,<br />
MARCACCINI, 1991, pp. 104-105).<br />
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