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lOche sconvolsero <strong>il</strong> nostro Paese - guerra e fascismo - sono ancora Il oggi adimostrare quali saldi radici vi erano alla base di questi organismi. E sono <strong>il</strong>Consorzio Cooperativo Ferrovie Reggiane, le aziende municipalizzate createdall' Amm<strong>in</strong>istrazione comunale socialista, a cui vanno aggiunti gli <strong>in</strong>numerevolicircoli socialisti, le Università popolari, le biblioteche che <strong>in</strong> ogni Comune sorgevanosu <strong>in</strong>iziativa dei lavoratori. E possiamo ben dire che se nella nostraprov<strong>in</strong>cia <strong>il</strong> movimento socialista (non importa se con l'etichetta del P.c.I.)controlla una grande parte delle forze del lavoro, sia nel campo politico quanto<strong>in</strong> quello economico, una grossa parte di merito spetta a ciò che seppero sem<strong>in</strong>aregli uom<strong>in</strong>i di allora con le organizzazioni da loro create. Ci si preparavaallora alla conquista del potere politico ed economico da parte delle masse chenell'ideale socialista si erano evolute con l'arma delle schede attraverso libereespressioni democratiche.Consci di questa avanzata delle forze popolari, la borghesia e i detentorideHe ricchezze e dei priv<strong>il</strong>egi, sfruttando i disagi e le miserie nate daHaguerra 1915-18 (sfruttando anche gli errori dei dirigenti socialisti e dei s<strong>in</strong>dacalistidella G.c.L.I. di allora), crearono <strong>il</strong> fascismo. Analizzare <strong>in</strong> questasede le ragioni per cui <strong>il</strong> fascismo è passato tutto schiantando, e di questo neparlerò più <strong>in</strong>nanzi, non entra nei compiti che mi sono proposto, ma mi sipermetta di r<strong>il</strong>evare che fra gli errori che commisero i dirigenti socialisti diallora, <strong>in</strong> particolare nella nostra prov<strong>in</strong>cia <strong>in</strong> cui <strong>il</strong> movimento operaio erapadrone dei gangli vitali, vi furono quelli di avere <strong>in</strong>segnato a costruire, madi non avere <strong>in</strong>segnato a difendere quelle costruzioni. La predicazione direievangelica, come fu più tardi chiamata, prampol<strong>in</strong>iana, che aveva portato lemasse, da servi della gleba alla liberazione di queste dallo sfruttamento dell'uomosull'uomo, non le aveva preparate a difendere le loro conquiste. Il fascismofu sottovalutato, non si capì che <strong>il</strong>fasdsmo non era un fenomeno discontenti del come <strong>il</strong> nostro contributo alla vittoria alleata nella guerra non erastato riconosciuto, ma era lo strumento creato dalla borghesia più retriva <strong>in</strong>sensib<strong>il</strong>eai bisogni delle masse e decisa a schiantare le loro organizzazioni chemettevano <strong>in</strong> pericolo i suoi priv<strong>il</strong>egi e <strong>in</strong> particolare le ricchezze accumuhtespeculando sulle forniture m<strong>il</strong>itari durante la gl.j.erra. E passò <strong>il</strong> fascismo con lacomplicità, anzi si può ben dire, con l'aiuto delle forze dell'ord<strong>in</strong>e: Prefetture,Questure, caste m<strong>il</strong>itari. Sovente i carab<strong>in</strong>ieri <strong>in</strong>tervenivano con peJ.1quisizioni edarresti, nei circoli socialisti, nelle Camere del Lavoro, nelle cooperative, primache arrivassero le squadracce fasciste per assass<strong>in</strong>are, devastare le Isedi delleorganizzazioni operaie. Le masse con le loro organizzazioni anziché risponderealle violenze fasciste con altrettanta violenza, subirono, impreparate, come esseerano, ad una reazione di questo tipo. Dal 1920 al 1924 non si contano gliepisodi di violenza fascista. Incendi, devastazioni di camere del lavoro, cooperative,circoli socialisti erano azioni di ogni giorno. La sede della tipografia egli uffici redazionali della «Giustizia », organo dei socialisti reggiani, fondata daCam<strong>il</strong>lo 'Prampo1<strong>in</strong>i e diretta da Giovanni Zibordi, fu devastata e uguale sortetoccò al negozio posto al centro della città dove svolgeva la sua attività politicocommercialela «CoOiPerativa Stampa Socialista»; COIsì fu del Club Socialistae della Camera del Lavoro.

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