10.07.2015 Views

Scarica il fascicolo 1 in pdf - Istoreco

Scarica il fascicolo 1 in pdf - Istoreco

Scarica il fascicolo 1 in pdf - Istoreco

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

13su un cent<strong>in</strong>aio di iscritti, all'<strong>in</strong>fuori di alcuni (ricordo: Mario Bertacchi, GiottoBon<strong>in</strong>i, Giann<strong>in</strong>o Degani, Medoro Ligabue e Vittorio Pellizzi), tutti avevanoaderito al partito, chi per conv<strong>in</strong>zione, chi per necessità e qualcuno, purtroppo,per opportunità; e tutti se ne andavano alle cerimonie <strong>in</strong> orbace, taluni conla faccia feroce d'occasione (anche se poi al momento opportuno furono lesti amutare vestito e faccia). Così era per gli altri Albi professionali. Nella Magistraturalocale erano naturalmente tutti iscritti al partito ed <strong>il</strong> presidente delTribunale, Bocconi, era anche succeduto al Gualazz<strong>in</strong>i quale presidente dell'Istitutofascista di cultura; ma alcuni (Loffredo, Maniga, Di Marco e Dardani)manifestavano la loro <strong>in</strong>sofferenza e si dichiaravano con me pronti ad assumerele loro responsab<strong>il</strong>ità al momento opportuno. Nella borghesia commerciale,<strong>in</strong>dustriale e soprattutto agraria <strong>il</strong> fascismo, come è noto, aVeva anche a Reggiouna larga base, perché tutto sommato esso veniva considerato - nonostantecerte 'enunciazioni velleitarie o demagogiche («andare verso <strong>il</strong> popolo », «siamocontro la vita comoda », ecc.) - una barriera contro <strong>il</strong> temutissimo socialcomunismo,che -era rappresentato dalla letteratura giornalistica e dalla propagandapolitica come una specie di mostro feroce e pronto a fagocitare ogn<strong>il</strong>ibertà, soprattutto quella - molto apprezzata - di possedere. Solo pochissimi<strong>in</strong>tellettuali, anziani legati alle vecchie consorterie o giovani <strong>in</strong>sofferenti -anche al di fuori del gruppetto che faceva capo a Degani -, seguivamo laproduzione letteraria e politica dei paesi democratici, che f<strong>il</strong>trava con difficoltàfra le maglie della censura poliziesca, e conservavamo le nostre idee di uom<strong>in</strong><strong>il</strong>iberi cresciuti alla scuola crociana. Così nelle scuole: gli <strong>in</strong>segnanti, <strong>in</strong> generale,erano conformisti e gli -alunni - tranne i pochi ispirati da <strong>in</strong>segnanti isolati epreoccupati di una educazione più completa e i pochissimi nati <strong>in</strong> ambientidella scomparsa s<strong>in</strong>istra liberale o socialista - erano <strong>in</strong>ebriati da slogans come«libro e moschetto, fascista perfetto », o esaltati dalla mitologia imperiale diispirazione dannunziana.Questo era, molto sommariamente, l'ambiente nel quale vivevamo noipochissimi antifascisti appartenenti al ceto professionale, con scarsa possib<strong>il</strong>itàdi azione, con pochi collegamenti e con la necessità di usare una grande cautelanella manifestazione del nostro pensiero, senza l'appoggio di una organizzazionedi protezione, come poteva essere quella della Chiesa o quella di una reteclandest<strong>in</strong>a di tipo comunista. D'altra parte dovevamo star bène attenti all'attivitàspionistica ed agli agenti dell'OVR!A, i quali avevano fatto <strong>in</strong> passatodei gravi guasti fra i nostri amici, e parevano soprattutto attenti all'attivitàdegli <strong>in</strong>tellettuali.Una parte del ceto borghese riteneva di esaurire la propria carica antifascistae di dar sfogo alla sua <strong>in</strong>so~ferenza alla oppressione ed alle risib<strong>il</strong>i regolefasciste (<strong>il</strong> «voi» <strong>in</strong>vece del « lei », l'abolizione della stretta di mano, <strong>il</strong>«viva <strong>il</strong> duce» nelle lettere <strong>in</strong> luògo dei saluti, ecc.), dedicandosi alla mormorazione,alla diffusione di barzellettè su uom<strong>in</strong>i e cose del regime o scambiandopiccoli disegni o epigrammi o fotografie che mettevano <strong>in</strong> ridicolo <strong>il</strong> regimee i suoi gerarchi.Tuttavia alcuni di noi avevamo saputo <strong>in</strong>trecciare relazioni negli ambientidella questura e della prefettura, talché sia <strong>il</strong> Lotti, questore, che <strong>il</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!