8tuare l'<strong>in</strong>teresse per i problemi che ormai maturavano neLla società per nontrovarsi sorpresi e sprovveduti al crollo del fascismo ritenuto ormai <strong>in</strong>evitab<strong>il</strong>e.In questo spirito s'organizzò nella primavera del 1943 un ciclo di conferenze,tenute dal prof. Franco Feroldi, prof. Giuseppe Dossetti, prof. GiorgioLa Pira, prof. Ferruccio Pergolesi, Don Sergio Pignedoli, che può essere consideratocome la presentazione «<strong>in</strong> pubblico» del nuovo atteggiamento deicattolici, che non <strong>in</strong>tendono accettare la delimitazione del campo di attivitàda un partito, e nello stesso tempo vogliono prestare un preciso servizio allacomunità politica, dibattendone i problemi di fondo.Qualcuno provò scandalo di fronte alle affermazioni degli oratori <strong>in</strong> materiasociale, ma quel corso permise di avvic<strong>in</strong>are molti <strong>in</strong>tellettuali sensib<strong>il</strong>ial magistero della chiesa, e anche di <strong>in</strong>contrare uom<strong>in</strong>i di altro orientamentopolitico (socialisti o comunisti).Altre <strong>in</strong>iziative non mancavano: bisonga ricordare «Azione francescana»diretta dal d<strong>in</strong>amico, ma spesso confusionario, P. Placido da Paullo, cappucc<strong>in</strong>o,e gli <strong>in</strong>contri che egli stesso organizzava con personalità <strong>in</strong>vitate a tenereconferenze o predicazioni nell'ambiente francescano; così furono possib<strong>il</strong>icontatti ancora fra uom<strong>in</strong>i di diverso pensiero politico, con personalità dellastatura di D. Primo Mazzolari, vig<strong>il</strong>ato speciale, e <strong>il</strong> prof. Federico Marconc<strong>in</strong>i,della Università Cattolica, critico <strong>in</strong>esorab<strong>il</strong>e della politica fascista, e maestrodi scienza economica.Il gruppo animatore di questo lavoro era costituito, come si è detto,dall'<strong>in</strong>g. Toniolo, nipote del grande sociologo, dalla prof.ssa Cecch<strong>in</strong>i. Prof.ssaMazz<strong>in</strong>i, prof. Dossetti, universitario Corrado Carghi, Don Simonelli, sotto lapaterna vig<strong>il</strong>anza di Mons. Tondelli. Sul piano diocesano non fu possib<strong>il</strong>e unaazione particolare, mentre ancora <strong>in</strong> città <strong>il</strong> praf. Giuseppe Dossetti tennelezioni a gruppi di sacerdoti, <strong>il</strong>lum<strong>in</strong>andoli sui contenuti dei messaggi pontifici,e avviandoli così a una çosciente riflessione sulle responsab<strong>il</strong>ità dei cattolici.Contatti con gli ambienti «ufficiali », al di fuori naturalmente dei rapportiesistenti a livello di «autorità », venivano coltivati da Don Simonelli, Qh~ frequentavala casa del Prefetto e quella del Comandante del Distretto, la casemnadel III art<strong>il</strong>glieria, e, ,<strong>in</strong> a1cuni <strong>in</strong>contri, vedeva a11Jclhe <strong>il</strong> IRederale fruscis,ta, ricavandoneut<strong>il</strong>issime <strong>in</strong>dicazioni per capire anche gli atteggiamenti e le valutazionidei responsab<strong>il</strong>i della vita pubblica e politica.Con altre prov<strong>in</strong>ce i contatti benché non sistematici e cont<strong>in</strong>ui, eranosufficienti, <strong>in</strong> modo particolare con Parma, dove l'ono Giuseppe Micheli, rappresentavaun punto di riferimento essenziale ed autorevole, e con Piacenza,attraverso l'avv. Daveri.Il prof. Giuseppe Dossetti, assistente nella Università Cattolica, portavaagli amici di Reggio, pur nelle brevi visite, l'eco del lavoro che un gruppodi professori andava svolgendo, orientando nella giusta direzione anche la nostraattività.A livello di partiti naturalmente non esistevano rapporti; si sapeva dellaorganizzazione comunista, ma <strong>il</strong> suo carattere clandest<strong>in</strong>o impediva contatti oltrequelli strettamente personali; <strong>il</strong> gruppo di <strong>in</strong>tellettuali, guidato dall'avv.Giann<strong>in</strong>o Degani, era conosciuto da Don Simonelli, che aveva rapporti di vec-
9chia amicizia con alcuni di loro, come Valdo Magnani, Arrigo Negri, PaoloCarnelli; ma non esistevano impegni di una azione comune. Nell'ambienteoperaio, e specialmente alle «Reggiane» elementi cattolici, come <strong>il</strong> Toniolo,l'<strong>in</strong>g. Piani e capi operai come Giac<strong>in</strong>to Gatti, Gioacch<strong>in</strong>o Carnelli, solidefigure di cattolici di orig<strong>in</strong>e lombarda, conoscevano m<strong>il</strong>itanti comunisti, e, condividendocon loro la critica al fascismo, ponevano le prime basi di una futuracollaborazione.Quasi <strong>in</strong>avvertita la azione e la presenza socialista benché si conoscesseroi nomi di molti che non avevano soggiaduto al fascismo; punto di riferimentorestò . sempre la libreria Prandi, l'unica ad offrire pubblicazioni «nonconformiste », e la sicurezza di un colloquio aperto, tutelato dalla comprensionee segretezza dei titolari.Queste le l<strong>in</strong>ee generali del movimento cattolico nell'ultimo periodoche precede <strong>il</strong> 25 luglio. Indubbiamente testimonianze personali o locali potrebberoarricchire <strong>il</strong> quadro, ma non modificare la prospettiva generale. Cifurono carenze e <strong>in</strong>certezze, a volte comprensib<strong>il</strong>i e a volte <strong>in</strong>giustificate; chi havissuto quei tempi può valutarle nella giusta misura; ma non mancarono ugualmentequelli che, attraverso rischi e <strong>in</strong>comprensioni, ma anche nel conforto di<strong>in</strong>citamenti e collaborazione, e non solo a titolo personale, ma anche <strong>in</strong> sediresponsab<strong>il</strong>i e qualificate, avviarono quel discorso che permise ai cattolici dipresentarsi come attori di primo piano, e senza ritardo, appena si prof<strong>il</strong>ò lapossib<strong>il</strong>ità di una azione valida ed organica.PRANOINella nostra prov<strong>in</strong>cia gli albori del socialismo sorgeranno con la costituzionedel1e prime Società di Mutuo Soccorso nel 1862 create e fondateda um<strong>il</strong>i genti, salariati, operai e qualche impiegato. Il senso della solidarietàsi manifestò con queste organizzazioni e qualche anno più tardi con <strong>il</strong> nasceredelle prime Cooperative di Consumo che risalgono al 1886. Così l'ideasocialista, anche nella nostra prov<strong>in</strong>cia fu all'avanguardia di ogni <strong>in</strong>iziativa dellalotta degli sfruttati contro gli sfruttatori. L'Ideale socialista fece presa anchesu uom<strong>in</strong>i non appartenenti alle classi più misere. Ad esso si votarono uom<strong>in</strong>idi ogni ceto sociale: avvocati, professori, medici, maestri, che poi diventaronola guida delle masse diseredate e portarono i lavoratori alla conquista dellepubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni, nel parlamento, rivelandosi esempi di rettitud<strong>in</strong>e edonestà. Alla guida di queste forze vi erano uom<strong>in</strong>i come C. Prampol<strong>in</strong>i, G. Zibordi,Antonio Vergnan<strong>in</strong>i, G. Soglia, Roversi, Sichel, Samoggia e tanti altriprovenienti dalla classe operaia e contad<strong>in</strong>a. Questi, di limiti culturali, ma animatida una grande fede e possessori di una onestà senza limiti, si dedicherannoall'organizzazione delle forze s<strong>in</strong>dacali, delle cooperative, diventandone i cap<strong>il</strong>ega delle prime e gli amm<strong>in</strong>istratori delle seconde. Um<strong>il</strong>i lavoratori che davanotutto sé stessi senza mai nulla chiedere, anzi pagando di persona pur di mantenerefede al proprio ideale. Si costruirono opere, che nel quadro di queII'epocasi possono considerare imponenti e che nonostante le· vicende politiche
- Page 1: RICERCHESTORICHERivista di storia d
- Page 4 and 5: TECNOSTAMPA . Via Bodoni, 4 - R.E.
- Page 7 and 8: ORIGINE, COSTITUZIONE, ATTIVITA' E
- Page 9: dere in esame l'atteggiamento dei c
- Page 14 and 15: 12Rossi Marino, Bertani Risveglio,
- Page 16 and 17: 14Vittadini, prefetto, all'atto del
- Page 18 and 19: 16stanzialmente raccolta e impugnat
- Page 20 and 21: 18PO'i incaminciarana gli arresti a
- Page 22 and 23: 20nacciati di fucilazione per tradi
- Page 24 and 25: glieria a Reggio. Aveva una conosce
- Page 26 and 27: 24zare la fermata del lavoro nella
- Page 28 and 29: 216Noi avevamo ripreso apertamente
- Page 30 and 31: 28motivi della mia Visita e subito,
- Page 32 and 33: 30Con questo massacro cadeva l'ulti
- Page 34 and 35: 32forze che rappresentava o il pres
- Page 36 and 37: 34ROMBALDILei, Pellizzi, ci ha acce
- Page 38 and 39: 36gio, col cuore gonfio di amarezza
- Page 40 and 41: provmcla, e di tale deliberazione,
- Page 42 and 43: 40carcere. Portò la notizia che il
- Page 45 and 46: 43INCONTRO CON CROCEEra appena comi
- Page 47 and 48: 45e subito simpatizzammo, naturalme
- Page 49 and 50: 47prendere che a noi si sarebbe uni
- Page 51 and 52: 49Soleri, che lo aveva veduto molte
- Page 53: 51forza - di cui il fascismo era es
- Page 57 and 58: 55lezioni suNa sociologia di Toniol
- Page 59 and 60: 57« TEMPO NOSTRO»UN'INTERESSANTE
- Page 61 and 62:
collaboratore sceglierà uno degli
- Page 63 and 64:
61sua legge d'amore e di povertà,
- Page 65 and 66:
63quell'espressione «senza inconve
- Page 67 and 68:
Le premesse storiche della lotta di
- Page 69 and 70:
67Questo nuovo rapporto di produzio
- Page 71 and 72:
69Lo sviluppo del capitalismo delle
- Page 73 and 74:
71L'equilibrio fra gli elementi pOS
- Page 75 and 76:
783. - La politica delle «Riforme
- Page 77 and 78:
Con la dissoluzione della società
- Page 79:
77mezzadrili. Il latifondo dava una
- Page 82 and 83:
80Per quanto concerne la dislocazio
- Page 84 and 85:
82RipresaMalgl'ado tutto noi siamo
- Page 86 and 87:
84Dai calcoli fatti fino ad ora non
- Page 88 and 89:
86per tale periodo - malgrado la si
- Page 90 and 91:
L'argomento meriterebbe un discorso
- Page 93 and 94:
RecensioniGUERRINO FRANZINI:Storia
- Page 95 and 96:
93vennero date all'inizio e durante
- Page 97 and 98:
95-- e se ne ha conferma leggendo l
- Page 99:
97fermazione), di cui non abbiamo c
- Page 102 and 103:
100Viterbo Cocconcelli con funzioni