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arriva a colpire addir<strong>it</strong>tura il 60 per centodelle persone, e non è cosa da trascurare.«Nelle persone più anziane si tratta per lopiù dell’aumento della pressione massima(il numero più alto tra i due che rappresentanola misura. Ad esempio: 130/80, ndr)dovuta a un progressivo irrigidimento dellearterie», afferma Germanò. Per spiegarequesto caso con una metafora molto grossolanasi può paragonare il nostro sistemacircolatorio al sistema idraulico di casache porta acqua ai rubinetti del bagno,alla lavatrice e al giardino. Proprio comei tubi del giardino i nostri vasi sanguignisono condutture che entrano in pressionequando si apre la pompa dell’acqua, chenel nostro caso è rappresentata dal cuoreche pompa flussi continui di sangue incircolo. I vasi si distendono e si rilassano ar<strong>it</strong>mo col batt<strong>it</strong>o cardiaco, sotto la spintadel sangue pompato nelle arterie. Succedecosì che quando il cuore immette il sanguenel tubo, cioè nell’arteria, questa si dilataentrando in pressione. È il momento dellapressione massima, o sistolica, che normalmentenon supera i 120 millimetri dimercurio. Una volta che il flusso è passato eil cuore si riempie per preparare una nuovaspinta le arterie si rilassano e la pressionediminuisce: è la cosiddetta minima, ovverola diastolica, che si aggira intorno agli 80mm/hg. La g<strong>it</strong>tata cardiaca, il volume delsangue, l’elastic<strong>it</strong>à dei vasi influenzanoquanto il sangue preme sulle pareti incondizioni di riposo, un valore che, secondoi medici, non dovrebbe mai superare il lim<strong>it</strong>emassimo di 140/90.non mi va giùOltre questo lim<strong>it</strong>e si parla, appunto, diipertensione. «La causa dell’ipertensioneè sconosciuta nel 95 per cento dei casi– aggiunge Germanò – tanto che si parlaspesso di ipertensione essenziale, cioènon se ne conosce l’origine». I geni, comesempre, fanno la loro parte e i figli digen<strong>it</strong>ori ipertesi tenderanno a diventareipertesi, ma conta ancora di più lo stile div<strong>it</strong>a. «L’obes<strong>it</strong>à rappresenta la condizionepiù comune che determina l’insorgeredell’ipertensione – riprende Germanò –,ma anche il fumo, una dieta troppo riccadi sale, e persino lo stress». Ebbene sì, lostress, perché il nostro sistema cardiocircolatorioin realtà è molto più complesso de<strong>it</strong>ubi del giardino e della pompa dell’acqua,è un vero organo che reagisce agli stimoli,anche quelli dell’adrenalina causati dallostress, ed è regolato da un complicatosistema di interazione tra molecole e ormoni come il cosiddetto “sistemarenina-angiotensina”. È proprio su questo sistema che agiscono lamaggior parte dei farmaci anti-ipertensivi, un trattamento sintomaticoche ha il solo scopo di tenere sotto controllo i livelli di pressione senzacurare la causa.buona condottaMa non è poco, perché l’ipertensione è causa di problemi cardiovascolari,infarti, ictus e danno renale. Condizioni che possono diventare fatali. «Ormaiè dimostrato che anche nelle persone che non hanno altri fattori di rischio,l’ipertensione da sola può essere gravemente dannosa e predisporre aqueste malattie – dice Germanò –: per questo va curata anche se non dànessun sintomo apparente». Di qui l’inv<strong>it</strong>o alla prevenzione, controllandosila pressione di tanto in tanto (1 volta alla settimana dopo i 70 anni) e ,se necessario, alla cura che, prima dei farmaci, consiste in una corretta“igiene di v<strong>it</strong>a”. Fare esercizio fisico, non fumare, r<strong>it</strong>rovare il peso formasono regole fondamentali; ma solo una persona su dieci recepisce questomessaggio. Sarà per questo che le stime dell’Organizzazione Mondialedella San<strong>it</strong>à dicono che entro il 2025 sarà iperteso il 29 per cento dellapopolazione mondiale.■50% i casi stimati di ipertensione non diagnosticata nella popolazioneItaliana.15% i pazienti con ipertensione diagnosticata e “sotto controllo”.2-3% gli adolescenti che presentano livelli di pressione superiori alla norma.10 Kg di peso corporeo in meno corrispondono a una riduzione dellapressione sistolica di 5-20 mm/Hg.Ridurre a meno di 6 grammi la quant<strong>it</strong>à di sale al giorno riduce lapressione di 2-8 mm/Hg.ENTRO CERTI LIMITILe regole contro la pressione alta.> Prevenire: misurare la pressione periodicamente, anche con il “fai date”. Ricordarsi in questo caso di attendere qualche minuto seduti primadi effettuare la misurazione.> Ev<strong>it</strong>are fumo ed eccesso di alcol.> Ridurre la quant<strong>it</strong>à di sale a meno di 6 grammi al giorno.> Mantenere o riconquistare il “peso forma”; ev<strong>it</strong>are l’obes<strong>it</strong>à.> Fare regolarmente esercizio fisico.> Non trascurare né sospendere autonomamente l’eventuale cura prescr<strong>it</strong>tadal medico.La scala della pressione> Pressione ottimale: massima inferiore a 120 mmHg, minima inferiorea 80 mmHg> Pressione normale: massima inferiore a 130 mmHg, minima inferiorea 85 mmHg> Pressione alta normale: massima da 130 a 139 mmHg, minima tra 85e 89 mmHg> Ipertensione lieve: massima da 140 a 159 mmHg, minima tra 90 e 99mmHg> Ipertensione moderata: massima da 160 a 179 mmHg, minima tra 100e 109 mmHg> Ipertensione grave: massima uguale o superiore a 180 mmHg, minimauguale o superiore a 110 mmHgINFO www.siia.<strong>it</strong> (Società Italiana per l’Ipertensione Arteriosa) riporta icontatti di tutti gli specialisti sull’ipertensione in tutte le regioni <strong>it</strong>aliane.Tel. 028901194938

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