cestini di polentacon salsicciaIngredienti per 4 persone:g 600 di farina di mais8 salsiccepassata di pomodoro4 scalogni1 costa di sedano2 spicchi d’aglio1 mazzetto di basilicoolio extravergine d’olivasale e pepepreparazione:tempo:40 min.costo:polenta e prugneIngredienti per 4 persone:g 350 di farina di maisg 500 di prugne secchedl 5 di latteg 100 di burrog 10 di zuccherocannella in polveresalepreparazione:tempo:30 min.costo:Tr<strong>it</strong>are l’aglio, gli scalogni e il sedano e fare soffriggerenell’olio aggiungendo il basilico e il pomodoro. Aggiungerele salsicce spellate e tagliate a pezzi, aggiustare di salee pepe e lasciare cuocere per circa 30 minuti. Fare lapolenta, preparare dei cestini quando è ancora ben caldae versarvi sopra il sugo.LA DIETISTA 810 Kcal a porzioneCarboidrati ●●● Proteine ● Grassi ●●● Colesterolo ●●Piatto antianemico grazie allo scalogno ricco di ferro diorigine vegetale, biodisponibile come quello della carnestagionata di maiale.Una buona idea potrebbe essere una Barberapiemontese.Preparare la polenta con il latte, 7,5 dl d’acqua e unpizzico di sale. Lavare e snocciolare le prugne, farle cuocereper 30 minuti a fuoco basso aggiungendo l’acquaquando occorre, la cannella e lo zucchero. Sgocciolare leprugne appena cotte e condirle con metà burro. Versarela polenta nei piatti, distribuirvi sopra il burro rimasto ele prugne. Servire ben caldo.LA DIETISTA 390 Kcal a porzioneCarboidrati ●●● Proteine ●● Grassi ● Colesterolo ●Un dolce adatto anche ai celiaci. Non c’è glutine, mamolto calcio, molte proteine e il prezioso potassio di cuisono ricche le prugne secche.57
semiseriadi Simona Marchinila v<strong>it</strong>a è bella......basta sapersi rinnovare.CULTURA,TEMPO LIBERO,INNOVAZIONEOggi voglio raccontare una bella storia, spunto di riflessionee fonte di incoraggiamento a vivere. Sì, perché trai danni del consumismo e del liberismo selvaggio, il piùgrave è la negazione del futuro. Pensateci bene: tuttospinge a mordere la v<strong>it</strong>a al momento, senza progettoe senza programma. C’era una volta una giovinettavenuta dall’Umbria con gli studi magistrali grazie aisacrifici della mamma sarta e del babbo capocantiere.La Rosanna trova lavoro come tata presso una buonafamiglia romana e cresce due bambini che le restanoaffezionatissimi. Poi trova un’altra famiglia con cuiresta altri 12 anni e così via, fino alla pensione. LaRosanna compra una casina coi risparmi in periferiae vive di ricordi, di fotografie, e di periodici incontricon i suoi “bambini”. Compie 70 e poi 80 anni. Un belgiorno, all’ottantaduesimo compleanno, dà una festain un ristorante famoso e inv<strong>it</strong>a i suoi “figlioli”, almenoquelli presenti in c<strong>it</strong>tà. Al brindisi finale annuncia:“Ragazzi miei adorati, vi ho voluti qui per salutarvi,perché mi trasferisco in Marocco”. Tutti restano sbalord<strong>it</strong>i!E lei: “Sì, proprio così. Ho comprato una bellacasa, ho anche la cameriera, sapete?”. “Ma come fai,tata, con il francese?” chiedono loro. Rosanna: “Beh,lo imparerò, no?“.Baci, abbracci, lacrime, raccomandazioni. Dopo qualchemese due suoi “figli” vanno a trovarla. Una regina! Nelquartiere è bastato chiedere di Rosanna per sentirsirispondere: “Maman Rosanna? El hab<strong>it</strong>e la bas!” E lei,rosea e felice, li ha accolti nella sua piccola reggia conl’entusiasmo di chi ricomincia daccapo. Non pensate checi sia qualcosa da imparare? Sul coraggio, sull’amoreper la v<strong>it</strong>a, sulla voglia di futuro.Diario di un tatooggi il baby s<strong>it</strong>ter è maschio.Acqua tonicagli sport che si fanno in piscina.58