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tesi dottorato fabbro.pdf - OpenstarTs - Università degli Studi di Trieste

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immuni potenzialmente dannose, forma una parte integrante della capacità<br />

immunoregolatoria del GALT, <strong>di</strong> conseguenza è possibile ipotizzare che la reazione nei<br />

confronti della glia<strong>di</strong>na nei soggetti celiaci, possa essere dovuta ad una mancata induzione<br />

della tolleranza da parte delle cellule T regolatorie, presenti nelle placche <strong>di</strong> Peyer, o ad<br />

una mancata delezione clonale delle cellule T specifiche per la glia<strong>di</strong>na negli organi<br />

linfoi<strong>di</strong> secondari dopo esposizione alla glia<strong>di</strong>na [87].<br />

1.6.1 RISPOSTA IMMUNITARIA CELLULO-MEDIATA<br />

È noto che la risposta immunitaria cellulo-me<strong>di</strong>ata, in<strong>di</strong>rizzata dai linfociti CD4+ Th1,<br />

gioca un ruolo centrale nella genesi della lesione tessutale a livello della mucosa<br />

intestinale. Ciò è confermato dall’infiltrazione della mucosa intestinale da parte <strong>di</strong> linfociti<br />

T CD4+ e dalla presenza <strong>di</strong> cloni <strong>di</strong> cellule T che riconoscono specificamente la glia<strong>di</strong>na e<br />

i pepti<strong>di</strong> da essa derivati ristretti per HLA–DQ(a1*0501, ß1*0201). Il profilo citochinico<br />

<strong>di</strong> queste cellule riflette quello tipico dei linfociti Th0 e Th1 [88].<br />

Ulteriore evidenza a conferma viene fornita dalla presenza <strong>di</strong> cellule immunitarie attivate<br />

nel sangue periferico dei pazienti celiaci, con prevalenza <strong>di</strong> cellule T <strong>di</strong> memoria, che<br />

esprimono il CD45RO, così come quella del recettore per l’interleuchina 2 (IL-2R)<br />

solubile [89]. I primi stu<strong>di</strong> sembravano <strong>di</strong>mostrare che, tra le citochine prodotte, un ruolo<br />

importante nelle mo<strong>di</strong>ficazioni istologiche in senso degenerativo a carico della mucosa<br />

intestinale fosse rivestito dal .-interferone, ciò venne confermato dalla <strong>di</strong>mostrazione che<br />

queste mo<strong>di</strong>ficazioni potevano essere bloccate in vitro utilizzando anticorpi anti .-IFN<br />

[90]. Ad oggi, il quadro sembra essere <strong>di</strong>verso, infatti, è stato recentemente <strong>di</strong>mostrato<br />

che, in vitro, le cellule T a profilo Th1 glia<strong>di</strong>na-specifiche rilascino fattore <strong>di</strong> necrosi<br />

tumorale. che determinerebbe, a sua volta, la secrezione <strong>di</strong> metalloproteinasi <strong>di</strong> matrice<br />

(MMPs) da parte dei fibroblasti intestinali. Le metalloproteinasi <strong>di</strong> matrice così rilasciate<br />

causerebbero la <strong>di</strong>ssoluzione del tessuto connettivo [91, 92]. [Figura 4].<br />

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