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tesi dottorato fabbro.pdf - OpenstarTs - Università degli Studi di Trieste

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8 DISCUSSIONE TECNICA<br />

Questo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>mostra che gli AAA correlano fortemente con la severità della lesione<br />

stinale. Infatti, gli AAA non sembrano essere presenti nelle prime fasi della malattia e pare<br />

che il loro ruolo nella patogenesi della malattia celiaco sia più tar<strong>di</strong>vo e correlato a necrosi<br />

ed apoptosi <strong>degli</strong> enterociti, quando il danno all’epitelio intestinale è già <strong>di</strong>ventato<br />

macroscopico Circa nell’ 80% <strong>di</strong> casi, secondo questo lavoro,. il significato <strong>degli</strong> AAA è<br />

<strong>di</strong>verso da quello <strong>degli</strong> anti-tTG: la loro positività in<strong>di</strong>cherebbe che la mucosa è già stata<br />

danneggiata<br />

Si è riscontrato che il trattamento fisico (riscaldamento a 56°C per 45’) e quello chimico<br />

(aggiunta <strong>di</strong> EDTA 0,1mM) aumentano <strong>di</strong> molto la sensibilità del test. Questo sarebbe<br />

spiegabile con la presenza <strong>di</strong> una proteina sierica, la Gelsolina appartenenti alla famiglia<br />

delle Actin Bin<strong>di</strong>ng Proteins che lega l’ Actina e interferisce con il legame tra la proteina e<br />

il suo anticorpo specifico..<br />

In particolare, il riscaldamento dei sieri risulta essere la meto<strong>di</strong>ca che rileva il maggior<br />

numero <strong>di</strong> soggetti positivi.<br />

Questo però a scapito <strong>di</strong> una minor specificità. Infatti rispetto agli stu<strong>di</strong> precedenti, che<br />

davano una specificità molto prossima al 100%, questo stu<strong>di</strong>o ne ha riportata una assai<br />

minore risultante, considerando la meto<strong>di</strong>ca che offre una maggiore sensibilità, del 76% se<br />

si prendono in considerazione i controlli sani e del 65,4% prendendo in considerazione<br />

anche i controlli malati. Questo e il motivo principale per cui gli anticorpi anti Actina non<br />

possono assolutamente sostituire la biopsia intestinale che rimane tutt’oggi e il gold<br />

standard nella <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> celiachia<br />

Un altro importante problema è che il la meto<strong>di</strong>ca ad immunofluorescenza è fortemente<br />

operatore <strong>di</strong>pendente ed è assai poco riproducibile, come <strong>di</strong>mostra il confronto delle<br />

letture <strong>di</strong> tre <strong>di</strong>versi operatori. A questo proposito sarebbe utile organizzare una rete <strong>di</strong><br />

laboratori per la standar<strong>di</strong>zzazione e i controlli <strong>di</strong> qualità della ricerca <strong>degli</strong> AAA. È stato<br />

proposto, in <strong>di</strong>versi lavori precedenti il test ELISA. che utilizzata come substrato l’Actina<br />

monometrica, o la sua forma filamentosa ma la sensibilità delle due meto<strong>di</strong>che è risultata<br />

alquanto bassa e <strong>di</strong>fferente con un range dal 80 % al 87%<br />

Il dosaggio delle tTG, invece, attraverso la meto<strong>di</strong>ca ELISA classica e routinaria, che<br />

raggiunge una specificità e sensibilità prossima al 100% e che è anche in grado <strong>di</strong><br />

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