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Le Fonti Francescane LEGGENDA MAGGIORE - Ofs-monza.it

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Terminata finalmente la preghiera disse all'uomo: “ Va in fretta a quella pietra e làtroverai l'acqua viva, che in questo momento Cristo, nella sua misericordia, ha fatto sgorgaredal sasso per te ”.Stupenda degnazione di Dio, che con tanta facil<strong>it</strong>à si piega ai desideri dei suoi servi!Bevve, I'uomo assetato, I'acqua scatur<strong>it</strong>a dalla pietra per la miracolosa preghiera diFrancesco, attinse la bevanda dal sasso durissimo.In quel luogo non c'era mai stato prima un filo d'acqua, ne mai lo si poté trovare,dopo, nonostante le più accurate ricerche.1133 13. Vedremo più innanzi, a suo luogo, in qual modo Cristo abbia moltiplicato levivande, tra le onde del mare, per i mer<strong>it</strong>i del suo poverello. Per ora ricordiamo solo questo:con poco cibo a lui offerto in elemosina, salvò per un lungo periodo i marinai dalla fame e dalpericolo di morte. Ciò basta per dimostrarci con chiarezza che il serv<strong>it</strong>ore di Dio onnipotentefu simile a Mosé nel fare scaturire l'acqua dalla pietra, e ad Eliseo nel moltiplicare le vivande.Via, dunque, dai poveri di Cristo ogni ombra di sfiducia ! Se, infatti, la povertà diFrancesco fu un'amministratrice tanto generosa da venire incontro così efficacemente allenecess<strong>it</strong>à di quanti offrivano a lui il loro aiuto, quando già erano venute a mancare le risorsedel denaro, dell'industria umana e della natura, tanto più saprà procurare quei beni che laProvvidenza divina concede a tutti, nell'ordine normale delle cose.Se, dico, I'arida pietra, alla voce del povero, somministrò acqua abbondante ad unpoverello assetato, è chiaro che, fra tutte le cose, nessuna ormai negherà i propri servigi acoloro che hanno lasciato tutte le cose, per scegliere il Creatore di tutte le cose.CAPITOLO VIIIIL SENTIMENTO DELLA PIETA''.COME LE CREATURE PRIVE Dl RAGIONESEMBRAVANO AFFEZIONARSI A LUI1134 1. La vera pietà, che, come dice l'Apostolo, è utile a tutto aveva riemp<strong>it</strong>o il cuore diFrancesco, compenetrandolo così intimamente da sembrare che dominasse totalmente lapersonal<strong>it</strong>à di quell'uomo di Dio.La pietà lo elevava a Dio per mezzo della devozione, lo trasformava in Cristo permezzo della compassione, lo faceva ripiegare verso il prossimo per mezzo dellacondiscendenza e, riconciliandolo con tutte le creature, lo riportava allo stato di innocenzaprim<strong>it</strong>iva.Per essa sentiva grandissima attrazione verso le creature, ma in modo particolareverso le anime, redente dal sangue prezioso di Cristo Gesù; e, quando le vedeva inquinatedalle brutture del peccato, le compiangeva con una commiserazione così tenera che ognigiorno, le partoriva, come una madre, in Cristo.1135 E la ragione principale per cui venerava i ministri della parola di Dio era questa: che essifanno rivivere la discendenza del loro fratello morto, cioè fanno rivivere il figlio di Cristo, che èstato crocifisso per i peccatori, quando li convertono, facendosi loro guida con piasollec<strong>it</strong>udine e con sollec<strong>it</strong>a pietà.

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