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Le Fonti Francescane LEGGENDA MAGGIORE - Ofs-monza.it

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A quella gente così sfortunata l'araldo del santo Vangelo disse, perciò, durante unapredica: “ A onore lode di Dio onnipotente, mi faccio garante davanti a voi che tutti questiflagelli scompariranno, se mi presterete fede e se avrete compassione di voi stessi, cioè se,dopo una confessione sincera, vi metterete a fare degni frutti di pen<strong>it</strong>enza ”. “ Però vi predícoanche questo: se sarete ingrati verso i benefici di Dio e r<strong>it</strong>ornerete al vom<strong>it</strong>o, il flagello sirinnoverà, si raddoppierà la pena e infierirà su di voi un'ira più terribile ”.Alla sua esortazione, gli ab<strong>it</strong>anti fecero pen<strong>it</strong>enza--e da allora cessarono le stragi, sidispersero i pericoli, lupi e grandine non fecero più danni. Anzi, fatto ancor più notevole, secap<strong>it</strong>ava che la grandine cadesse sui campi confinanti, come si avvicinava al loro terr<strong>it</strong>orio làsi arrestava oppure deviava in altra direzione. Osservò la grandine, osservarono i lupi laconvenzione fatta col servo di Dio né più osarono violare le leggi della pietà, infierendocontro uomini che alla pietà si erano convert<strong>it</strong>i, ma solo fino a quando costoro restaronofedeli ai patti promessi e non trasgredirono, da empi, le piissime leggi di Dio.1160 Dobbiamo, dunque, considerare con pio affetto la pietà di quest'uomo beato, che fu cosìmeravigliosamente soave e potente da domare gli animali feroci, addomesticare quelliselvatici, ammaestrare quelli mansueti, indurre all'obbedienza i bruti, divenuti ribelliall'uomo dal tempo della prima caduta.Questa è veramente la pietà che, stringendo in un solo patto d'amore tutte le creature,è utile a tutto, avendo la promessa della v<strong>it</strong>a presente e della futura.CAPITOLO IXFERVORE Dl CARITA'' E DESIDERIO Dl MARTIRIO1161 1. Chi potrebbe descrivere degnamente il fervore di car<strong>it</strong>à, che infiammava Francesco,amico dello sposo?Poiché egli, come un carbone ardente, pareva tutto divorato dalla fiamma dell'amordivino.Al sentir nominare l'amor del Signore, sub<strong>it</strong>o si sentiva stimolato, colp<strong>it</strong>o, infiammato:quel nome era per lui come un plettro, che gli faceva vibrare l'intimo del cuore.“ Offrire, in compenso dell'elemosina, il prezioso patrimonio dell'amor di Dio--cosìegli affermava--è nobile prodigal<strong>it</strong>à; e stoltissimi sono coloro che lo stimano meno deldenaro, poiché soltanto il prezzo inapprezzabile dell'amor divino è capace di comprare ilregno dei cieli. E molto si deve amare l'amore di Colui che molto ci ha amato ”.1162 Per trarre da ogni cosa inc<strong>it</strong>amento ad amare Dio, esultava per tutte quante le opere dellemani del Signore e, da quello spettacolo di gioia, risaliva alla Causa e Ragione che tutto favivere.Contemplava, nelle cose belle, il Bellissimo e, seguendo le orme impresse nelle creature,inseguiva dovunque il Diletto. Di tutte le cose si faceva una scala per salire ad afferrare Coluiche è tutto desiderabile.Con il fervore di una devozione inaud<strong>it</strong>a, in ciascuna delle creature, come in un ruscello,delibava quella Bontà fontale, e le esortava dolcemente, al modo di Davide profeta, alla lodedi Dio, perché avvertiva come un.concento celeste nella consonanza delle varie doti eatt<strong>it</strong>udini che Dio ha loro confer<strong>it</strong>o.

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