11.07.2015 Views

Le Fonti Francescane LEGGENDA MAGGIORE - Ofs-monza.it

Le Fonti Francescane LEGGENDA MAGGIORE - Ofs-monza.it

Le Fonti Francescane LEGGENDA MAGGIORE - Ofs-monza.it

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ammaestrato dal Santo nelle cose dello spir<strong>it</strong>o, non si staccava mai dalla compagnia dellasignora, quando andava in chiesa, quando vi restava o ne r<strong>it</strong>ornava.Al mattino, se la signora tardava ad alzarsi, I'agnello saltava su e la colpiva con i suoicornetti, la svegliava con i suoi belati, esortandola con gesti e cenni ad affrettarsi alla chiesa.Per questo la signora teneva con ammirazione e amore quell'agnello, discepolo di Francesco eormai diventato maestro di devozione.1150 8. Un'altra volta, a Greccio, offrirono all'uomo di Dio un leprotto vivo. Fu lasciato libero,in terra, perché scappasse dove voleva. Ma quello, sentendosi chiamare dal padre buono, glicorse vicino e gli saltò in grembo. Il Santo, colmandolo di carezze, lo compassionava, comeuna madre mostrandogli il suo affetto e la sua pietà.Finalmente lo ammonì con dolcezza a non lasciarsi prendere un'altra volta e gli diedeil permesso di andarsene liberamente. Ma, benché lo avesse messo più volte in terra, perchépartisse, il leprotto r<strong>it</strong>ornava sempre in grembo al Padre, come se con un senso nascostopercepisse la pietà del suo cuore.Alla fine, il Padre lo fece portare in un luogo sol<strong>it</strong>ario e sicuro.1151 Un fatto simile avvenne nell'isola del lago di Perugia. Era stato catturato e donatoall'uomo di Dio un coniglio. Mentre era fugg<strong>it</strong>o da tutti gli altri, il coniglio si affidò confamiliar<strong>it</strong>à e sicurezza nelle mani del Santo e andò a posarsi sul suo grembo.1152 Mentre faceva la traversata del lago di Rieti, per raggiungere l'eremo di Greccio, unpescatore, per devozione, gli offrì un uccello acquatico. Egli lo prese volentieri e tenendolosulle mani spalancate, lo inv<strong>it</strong>ò a partire. Ma, siccome l'uccello non voleva andarsene, ilSanto, levando gli occhi al cielo, si immerse in una lunga preghiera.Dopo molto tempo, r<strong>it</strong>ornando in se stesso, come da un altro mondo, ripetutamentecon dolcezza comandò all'uccelletto che se ne andasse, a lode di Dio. E quello, allora, ricevutoil permesso e la benedizione, esprimendo con i movimenti del corpo la sua gioia, volò via.1153 Sempre mentre attraversava quel lago, gli fu offerto un grosso pesce, ancora vivo:chiamandolo, secondo la sua ab<strong>it</strong>udine, col nome di fratello, lo rimise in acqua, accanto allabarca. Ma il pesce si mise a giocare nell'acqua, davanti all'uomo di Dio, e, quasi adescato dalsuo amore, per nessuna ragione si allontanò dalla barca, prima di averne ricevuto il permessoe la benedizione.1154 9. In un'altra circostanza, mentre attraversava con un altro frate le paludi di Venezia,trovò una grandissima molt<strong>it</strong>udine di uccelli, che se ne stavano sui rami a cantare.Come li vide, disse al compagno: “ I fratelli uccelli stanno lodando il loro Creatore;perciò andiamo in mezzo a loro a rec<strong>it</strong>are insieme le lodi del Signore e le ore canoniche”.Andarono in mezzo a loro e gli uccelli non si mossero. Poi, siccome per il gran garrire,non potevano sentirsi l'un l'altro nel rec<strong>it</strong>are le ore, il Santo si rivolse agli uccelli e disse: “Fratelli uccelli, smettete di cantare, fino a quando avremo fin<strong>it</strong>o di rec<strong>it</strong>are le lodi prescr<strong>it</strong>te ”.Quelli tacquero immediatamente e se ne stettero z<strong>it</strong>ti, fin al momento in cui, rec<strong>it</strong>ate abell'agio le ore e terminate deb<strong>it</strong>amente le lodi, il Santo diede la licenza di cantare.Appena l'uomo di Dio ebbe accordato il permesso, ripresero a cantare, secondo il lorocostume.1155 A Santa Maria della Porziuncola, c'era una cicala, sopra un fico, vicino alla celladell'uomo di Dio, e continuava a cantare, e lo stimolava col suo canto a lodare il Signore,giacché egli aveva imparato ad ammirare la magnificenza del Creatore anche nelle piccole

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!