percorso per la gestione delle sindromi coronariche acute

PERCORSO PER LA GESTIONE DELLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE2. SINDROMI CORONARICHE ACUTE SENZA SOPRASLIVELLAMENTOPERSISTENTE DEL TRATTO ST (NSTEACS) AD ALTO RISCHIO O CONINSTABILITÀ EMODINAMICAConsiderazioni analoghe a quelle contenute nel Documento di Consenso del 2005 hanno spintola FIC a raccomandare anche per le SCA NSTE la stessa strategia di rapido accesso allarivascolarizzazione per lo STEMI, con l’uso prioritario della rete interospedaliera per l’emergenzacoronarica per i pazienti più gravi.I pazienti con sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento persistente del tratto ST(NSTEACS) rappresentano il 30% della popolazione, hanno un rischio di eventi a 30 giorni del17%, e si avvantaggiano dall’essere sottoposti a coronarografia preferibilmente entro 24 ore,attivando la rete inter-ospedaliera in caso di indisponibilità del laboratorio di emodinamica in sede.Nel sottogruppo ad alto rischio con instabilità emodinamica o elettrica (v. tabella paragrafo 2.1)una strategia di rivascolarizzazione urgente (< 2.5 h dalla presentazione clinica) ha dimostrato dioffrire ulteriori vantaggi.2.1 STRATIFICAZIONE E STRATEGIA DI TRATTAMENTO NSTEACS AD ALTO RISCHIOI pazienti con NSTEACS ad alto rischio sono identificabili con almeno uno dei seguenti:6) GRACE risk score > 140 oppure7) almeno tre delle seguenti variabili di rischio:a) età>75 annib) Killip> 1c) diabete mellitod) elevazione della troponinae) pressione sistolica