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MILANO FA RIDERE - Urban

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CURANDERODICITTÀ<br />

DALLE LONTANE ANDE alla vicina Sesto San Giovanni, ecco lo sciamano metropolitano. Uno che cerca<br />

la verità nelle piante, che vede passato e futuro, convinto che le donne salveranno il mondo. <strong>Urban</strong> è andato<br />

a trovarlo. E adesso, anche lui, spera in Pachamama. Che sta sulla Cordillera, ma arriva fino a qui<br />

testo: Anna Tagliacarne / illustrazione: Gibi<br />

Tre giorni di digiuno. Profumi, petali di fiori, zucchero<br />

e minerali portati in dono. Ceneri di piante sacre per<br />

tracciare i cerchi magici attorno all’albero prescelto.<br />

Che dev’essere nel fitto di una foresta. Se i preliminari<br />

sono svolti correttamente l’albero si trasformerà in spirito.<br />

E parlerà. Si mostrerà con una nuova fisionomia.<br />

Avrà occhi capaci di guardare nel passato, nel presente<br />

e nel futuro. E una bocca nascosta tra il verde del<br />

fogliame risponderà alle domande, risolverà i problemi.<br />

Dall’interno dei cerchi magici, ottenuta la benevolenza<br />

dell’albero, sarà possibile anche vedere gli spiriti della<br />

Natura. Omini alti una ventina di centimetri – elfi,<br />

gnomi, folletti – che popolano gallerie scavate nella<br />

Terra, dalle quali escono solo al crepuscolo. Te li puoi<br />

fare amici, ma possono anche farti impazzire: sono tremendamente<br />

dispettosi e vendicativi. Puoi parlare con<br />

loro e lo puoi fare anche con gli animali. Ma sono le<br />

piante quelle che sanno.<br />

“L’uomo che comunica con la natura conosce la verità.<br />

Per entrare e uscire da mondi invisibili ma paralleli<br />

lavora a un livello sottile, energetico. Per superare la<br />

paura dell’ignoto gli servono capacità di immaginazione,<br />

osservazione, raziocinio, astrazione. E molto studio.<br />

La meta da raggiungere è il controllo fisico e mentale<br />

che gli permette di recarsi negli altri mondi e chiedere<br />

22 URBAN<br />

aiuto agli spiriti benevoli per vincere quelli malevoli.”<br />

Hernán Huarache Mamani, sciamano e curandero peruviano,<br />

è nato a Chivay, villaggio sulla Cordigliera delle<br />

Ande, ma vive a Sesto San Giovanni, ex Stalingrado<br />

d’Italia. In questa periferia milanese dove i metalmeccanici<br />

della Falck e della Marelli oggi sono un’icona del<br />

passato, Huarache ha fondato l’Associazione Inca-Italia<br />

(incaist@libero.it) che ha lo scopo di preservare e diffondere<br />

la cultura andina e i suoi antichi saperi magici,<br />

religiosi, medici e scientifici. Una cultura che questo<br />

indio con i capelli corvini a coda di cavallo e il viso che<br />

sembra scolpito nella corteccia di un albero ha imparato<br />

isolandosi su una montagna sacra agli Incas,<br />

l’Ampato. Dove Mama Qoyllurchiy, curandera e maestra,<br />

gli ha aperto le porte dello sciamanesimo, la più antica<br />

forma di guarigione spirituale e fisica conosciuta dall’essere<br />

umano, la via più diretta per comunicare con il<br />

divino, per stabilire contatti con gli spiriti che popolano<br />

universi solo geograficamente separati dal nostro.<br />

Eppure accessibili, almeno secondo tradizioni millenarie<br />

che vanno dalla Siberia alle Ande. “Le persone<br />

diventano libri aperti, si impara a leggere in loro il<br />

dolore e la felicità, la malattia e la tristezza”, dice<br />

Huarache, che sa guarire con l’imposizione delle mani<br />

e fa diagnosi con le foglie di coca, tecnica divinatoria<br />

che per i curanderi andini è l’abc. Qui, in assenza delle<br />

foglie adatte (Vietato! Vade retro!), le diagnosi le fa<br />

osservando il paziente e passando le mani a un centimetro<br />

dalla sua pelle. Ma i suoi doni di guaritore li utilizza<br />

soprattutto nei sei mesi che ogni anno trascorre<br />

sulle Ande. In Italia tiene corsi di medicina Inca, di<br />

autoguarigione e seminari sul potere femminile. “Per il<br />

popolo andino la donna è sacra, perché per noi è una<br />

donna il primo essere umano comparso sulla Terra. E<br />

secondo una profezia del 1493 saranno le donne a<br />

salvare l’umanità dal periodo di buio che, nel calendario<br />

andino, si concluderà nel 2013. Allora, per la prima<br />

volta dopo 2000 anni, l’uomo si riavvicinerà al divino.<br />

E lo farà grazie alle donne, cui compete la spinta evolutiva<br />

dell’umanità”, spiega Huarache, che sul potere<br />

dello spirito femminile ha scritto un libro, La profezia<br />

della curandera (Piemme). Va bene, aspettiamo ancora<br />

una decina d’anni. “Le donne rappresentano la madre<br />

Terra, e il loro compito è riportare nel mondo verità,<br />

ordine e amore, la chiave della comprensione dei<br />

misteri dell’universo”. Perché Pachamama – la Madre<br />

Cosmica, Madre Natura – comprende e conosce ogni<br />

cosa. E ogni cosa può essere compresa e conosciuta<br />

grazie a lei. Anche come passare da un mondo all’altro<br />

lavorando in società con gli spiriti. Parola di sciamano.<br />

URBAN 23

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