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norme di attuazione - Provincia di Viterbo

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PROVINCIA DI VITERBOSERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICASe, infatti, è vero che la tutela della risorsa non rappresenta inlinea generale motivi <strong>di</strong> particolare preoccupazione, a causa dellaelevata <strong>di</strong>sponibilità della stessa e dei livelli <strong>di</strong> pressione antropicarelativamente bassi, è altrettanto vero che l’aumento progressivodelle cause <strong>di</strong> pressione e soprattutto la concentrazione dellepressioni in alcuni limitati settori geografici del nostro territoriorischiano <strong>di</strong> provocare livelli <strong>di</strong> stress localmente inaccettabili.In ogni caso, proprio la ricchezza <strong>di</strong> risorse idriche <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>sponela <strong>Provincia</strong> deve indurre ad intraprendere azioni <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a emonitoraggio volte a prevenirne eventuali compromissioni qualiquantitative,anche nell’ottica complessiva degli obiettivi <strong>di</strong> sviluppoturistico, ambientale ed agricolo che il presente Piano stabilisce peri nostri territori.Nel presente Piano le problematiche relative al compartovengono esaminate con riferimento ai sistemi delle acquesuperficiali e <strong>di</strong> quelle sotterranee, evidenziando per ciascuno <strong>di</strong>essi quali siano allo stato attuale le maggiori problematiche <strong>di</strong>gestione ed in<strong>di</strong>viduando <strong>di</strong> conseguenza gli obiettivi <strong>di</strong>pianificazione.Obiettivo generale del presente Piano è tuttavia la progressivaintegrazione delle problematiche quantitative e qualitative dellagestione delle risorse idriche, effettuata anzitutto attraverso ungenerale censimento delle cause <strong>di</strong> pressione puntuale e <strong>di</strong>ffusa sui<strong>di</strong>versi corpi idrici della <strong>Provincia</strong>.Il Piano auspica pertanto una adeguata concertazione dei <strong>di</strong>versienti operanti sul territorio (<strong>Provincia</strong>, ARPA, Autorità <strong>di</strong> Bacino,Comuni, Regione, Corpo Forestale dello Stato), al fine delcoor<strong>di</strong>namento delle informazioni e delle azioni <strong>di</strong> rispettivacompetenza, per la costituzione <strong>di</strong> una base informativa comune sulsistema acqua del territorio provinciale. In tal senso il piano auspicaanzitutto una rapida conclusione delle attività <strong>di</strong> ricognizione delleutenze <strong>di</strong> acqua sotterranee da parte delle Autorità <strong>di</strong> Bacino, <strong>di</strong>concerto che gli enti territorialmente competenti, ai sensi dei pianistralcio per la tutela delle acque sotterranee già adottati o in corso<strong>di</strong> adozione da parte delle <strong>di</strong>verse Autorità.Sulla base delle informazioni acquisite nella fase conoscitivadovranno essere prioritariamente adottate le misure <strong>di</strong>adeguamento delle pressioni al carico ammissibile dai corpi idrici,sia in termini quantitativi che qualitativi; per le acque sotterraneetale adeguamento consisterà essenzialmente nella rimodulazionedei prelievi in funzione delle <strong>di</strong>sponibilità degli acquiferi e delleidroesigenze per attività, mentre per le acque superficiali tale attivitàdovrà derivare da una contestuale lettura dei dati <strong>di</strong> prelievo e <strong>di</strong>scarico, in relazione al regime idrologico ed idraulico dei corsid’acqua.In riferimento alla valutazione del regime idrologico dei corsid’acqua, particolarmente in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> magra, il Piano auspical’adozione da parte delle Autorità <strong>di</strong> Bacino <strong>di</strong> adeguati strumentiper il calcolo del deflusso minimo vitale da garantire in alveo a valle<strong>di</strong> ciascuna utilizzazione, e rispetto al quale effettuare le ulterioristime circa la sopportabilità dei carichi (lineari e concentrati) indottidalle attività che gravano sul corso d’acqua. A tal fine, ove non<strong>di</strong>sciplinato <strong>di</strong>versamente dalle competenti Autorità <strong>di</strong> Bacino,costituiscono comunque riferimento i dati relativi alle stime dellaportata minima <strong>di</strong> durata 7 giorni e tempo <strong>di</strong> ritorno 10 anni,elaborate per i principali corsi d’acqua della <strong>Provincia</strong> e riportatenella cartografia <strong>di</strong> riferimento del quadro conoscitivo del presentePiano.Per quanto riguarda l’approvvigionamento e la depurazione per usipotabili ed urbani, essi costituiscono oggetto <strong>di</strong> un’ampia <strong>di</strong>saminadei bisogni e <strong>di</strong> una approfon<strong>di</strong>ta pianificazione in sede <strong>di</strong> Pianod’Ambito territoriale ottimale (A.T.O.), che costituisce strumento <strong>di</strong>programmazione <strong>di</strong> riferimento del presente Piano in materia <strong>di</strong>gestione del ciclo dell’acqua ed al quale si fa integrale riferimentoper le relative <strong>norme</strong> <strong>di</strong> <strong>attuazione</strong>.36NORME DI ATTUAZIONE_ Parte Generale e Disposizioni Strutturali

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