PROVINCIA DI VITERBOSERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICAvalorizzare le produzioni dei boschi provinciali <strong>di</strong>querce, castagno, conifere, faggio e sugheraattraverso la ricerca scientifica in collaborazionecon l’Università della Tuscia, e lo sviluppo deisettori per:1. adottare forme <strong>di</strong> gestione forestaleassociata;2. promuovere la certificazione forestale;3. valorizzare le produzioni forestali locali perl’ottenimento <strong>di</strong> materiali pregiati da opera,per l’industria del mobile e degli arre<strong>di</strong> daesterno,4. valorizzare e promuovere i prodotti dellasughera;5. sviluppare le piccole industrie e le attivitàartigianali <strong>di</strong> trasformazione delle produzioniforestali;6. adottare e trasferire in modo sostenibile latecnologia per l’uso delle biomasse forestaliper fini energetici; impianti <strong>di</strong> cogenerazione<strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni potranno essererealizzati in <strong>di</strong>stretti vocati quali le aree rurali,<strong>di</strong>mensionandoli ed ubicandoli in relazionealle potenzialità produttive del bacino. Inquesto modo sarà possibile produrre energiaelettrica pregiata e, col cascame termico,riscaldare e<strong>di</strong>fici in piccoli e me<strong>di</strong> centriurbani; ciò permette contemporaneamente <strong>di</strong>ottenere la riduzione delle emissioni <strong>di</strong> CO2 elimitare i fattori responsabili del rischio <strong>di</strong>incen<strong>di</strong>o boschivo asportando gli scarti deicantieri forestali.• Promuovere la rinnovazione delle fustaie <strong>di</strong>conifere provenienti da rimboschimenti realizzatisu vaste aree me<strong>di</strong>ante l’inserimento <strong>di</strong> latifoglieautoctone quali cerro, roverella, leccio, castagnoecc. per naturalizzare.• Promuovere azioni con finalità <strong>di</strong> antincen<strong>di</strong>oboschivo quali; la ripulitura delle scarpate stradalie ferroviarie; ripulitura dal materiale combustibilenel sottobosco delle fasce boscate confinati constrade e via <strong>di</strong> transito; graduale avviamento adaltofusto delle fasce boscate lungo le strade peruna profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> m 10; l’organizzazione delservizio antincen<strong>di</strong>o boschivo,• Promuovere una gestione forestale che migliori lefunzioni <strong>di</strong> tutela idrogeologica e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa delsuolo assolte dalle foreste, in<strong>di</strong>viduandopuntualmente i boschi in situazioni speciali situatinei terreni mobili, quelli in forte pendenzasoggetti a caduta massi e promovendo larealizzazione negli interventi colturali <strong>di</strong> tagliateaccorpate <strong>di</strong> estensione inferiore a 30 ettari;Promuovere i prodotti non forestali del boscoquali: l’attività <strong>di</strong> raccolta dei funghi, le funzioniricreative e sociali, l’attività turistica.49NORME DI ATTUAZIONE_ Parte Generale e Disposizioni Strutturali
PROVINCIA DI VITERBOSERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICA1.4 Conservazione, potenziamento e valorizzazionedelle aree <strong>di</strong> particolare interesse naturalisticoArt. 1.4.1 Valorizzazione delle aree naturali protette e <strong>di</strong>altre aree <strong>di</strong> particolare interesse naturalisticoa ContenutiLa conservazione degli habitat <strong>di</strong> particolare interesse naturalisticoe ambientale è un elemento essenziale per la realizzazione <strong>di</strong> unmodello territoriale sostenibile.I territori nei quali siano presenti i valori le formazioni fisiche,geologiche, geomorfologiche e biologiche, o gruppi <strong>di</strong> esse, chehanno rilevante valore naturalistico e ambientale, soprattutto sevulnerabili, dovrebbero essere sottoposti ad uno speciale regime <strong>di</strong>tutela e <strong>di</strong> gestione, allo scopo <strong>di</strong> perseguire, in particolare, leseguenti finalità:a) conservazione <strong>di</strong> specie animali o vegetali, <strong>di</strong> associazionivegetali o forestali, della bio<strong>di</strong>versità, <strong>di</strong> singolaritàgeologiche, <strong>di</strong> formazioni paleontologiche, <strong>di</strong> comunitàbiologiche, <strong>di</strong> biotopi, <strong>di</strong> valori scenici e panoramici, <strong>di</strong>processi naturali, <strong>di</strong> equilibri idraulici e idrogeologici, <strong>di</strong>equilibri ecologici;b) applicazione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> gestione o <strong>di</strong> restauro ambientaleidonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambientenaturale, anche me<strong>di</strong>ante la salvaguar<strong>di</strong>a dei valoriantropologici, archeologici, storici e architettonici e delleattività agro-silvo-pastorali e tra<strong>di</strong>zionali;c) promozione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> educazione, <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong>ricerca scientifica, anche inter<strong>di</strong>sciplinare, nonché <strong>di</strong> attivitàricreative compatibili;d) <strong>di</strong>fesa e ricostituzione degli equilibri idraulici e idrogeologici.Queste strategie nella realtà vengono attuate attraverso il sistemaregionale delle Aree Naturali Protette del Lazio e la Rete Natura2000 dei Siti <strong>di</strong> importanza Comunitaria proposti (pSIC) e le Zone <strong>di</strong>Protezione Speciale (ZPS).Il sistema delle ANP è articolato, in relazione alle <strong>di</strong>versecaratteristiche e destinazione delle aree stesse, nelle seguenticategorie:1) Parchi Naturali: sono costituiti da aree terrestri, fluviali,lacuali e da tratti <strong>di</strong> mare prospicienti la costa, <strong>di</strong> valorenaturalistico ed ambientale che configurano un sistemaomogeneo caratterizzato dagli aspetti naturali dei luoghi, daivalori paesaggistici ed artistici e dalle tra<strong>di</strong>zioni culturali dellepopolazioni locali;2) Riserve Naturali: sono costituite da aree terrestri, fluviali,lacuali che contengono una o più specie naturalisticamenterilevanti della flora e della fauna, ovvero presentano uno opiù ecosistemi importanti per le <strong>di</strong>versità biologiche o per laconservazione delle risorse genetiche;3) Monumenti Naturali: si intendono habitat o ambienti <strong>di</strong>limitata estensione, esemplari vetusti <strong>di</strong> piante, formazionigeologiche o paleontologiche che presentino caratteristiche<strong>di</strong> rilevante interesse naturalistico e/o scientifico nonchéambiti territoriali caratterizzati dalla presenza <strong>di</strong> aspettipaesaggistici rurali e da attività agricole tra<strong>di</strong>zionali.Con la legge istitutiva della singola area protetta è definito il livello <strong>di</strong>interesse regionale o provinciale, ai fini della relativa competenza50NORME DI ATTUAZIONE_ Parte Generale e Disposizioni Strutturali