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norme di attuazione - Provincia di Viterbo

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PROVINCIA DI VITERBOSERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICA<strong>di</strong>rettiva sul trattamento delle acque reflue urbane (91/271/CEE), ela <strong>di</strong>rettiva quadro sulle acque 2000/60/CE.Queste <strong>norme</strong> prevedono una attività <strong>di</strong> monitoraggio e controllo,dalle quali si possono ottenere dati e informazioni checostituiscono il punto <strong>di</strong> riferimento per la valutazione dello Statoecologico dei corsi d’acqua, inteso come l’insieme delle informazioniprovenienti da tutti i comparti ambientali che Decreto legislativo152/99 compongono l’ecosistema fiume: quello biotico e quelloabiotico.L’insieme dei dati raccolti permetterà una prima classificazionedello stato <strong>di</strong> qualità ambientale dei corpi idrici e l’in<strong>di</strong>viduazionedelle pressioni e degli impatti da essi subiti. Inoltre viene definito unobiettivo specifico: il raggiungimento <strong>di</strong> uno stato ecologico buonoentro il 2016.I principali motivi <strong>di</strong> pressioni sui corpi idrici superficiali sono leemissioni in gli scarichi puntuali e <strong>di</strong>ffusi, sono prodotti dai settoriagro-zootecnico, industriale, civile e turistico.I principali inquinanti derivati dagli inse<strong>di</strong>amenti civili sono lesostanze organiche biodegradabili, il settore agro-zootecnicoproduce inquinamento da nutrienti, fertilizzanti e fitosanitari, mentrel'industria genera quello da sostanze organiche alogenate e dametalli pesanti.L’in<strong>di</strong>viduazione delle fonti <strong>di</strong> emissione, azione preliminare aqualunque opera pianificatoria <strong>di</strong> controllo e recupero della qualitàdelle acque, passa attraverso il catasto degli scarichi. Se questoapproccio è valido per le emissioni puntuali, per quelle <strong>di</strong>ffuse, lacarenza <strong>di</strong> informazioni è in parte compensata da approccimodellistici basati sugli usi dei prodotti che determinanol'inquinamento (usi fertilizzanti e pestici<strong>di</strong>) o sulla stima <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ciquali le carenze depurative per l'inquinamento da sostanzeorganiche biodegradabili.Un altro fattore importante per la tutela delle acque superficiali è lavalutazione delle portate in alveo e quin<strong>di</strong> la tutela quantitativa:infatti la scarsità d’acqua in un corso d’acqua non solo provoca unimpatto <strong>di</strong>retto alla comunità biotica, ma provoca anche laconcentrazione degli inquinanti potenziandone l’effetto tossico ealterando in modo irreversibile i fenomeni naturalidell’autodepurazione, che provvedono alla degradazione dellesostanze inquinanti <strong>di</strong>sciolte in acqua.A tale proposito, è auspicabile nella <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>, prenderecome riferimento per quanto riguarda la valutazione del deflussominimo <strong>di</strong> acque che deve essere presente in alveo. Per stsabilirequesto parametro si considera l’unica elaborazione <strong>di</strong>sponibile allostato attuale che è quella effettuata dalla Autorità dei BaciniRegionali nell’ambito degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore e terminata con laelaborazione dello stu<strong>di</strong>o “ST9 - DISPONIBILITÀ IDRICHESUPERFICIALI E MINIMI VITALI”; tale stu<strong>di</strong>o ha definito per alcunesezioni ubicate nei bacini dei principali corsi d’acqua della provincia(Marta, Mignone, Arrone, …..) la funzione statistica che descrive lavariazione della portata <strong>di</strong> assegnata durata per prefissato tempo <strong>di</strong>ritorno. Tale funzione, stimata per durata <strong>di</strong> 7 giorni e tempo <strong>di</strong>ritorno 10 anni permette <strong>di</strong> calcolare il valore della portata minima <strong>di</strong>durata 7 giorni che si verifica con tempo <strong>di</strong> ritorno decennale inciascun corso d’acqua; tale portata, denominata Q 7,10 , costituisce ilparametro <strong>di</strong> base per una possibile stima del Deflusso MinimoVitale con criteri idrologici e, opportunamente graficizzata, permetteuna valutazione <strong>di</strong> massima delle <strong>di</strong>sponibilità idriche dei principalicorsi d’acqua della <strong>Provincia</strong>. E’ noto che stime <strong>di</strong> questo tipo,basate su criteri esclusivamente idrologici, non sono idonee arappresentare esaurientemente i meccanismi biologici chepermettono la sopravvivenza <strong>di</strong> una ampia comunità biotica nelcorso d’acqua; è opportuno quin<strong>di</strong> che le valutazioni idrologichesiano integrate da analoghe valutazioni <strong>di</strong> tipo biologico, quali quellerappresentate dall’In<strong>di</strong>ce Biologico Esteso, introdotto40NORME DI ATTUAZIONE_ Parte Generale e Disposizioni Strutturali

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