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norme di attuazione - Provincia di Viterbo

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PROVINCIA DI VITERBOSERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICAsistemazioni montane, dei boschi e degli alvei; dell’imprevidenza <strong>di</strong>scelte urbanistiche rispetto al rischio idraulico.Il rischio idraulico scaturisce dalla possibilità <strong>di</strong> danno apersone e/o beni in conseguenza dei principali fenomeni <strong>di</strong>trasporto in alveo e può essere sud<strong>di</strong>viso in:• rischio da esondazione: connesso al trasporto <strong>di</strong> massa liquida;• rischio da <strong>di</strong>namica d’alveo: connesso al trasporto <strong>di</strong> massasolida;• rischio da inquinamento: connesso al trasporto <strong>di</strong> massainquinante.La riduzione del rischio prevede una fase preventiva chemetta in essere quelle misure che si realizzano me<strong>di</strong>ante interventistrutturali e interventi non strutturali, in cui i primi tendono a ridurrela probabilità che si verifichi un evento, mentre i secon<strong>di</strong> miranoinvece alla riduzione del danno conseguente.In ogni caso va evidenziato che l’obbiettivo della riduzionedel rischio va coniugato con le altre funzioni del fiume: corridoioecologico per flora e fauna, tutela ambientale e paesaggistica,valorizzazione culturale, etc.. Questo impone, ogni qual volta siinterviene nelle fasi preventive, <strong>di</strong> considerare il fiume nei suoicaratteri globali, intervenendo per la riduzione del rischio senzatralasciare gli aspetti connessi alla conservazione sia degliecosistemi esistenti che dei valori paesaggistici dei luoghi.Tenendo conto delle normative vigenti desumibili dai Piani<strong>di</strong> Bacino delle rispettive Autorità (Norme PAI e PSAI, riportate nelletavole del PTP n. 1.1.2 e n. 1.1.4, per la riduzione <strong>di</strong> ciascuno deitre rischi idraulici si in<strong>di</strong>viduano due tipologie <strong>di</strong> interventi: strutturalie non strutturali.La riduzione del rischio da esondazione e ristagnoA) Interventi strutturaliGli interventi strutturali sono rappresentati dalle opere <strong>di</strong> tipo<strong>di</strong>ffuse, o a scala <strong>di</strong> bacino, e dalle opere in alveo,comprendendo anche tutte le attività relative alla loromanutenzione.A scala <strong>di</strong> bacino gli interventi strutturali riguardanoessenzialmente le sistemazioni idraulico-forestali e lesistemazioni idraulico-agrarie (stabilizzazione dei pen<strong>di</strong>i e delreticolo idrografico minore, attività <strong>di</strong> forestazione, praticheagricole). Tali interventi devono essere opportunamentepianificati e coor<strong>di</strong>nati al fine <strong>di</strong> ottenere il miglior assettoidrogeologico del territorioGli interventi strutturali in alveo possono essere sud<strong>di</strong>visi in:• interventi <strong>di</strong> regimazione, finalizzati al controllo del regimedelle portate liquide (invasi, casse <strong>di</strong> espansione, scolmatori,<strong>di</strong>versivi, opere <strong>di</strong> arginatura);• interventi <strong>di</strong> regolarizzazione, mirati al miglioramento dellecon<strong>di</strong>zioni del deflusso me<strong>di</strong>ante mo<strong>di</strong>fiche dell’assetto planoaltimetricodel corso d’acqua (risagomature d’alveo, drizzagni).B) Interventi non strutturaliTra gli interventi non strutturali mirati alla riduzione del danno daesondazione si elenca:• la limitazione d’uso delle aree vulnerabili me<strong>di</strong>anteprescrizioni in rapporto alle specifiche con<strong>di</strong>zioni• la messa a punto <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> preannuncio, me<strong>di</strong>antel’utilizzo <strong>di</strong> radar meteorologici, <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> telemisure(pluviometriche e idrometriche) e modelli previsionali.• la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> adeguati piani <strong>di</strong> protezione civile.• la realizzazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> controllo e <strong>di</strong> monitoraggio,comprendenti lo sviluppo <strong>di</strong> adeguati sistemi <strong>di</strong> rilievo e controllodelle grandezze fisiche <strong>di</strong> base relativamente ai principalifenomeni in alveo.29NORME DI ATTUAZIONE_ Parte Generale e Disposizioni Strutturali

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